Indelebile come un tatuaggio, ultimo romanzo di Francesco Testa (da noi recensito), è uscito vincitore dalla XXVIII edizione del Premio Nazionale Megaris. L’opera ha, infatti, ottenuto il primo posto nella sezione dedicata alla Narrativa Edita.
Il Premio Nazionale Megaris viene conferito annualmente dall’omonima associazione culturale alle personalità campane che più si sono distinte in vari ambiti (dalla poesia al giornalismo all’attività sportiva). Fondato dal poliedrico artista Carlo Postiglione, il Premio mira a valorizzare presente e futuro di Napoli, collegandosi, contemporaneamente, alle sue origini, richiamate dal riferimento all’isolotto di Megaride. Esso è, infatti, il luogo in cui approdarono i primi coloni greci, oltre che uno dei simboli della città.
La premiazione ha avuto luogo il 26 Ottobre 2019 presso il Circolo Nautico Posillipo. Ad essa hanno preso parte numerosi volti noti dell’editoria e del panorama letterario campano, tra cui lo scrittore ed editor Raffaele Messina. Importante e toccante la decisione di dedicare un momento di raccoglimento e un premio alla memoria del medico e scrittore Lucio Rufolo, recentemente scomparso.
Indelebile come un tatuaggio: la trama
Il romanzo, edito da Graus Editore, racconta le vicende del giovane Davide Festa, soprannominato Uccio, e della sua famiglia, in fuga dall’Istria dopo la sua annessione alla Jugoslavia nell’ottobre 1954.
Partiti verso l’Italia, in cerca di fortuna e salvezza, Uccio e i suoi familiari, dopo varie disavventure, giungeranno a Napoli, dove faticheranno però ad ambientarsi. Visto come uno straniero, Uccio continuerà a sognare la sua vecchia casa, fino a quando alcuni significativi incontri non modificheranno la sua visione del mondo.
Napoli si farà dunque largo nel cuore del ragazzo esercitando su di lui un fascino unico che non gli impedirà però, di coglierne le problematicità.
Influenzato da un turbinio di successi e ingiustizie, Uccio si costruirà progressivamente un passato destinato a restargli cucito sulla pelle, indelebile come un tatuaggio
Francesco Testa, autore del romanzo
Francesco Testa è nato ad Udine, ma vive e lavora a Napoli. Laureato in Economia aziendale e in Sociologia con lode, è giornalista pubblicista, docente di Economia sanitaria, top manager di importanti gruppi aziendali e, ovviamente, scrittore.
La sua formazione e il suo impegno civile in favore dei più bisognosi (che gli hanno fruttato le importanti onorificenze di Cavaliere e Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme), sono alla base della sua esperienza di narratore e del suo interesse per l’introspezione.
I personaggi di Indelebile come un tatuaggio, infatti, così come i protagonisti degli altri romanzi di Francesco Testa, tra cui ricordiamo Aironi di carta (Graus, 2017) e Veleni & Verità (Graus, 2018), scritti a quattro mani con Giulia Fera, sono estremamente verosimili.
Alessandro Ruffo