Amsterdam è per tutti la città della trasgressione ma…attenzione! Mai fermarsi alle apparenze perché, in realtà, è un luogo incantevole per storia, usi e costumi.
La capitale europea è una perla dei Paesi Bassi che conta attualmente 826.659 residenti di oltre 170 nazionalità tutti ben integrati fra loro. La storia di Amsterdam risale al XII secolo quando nacque l’insediamento abitativo costituito da pescatori lungo il fiume Amstel da cui deriva il suo nome.
Storia antica di Amsterdam
Il nome “Amstelledamme” appare per la prima volta il 27 ottobre 1275 su un documento di dazio di Floris V, Conte d’Olanda. Nel Medioevo, la città era dedita al commercio grazie all’efficienza del primo porto Damrak, diventando egemone nel periodo dell’Età dell’Oro. L’impostazione urbanistica si articola “a ventaglio” da ovest a est, impedendo la saldatura fra i nuovi quartieri, con fasce verdi interposte che conferiscono alle aree di espansione un carattere di unità autonome in dialogo fra loro, collegate con la città antica e dotate di una forte identità.
Feudo dei conti di Amstel, passato nel 1296 ai conti d’Olanda, ottenne verso il 1300 la prima carta dei suoi diritti di città libera accresciuti poi nel 1342. Iniziò così in chiave nettamente commerciale l’espansione della città distrutta quasi interamente da un incendio nel 1452, rinacque ampliata e fortificata da una cerchia di mura.
Il contributo decisivo alla trasformazione di Amsterdam in grande città venne con le guerre di religione. In opposizione alla politica sempre più rigida svolta dalla Spagna, Amsterdam si schierò a favore della più assoluta libertà religiosa.
Piazza Dam
Sebbene poche siano le testimonianze architettoniche medievali di Amsterdam a causa della deperibilità del legno con cui la maggior parte degli edifici erano, e ancora oggi sono, costruiti, Piazza Dam è a buon diritto considerato il cuore medievale della città, il cui nome funzione originaria del luogo, dove, in una data compresa tra il 1204 e il 1275, venne costruita una diga sul fiume Amstel. Le dimensioni del centro medievale sono poco mutate rispetto all’impianto originario, anche grazie al controllo dell’abusivismo edilizio.
Attorno al 1270 in questo luogo fu costruita una diga sul fiume Amstel. Piazza Dam era la piazza del mercato principale di Amsterdam, dove si vendeva tutto e collega Damrak e Rokin. Senz’altro, la piazza doveva essere ben inserita nella vita cittadina pullulante di magazzini, botteghe, gabelle, fondaci collocati in prossimità della zona portuale giacché l’Ordine traeva grande profitto dall’accoglienza di stranieri benestanti sempre pronti a elargire ricchezza per l’acquisto dei beni pregiati e per la commissione di opere d’arte come le antiche pale d’altare per esplodere poi nel XV secolo.
Oude Kerk
E come non parlare di Oude Kerk ovvero della Chiesa Vecchia, all’origine questo luogo era caratterizzato dalla notevole presenza di argilla e proprio qui i residenti edificarono nel XIII secolo una cappella in legno sostituita poi da una struttura basilicale con abside poligonale, intitolata a San Nicola nel 1306. Ampliata nel XIV secolo, divenne sede parrocchiale e meta di pellegrinaggio per il miracolo eucaristico di Amsterdam: nel 1345 un moribondo in chiesa gettò l’ostia nel camino acceso, senza provocarne la distruzione.
La chiesa subì vari rimaneggiamenti come l’ampliamento delle navate laterali addirittura più ampie di quella centrale, fino a modificarne l’impianto nel 1380 diventando a croce greca con la costruzione della Cappella di San Giorgio. Ciò nonostante, le vetrate istoriate non tradiscono la tradizione gotica. La particolarità? Proprio di fronte questa chiesa è stata collocata la statua bronzea di una prostituta per volere di Mariska Majoor, ex prostituta. Proprio così, l’edificio sacro Oude Kerk sorge nel cuore dei quartieri a luci rosse.
Amsterdam è la patria del connubio perfetto tra arte, cultura e divertimento in cui gli scenari suggestivi e romantici si confondono con la movida notturna; un luogo incantevole in cui non ci si stanca mai di stare.
Serena Raimondi