Le piazze di Parigi sono luoghi ricchi di storia e di bellezza, come ogni angolo della città d’altronde. Innovazioni architettoniche, luoghi simbolo della Rivoluzione francese, monumenti celebrativi: ripercorreremo questo e molto altro nella nostra passeggiata tra le piazze più belle e conosciute della città.
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Place de la Bastille
Partiamo da Bastille, in italiano conosciuta come piazza della Bastiglia. L’antica prigione che fu “presa”, assediata e in seguito distrutta dai rivoluzionari nel 1789 sorgeva proprio qui. Quest’atto è diventato il simbolo della Rivoluzione e della conquista della democrazia, di conseguenza la piazza ha assunto una grandissima valenza storica e sentimentale per i parigini, che amano qui riunirsi per manifestazioni culturali e politiche.
Ad oggi, nonostante l’edificio della Bastiglia non esista più, è ancora possibile vederne l’antico perimetro grazie alla presenza di alcune pietre che ne costituivano le fondamenta. Al suo posto è stato eretto un altissimo monumento, la Colonna di Luglio, in memoria dei martiri delle rivoluzioni del 1830 e del 1848. Sulla sommità della Colonna è stata posta la statua dello “spirito della libertà”, ideata da Auguste Dumont.
In più, su uno dei lati di quest’importante piazza è stato costruito il secondo teatro dell’opera di Parigi, l’Opéra Bastille. Progettato da Carlos Ott e poi inaugurato nel 1989, in occasione del bicentenario della Rivoluzione, questo moderno teatro può ospitare fino a 2745 spettatori.
Piazza della Bastiglia si trova in uno dei quartieri più vivaci della città. La sera infatti i giovani animano le sue strade per riunirsi nei vari locali della zona. La scelta è molto vasta perché l’intera area è disseminata di luoghi per tutti i gusti e per tutte le età: si può passare dalla fitta movida di Rue de Lappe o Rue de Charonne alla tranquillità dell’elegante speakeasy Moonshiner.
Place des Vosges
Nelle vicinanze di piazza della Bastiglia si trova una delle piazze
più affascinanti di Parigi: Place des Vosges.
Strutturata sul modello di “piazza chiusa”, la place des Vosges è circondata da ben 36 palazzi uguali (9 per ogni lato) che creano quasi una parete continua. Alti tre piani, mattoni rossi e pietra bianca per le facciate e tetti blu tipicamente parigini. La trovata architettonica più caratteristica riguarda però le gallerie di archi che sostengono questi edifici sotto le quali è possibile trovare negozi d’antiquariato, tipici café e gallerie d’arte.
Per completarne la bellezza e la simmetria, al centro della piazza è stato poi creato un curatissimo giardino pubblico in cui rilassarsi e godersi il magico spettacolo.
Se oggi abbiamo questo gioiellino dobbiamo ringraziare il re Enrico IV. Quest’ultimo decise di creare la prima piazza reale della città, nel luogo in cui un tempo sorgeva il Palais des Tournelles. Nel 1612 la piazza fu inaugurata con il nome di Place Royale ma dopo la Rivoluzione francese, in onore del dipartimento dei Vosgi che per primo versò le imposte al neonato Stato Repubblicano, il nome fu cambiato in quello che conosciamo oggi.
La place des Vosges ha anche due grandi padiglioni alle estremità che ne costituiscono i due ingressi e attraversando quello sud ci si addentra nel magico quartiere del Marais. Questo quartiere, che si estende tra il 3° e 4° arrondissement, è uno dei tanti cuori pulsanti di Parigi. Qui culture, arte e classi sociali convivono alla perfezione. Le piccole stradine brulicano di gente ad ogni ora del giorno, i bar sono perennemente in attività e le vetrine dei tanti negozietti colpiscono ogni passante.
Il Marais è conosciuto principalmente per due motivi: è il quartiere gay della città ed è qui che risiede la comunità ebraica più grande d’Europa. Percorrendo rue des Rosiers si può percepire particolarmente quest’atmosfera, anche grazie ai tantissimi ristorantini tipici dove ci si può fermare per una porzione di falafel take-away.
Place de l’Hôtel-de-Ville
Dopo aver attraversato il Marais, andando a sud in direzione della Senna, ci si ritrova in un’altra magica piazza della città: Place de l’Hôtel-de-Ville. L’Hôtel de Ville è semplicemente il municipio di Parigi ma l’amministrazione della ville lumière non poteva certo risiedere in un edificio sobrio e anonimo. Al contrario, questa costruzione si erge immensa e fastosa, dominando la piazza in tutta la sua eleganza.
