Coronavirus, quanto ne sappiamo su 2019-nCoV

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Cosa sono i Coronavirus?

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus ad RNA, e sono chiamati cosi perché visti al microscopio elettronico presentano un caratteristico alone che somiglia a una corona solare. Quando l’uomo entra in contatto con i Coronavirus, questi virus possono causare malattie banali, come il comune  raffreddore, oppure malattie più gravi, come la Sindrome Respiratoria Mediorientale (MERS-CoV)  e la Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS-CoV).  Ogni volta che viene identificato un nuovo Coronavirus nell’uomo questo viene chiamato nCoV. Quest’ultimo è il caso del Coronavirus cinese, 2019-nCoV, che nell’ultimo mese si sta imponendo sulle prime pagine di tutti i quotidiani.

ATTENZIONE: la letteratura scientifica su COVID-19 è in continua evoluzione, perciò l’articolo potrebbe non essere aggiornato.

Coronavirus
Coronavirus visti al microscopio elettronico, Microbiologia medica, Murray Sesta Edizione

Come si trasmettono i Coronavirus?

I Coronavirus sono virus zoonotici, cioè vengono trasmessi tra animali e persone. Infatti è stato scoperto che il serbatoio naturale di SARS-CoV (e probabilmente anche di MERS-CoV) é il pipistrello. Inoltre entrambi sono stati trasmessi agli uomini, attraverso un ospite intermedio (zibetti per SARS-CoV e dromedari per MERS-CoV). In aggiunta a ciò i Coronavirus umani, possono trasmettersi da uomo a uomo attraverso:

  • la saliva, quindi tossendo e starnutendo,
  • contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose),
  • toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi.

La contaminazione fecale invece sembra avvenire raramente.

Quali malattie causano i Coronavirus, e quanto sono diffusi?

La maggior parte dei Coronavirus umani, entrato a contatto con le vie aeree, predilige le cellule epiteliali bronchiali, le infetta e determina un’infezione delle alte vie respiratorie, causando il comune raffreddore. Sebbene la maggior parte delle infezioni umane da coronavirus siano lievi, come semplici raffreddori, le epidemie del SARS-CoV nel 2002 e del MERS-CoV nel 2012, secondo un articolo pubblicato su The Lancet,  hanno causato più di 10.000 casi in due decenni, con tassi di mortalità del 10% per  SARS-CoV e 37% per MERS-CoV. Infatti questi due Coronavirus sono associati a quadri patologici ben più gravi, causando infezioni delle basse vie respiratorie con quadri di polmoniti caratterizzate da alto tasso di mortalità.

Quali sono i sintomi di un’infezione da Coronavirus?

Per quanto riguarda la sintomatologia, dipende dal ceppo, ma i sintomi più comuni includono mal di gola, febbre, tosse secca, e difficoltà respiratorie; insomma un banale raffreddore.

Nei casi più gravi i virus, come  MERS-CoV e SARS-CoV, possono causare polmonite, insufficienza respiratoria, insufficienza renale e persino la morte.

Cosa sappiamo del nuovo Coronavirus 2019-nCoV?

I primi casi di 2019-nCoV

Nel dicembre 2019, una serie di casi di polmonite di causa sconosciuta è emersa in Cina, a Wuhan, capoluogo della provincia Hubei, con presentazioni cliniche molto simili a una polmonite virale. Tramite il sequenziamento genico di campioni del tratto respiratorio profondo, si è scoperto che l’agente causante era un nuovo Coronavirus, che è stato nominato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, 2019-nCoV.
Inizialmente si sospettava che il focolaio virale fosse il mercato cittadino di Wuhan, habitat a rischio igienico-sanitario in quanto carni macellate e animali vivi convivono. Tuttavia, secondo uno studio, pubblicato dal Journal of Medical Virology, sembra essere un virus ricombinante tra il Coronavirus del pipistrello e un Coronavirus sconosciuto all’origine. Questa ricombinazione avrebbe permesso il salto di specie e il contagio dell’uomo.

Come si trasmette il nuovo Coronavirus 2019-nCoV?

