L’animo umano è una creatura capricciosa, divisa tra contrastanti idiosincrasie di fondo e turbamenti superficiali. Afferrarne l’intima essenza e riuscire a restituirla su carta, rendendo simultaneamente giustizia alle sue agitazioni più superficiali, causate dall’incontro-scontro col mondo esterno, non è un compito facile. Risulta perciò particolarmente pregevole il lavoro svolto da Emanuela Esposito Amato, docente di francese all’Istituto Pagano-Bernini di Napoli, nella costruzione dei personaggi del suo romanzo d’esordio Il diario segreto di Madame B.
A colpire fin dal primo capitolo è in particolare il realismo con cui il flusso di pensieri di Joséphine Bressi, la protagonista, prorompe dalle pagine del libro. Il lettore si trova infatti trascinato nei meandri della sua psiche e coinvolto nella sua lotta con dilemmi esistenziali e difficoltà quotidiane di una vita andata in maniera molto diversa da quella sognata e progettata.
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La trama
Dopo aver perso i genitori, dopo che il suo compagno l’ha lasciata e dopo aver perso l’impiego decennale come esperta antiquaria, Joséphine appare priva di certezze. Determinata a non soccombere alle avversità si reinventa come cake designer; fino a quando, per una fortuita coincidenza, non le si presenta l’occasione per tornare all’amato lavoro precedente. La convivenza con i nuovi colleghi, l’altera Domitilla e l’indecifrabile Massimiliano, però, non sarà affatto facile.
A complicare ulteriormente le cose l’inspiegabile apparizione, nello specchio di una toelettina francese, dell’immagine di una dama ottocentesca. Si tratta di Delphine Delamare, i cui diari acquisiranno un’importanza via via crescente nella vita di Joséphine.

Il diario segreto di Madame B. è dunque un’opera dalla forte vena intimista che confronta le vicende di due donne, all’apparenza diverse, ma profondamente simili, costrette a fare i conti con sé stesse e con un mondo spesso distante dalle loro ambizioni e aspettative.
Il diario segreto di Madame B., edito da Alcheringa Edizioni, verrà presentato ufficialmente dall’autrice il 4 ottobre al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo sito a Napoli in via Ponte di Tappia, 25. Ne discuteranno con lei il critico letterario, scrittore ed editor Raffaele Messina e l’editrice Lina Anielli. La lettura di alcuni passi dell’opera sarà invece affidata all’attrice Annalisa Renzulli.
Le protagoniste de Il diario segreto di Madame B.
Un pessimista è uno che crea difficoltà dalle sue opportunità e un ottimista è colui che crea opportunità dalle sue difficoltà .
Questa massima sintetizza efficacemente il nucleo attorno al quale viene costruito il personaggio di Joséphine Bressi, donna dotata di grande resilienza, sempre pronta a reagire alle avversità con inventiva e caparbietà . Almeno all’apparenza. Nel proprio intimo infatti Joséphine risulta molto più sfaccettata e ricca di timori. Il crollo delle certezze su cui basava la sua esistenza ha infatti prodotto in lei una frattura insanabile.

Delphine Delamare appare come il perfetto rovesciamento di Joséphine; le certezze che dovrebbero rassicurarla (come l’amore di un marito per cui prova ribrezzo) la stritolano senza pietà , intrappolandola in una routine decisamente sgradita. Mentre Joséphine combatte per ritrovare una propria stabilità , Delphine cerca dunque salvezza in tutto ciò che da essa si allontana.
Simile è però la forza con cui le due donne lottano, facendosi ciascuna interprete di problemi e esigenze tipiche della propria epoca. Questo paradigma offre al lettore un’interessante riflessione sulla condizione femminile e sull’evoluzione delle difficoltà ad essa collegate.
Le tematiche
Il gioco di specchi dei personaggi delle due protagoniste e l’approfondimento psicologico non sono gli unici punti di forza de Il diario segreto di Madame B. L’autrice riesce infatti a sviscerare una vasta gamma di tematiche, talvolta anche particolarmente delicate, senza tuttavia appesantire lo scorrere della narrazione.
La paura di un mondo che discrimina e condanna piuttosto che comprendere; le malattie dell’animo e del corpo, dalla depressione alla bulimia; la duplice e contraddittoria immagine della famiglia, in quanto gabbia e rifugio; l’opposizione costante e sotterranea tra essere a apparire sono infatti soltanto alcuni dei punti nevralgici che emergono dal confronto tra le protagoniste e i personaggi con cui entrano in contatto. Personaggi a loro volta complessi e problematici, il cui incontro non è mai privo di sviluppi o conseguenze più o meno significativi.
Il diario segreto di Madame B. si configura quindi come il frutto di una scrittura matura, attenta e concisa che riesce ad unire in un connubio perfettamente naturale intrattenimento e riflessione.
Oltre il romanzo
Degno di nota è il lavoro di ricerca e documentazione alla base del romanzo, che emerge sia nella fitta rete di corrispondenze e riferimenti letterari sia nelle descrizioni minuziose, spesso legate ad ambiti specialistici.
Emanuela Esposito Amato si muove agilmente tra i classici della letteratura francese ottocentesca, prestando particolare attenzione a Madame Bovary e a La signora delle Camelie, che finiscono per svolgere un ruolo centrale nella costruzione dell’intreccio.

I mondi dell’antiquariato, della pittura e della cucina sono raccontati con dovizia di particolari, svelando i propri segreti ai curiosi e suscitando al contempo l’apprezzamento degli appassionanti. L’autrice mostra quindi un gran senso dell’equilibrio, riuscendo a unire la propria competenza tecnica ad una scrittura piacevole ed efficace.
Alessandro Ruffo