L’Hôtel-de-Ville fu costruito nel 1357 ma da allora ha subito svariate modifiche e il risultato odierno è molto lontano dall’originale. Riedificato una prima volta nel 1533, ristrutturato nuovamente nel 1628, e infine le ultime grandi modifiche nel 1880.
Questa struttura neorinascimentale è arricchita da numerose statue, che si trovano sia sulle facciate esterne sia all’interno stesso del municipio. Vi troviamo raffigurati importanti personaggi della storia della città come Voltaire, Jean Bernard Léon Foucault e Eugène Delacroix.
È interessante anche il fatto che questo luogo abbia fatto nascere un’usatissima espressione idiomatica francese: faire la grève, e cioè scioperare. Nel Medioevo questa piazza si chiamava place de Grève ed era luogo d’incontro di chi non aveva lavoro, da ciò è derivato poi il modo di dire.
Da sempre comunque Place de l’Hôtel-de-Ville è stato uno spazio di politica e di aggregazione. Tra concerti, trasmissione di eventi sportivi su megaschermi installati per l’occasione, mercatini e giostre natalizie, questo luogo rientra sicuramente nella lista delle più belle e più attive piazze di Parigi.
Place Dauphine
Se dalla piazza dell’Hôtel-de-Ville attraversiamo il contiguo ponte d’Arcole arriveremo su un isolotto denominato Île de la Cité. È su questo lembo di terra che incontreremo una delle piazze più nascoste ed incantevoli di Parigi, la place Dauphine. La piazza si trova all’estremo ovest dell’isola, alle spalle della Sainte-Chapelle e della Conciergerie, immersa in un’inusuale calma e protetta dalle folle di turisti che brulicano nell’Île grazie alla sua strategica posizione ed alla sua particolare progettazione.
Anche questa, come la place des Vosges, è stata voluta dal re Enrico IV e anche qui si è ricorso al modello di “piazza chiusa”, ma la peculiarità di place Dauphine sta nella sua forma triangolare. La costruzione è stata ultimata nel 1614 ed è diventata la seconda piazza reale della città.
La piazza è stata denominata in onore del figlio del re Enrico IV, Luigi XIII, che era allora delfino di Francia. In più, a vegliare su questo luogo tranquillo e romantico, sul vicino Pont Neuf vi è la statua equestre del re.
La place Dauphine è talmente iconica che è anche comparsa in importanti opere letterarie, come il romanzo Nadja di André Breton, o cinematografiche: Midnight in Paris di Woody Allen.
Châtelet-Les Halles
Ritornando nuovamente sulla terra ferma e, più precisamente, sulla riva destra della città, ci imbatteremo in un luogo che sta assumendo sempre più importanza tra i parigini: si tratta di Châtelet-Les Halles.
Grande punto di raccordo della città, il complesso di Châtelet-Les Halles è ad oggi la più grande stazione sotterranea del mondo. Ma non solo, sopra al caotico via vai di gente della stazione è stato costruito un grande e moderno centro commerciale, il Forum des Halles. Qui è possibile trovare qualunque tipo di negozio ma anche un cinema multisala, fast foods, un conservatorio, una piscina, un centro di hip hop ed una biblioteca.
Il Forum è stato costruito negli anni ’70 dopo la demolizione di un vecchio mercato di vendita all’ingrosso di prodotti alimentari. A seguito di una grande ristrutturazione nel 2010, il centro commerciale ha poi assunto un nuovo volto. Un’innovativa installazione architettonica, il Canopée, ora lo sovrasta completamente e con la sua forma curvilinea composta di vetro e acciaio richiama il tema della natura.
Place des Victoires
Se poi da Châtelet-Les Halles continuiamo la nostra passeggiata arriveremo in meno di dieci minuti a Place des Victoires, al confine tra il 1° e 2° arrondissement. È questa un’altra delle piazze più importanti di Parigi.
Costruita nel 1685 in onore del Re Sole, Luigi XIV, dall’architetto Jules Hardouin-Mansart, piazza delle Vittorie è la massima espressione di simmetria ed eleganza. Nel piano originale la pianta circolare, formata da palazzi stilisticamente uniformi, abbracciava armonicamente la statua equestre del sovrano, che era stata posta esattamente al suo centro. Ruotava letteralmente tutto attorno a questo monumento perché il raggio della circonferenza della piazza era esattamente il doppio dell’altezza della scultura.
Si parla al passato perché l’antica statua è stata distrutta a seguito della Rivoluzione francese. Anche se nel 1822 ne è stata commissionata un’altra, quest’ultima non sembra rispettare i criteri dell’originale.