Come per gli altri Coronavirus, anche il Coronavirus cinese pare abbia una trasmissione soprattutto attraverso goccioline di saliva (tosse e starnuti) e tramite contatto con superfici contaminate. Dagli ultimi dati, inoltre, sembra che il Coronavirus cinese possa trasmettersi anche da persone asintomatiche, senza né febbre né tosse, come riporta il virologo Roberto Burioni su MedicalFacts.

Che sintomi causa il nuovo Coronavirus 2019-nCoV?

Come per SARS-CoV e MERS-CoV, anche il nuovo Coronavirus causa una sintomatologia ben più grave di un semplice raffreddore. Innanzitutto ha un periodo di incubazione che va da 2 a 14 giorni. Inoltre queste forme virali, non si limitano alle vie aeree superiori ma diffondono e raggiungono le vie aeree inferiori, causando il quadro clinico di una polmonite atipica, per cui oltre ai classici sintomi quali febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie, dolori muscolari e confusione può dare luogo ad una sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), una gravissima forma di insufficienza respiratoria che, se non trattata tempestivamente, è gravata da un’alta mortalità.

Quanto è diffuso ad oggi il Coronavirus 2019-nCoV?

Ad oggi (2 Febbraio), come riportato dalla mappa on line dei casi aggiornati in tempo reale, ci sono 12024 casi confermati, di cui 11860 in Cina. Inoltre, i paesi coinvolti oltre la Cina sono Thailandia, Singapore, Giappone, Hong Kong, Australia, Corea Del Sud, Taiwan, Malesia, Macao, Stati Uniti, Vietnam, Canada, Emirati Arabi, Russia, Gran Bretagna, Cambogia, India,  Nepal, Filippine, e Sri Lanka.

In Europa sono stati confermati 7 casi in Germania, 5 in Francia, 2 in Italia (coppia di turisti cinesi), 1 in Finlandia, 1 in Spagna.

Coronavirus
Distribuzione geografica del Nuovo Coronavirus in Asia

Come si fa diagnosi di Coronavirus?

La sintomatologia è poco specifica, quindi la diagnosi viene fatta grazie a test di laboratorio su campioni respiratori oppure su siero, in cui si cerca l’RNA del virus.

Terapia disponibile in caso di infezione da 2019-nCoV

Non esiste un vaccino attualmente, e i tempi per realizzarlo potrebbero essere anche molto lunghi. Nella maggior parte dei casi la terapia è solo di supporto, con antinfiammatori, idratazione, e nei casi più gravi ventilazione assistita.

Quanto dobbiamo preoccuparci per il nuovo Coronavirus?

Allo stato attuale quella che sappiamo è che il virus ha causato 259 morti, su 12024 contagiati. Il tasso di mortalità al momento si attesta su valori di 2,1-2,2%, tassi ben più bassi dei fratelli SARS-CoV (10%) e MERS-CoV (37%).

Le raccomandazioni dell’OMS e la circolare del Ministero italiano riguardo 2019-nCoV

Il ministero della salute ha pubblicato sul suo portale online alcune misure da poter prendere per prevenire la trasmissione dei Coronavirus, e del 2019-nCoV in particolare. Queste raccomandazioni sono:

  • il mantenimento dell‘igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani),
  • pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate)
  • evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.

Inoltre raccomanda di posticipare i viaggi non necessari in aree a rischio della Cina. Se ci si reca in Cina, nelle aree a rischio, raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio. Infine se nelle due settimane successive al ritorno da aree a rischio si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale:

  • contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500
  • indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone
  • utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente.

L’OMS ha, inoltre, messo a disposizione di tutti i cittadini una dashboard, una mappa online, che riporta i casi confermati con aggiornamenti in tempo reale, affinché ognuno possa controllare in qualsiasi momento quanto e dove si sta diffondendo il virus, ma soprattutto affinché i ricercatori possano avere dati epidemiologici in tempo reale.

Celeste Fonderico

Sitografia

Bibliografia

  • China Chaolin Huang et all. Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan. January 24, 2020
  • Microbiologia Medica, Patrick R. Murray, VI edizione.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito hanno puramente scopo informativo e divulgativo. Questi articoli non sono sufficienti a porre diagnosi e decisioni di trattamento e non sostituiscono mai il parere del medico. Per ulteriori informazioni contattare il proprio medico generico o specialista.

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