Nonostante ciò nell’entrare in piazza lo spettatore viene immediatamente colpito dalla sua grandiosità. Place des Victoires resta per questo una delle piazze più antiche e scenografiche di Parigi.
Place Vendôme
Proseguendo in questo elegante quartiere e costeggiando il Palais Royal, ci dirigiamo poi verso Place Vendôme, altra piazza nata grazie a Luigi XIV.
Anche qui l’architetto fu Hardouin-Mansart che inaugurò Place Vendôme nel 1720. Sul modello di Place des Vosges, la piazza è circondata da edifici simmetrici disposti però su una pianta ottagonale. Inizialmente al suo centro era stata posta una statua del Re Sole, poi distrutta durante la Rivoluzione e sostituita nel 1810 da una colonna ordinata da Napoleone Bonaparte.
La Colonna, alta 44 metri, celebra la vittoria di Bonaparte nella battaglia di Austerlitz e proprio da questa prende il suo nome. Modellata sulla Colonna di Traiano a Roma, è ricca di bassorilievi che rappresentano scene della vittoriosa battaglia.
Place Vendôme è rinomata tra le piazze di Parigi per i suoi numerosi negozi di alta moda e per le sue importanti gioiellerie. Già dal periodo del Secondo Impero infatti i maggiori gioiellieri hanno scelto questo luogo come sede dei propri affari.
Nel 1898, al n°15, fu poi inaugurato un importantissimo hotel: l’Hotel Ritz. Qui soggiornarono importanti personaggi della nostra storia recente come Marcel Proust o Coco Chanel. Quest’ultima si ispirò alla forma ottagonale della piazza per la sua più importante bottiglietta di profumo, Chanel n°5. Infine, Lady Diana trascorse qui il suo ultimo soggiorno a Parigi.
Place de la Concorde
Da Place Vendôme, dirigendosi verso nord, si può raggiungere in pochi minuti il palazzo dell’Opéra Garnier (di cui abbiamo un po’ parlato qui). Se si vuole invece continuare il tour delle piazze di Parigi sarà necessario proseguire verso sud per arrivare a Place de la Concorde, la seconda piazza più grande della Francia.
Posta tra i Giardini di Tuileries e l’inizio degli Champs-Élysées, questa piazza è un punto cardine della città.
Terminata nel 1772 per collocarvi la statua equestre di Luigi XVI, questo luogo è stato poi scenario di molti eventi turbolenti negli anni della Rivoluzione. Divenne un importante punto di raccolta per i rivoluzionari che, dopo aver distrutto la scultura del Re, vi situarono al suo posto una ghigliottina. Quest’ultima, tra le tante esecuzioni, causò anche la morte della regina Maria Antonietta e del Re Luigi XVI.
Il nome della piazza cambiò svariate volte fino a tornare nel 1830 a quello che conosciamo attualmente. L’anno successivo il viceré d’Egitto fece un’importante donazione: un obelisco proveniente dal palazzo di Ramesesse II a Luxor, risalente al XIII secolo a. C.
Dal 1833 quest’opera mozzafiato domina la piazza della Concordia e ne è diventata il simbolo indiscusso. L’obelisco, che fa parte dell’Asse Storico di Parigi, è poi incorniciato da due fontane monumentali in stile romano che simboleggiano una il mare e l’altra il fiume. Ma le allegorie della piazza non finiscono qui: lungo i suoi lati vi sono otto statue rappresentanti le più importanti città francesi.
Place de la Concorde è sicuramente una tappa immancabile se si visita Parigi ed è anche un punto strategico da cui partire per vedere molte altre attrazioni. Da qui si possono infatti raggiungere, oltre ai già citati Giardini di Tuileries e gli Champs-Élysées, il Musée de l’Orangerie oppure l’Hôtel des Invalides.
Invalides
Per raggiungere Invalides da Place de la Concorde sarà necessario attraversare la Senna e spostarsi quindi sulla rive gauche.
Più che una piazza in sé e per sé, l’Hôtel des Invalides è un grande complesso architettonico che affaccia su un ampio piazzale ma rientra nella nostra lista perché è un luogo imperdibile per la sua bellezza classico-barocca e per la sua importanza storica.
L’imponente complesso fu voluto dal re Luigi XIV per assistere gli invalidi di guerra. Nel 1905 fu inaugurato il Musée de l’Armée, uno dei più grandi musei d’arte e di storia militare del mondo. Ma un’altra grande chicca è “nascosta” ad Invalides e più precisamente nella chiesa du Dôme: la tomba di Napoleone Bonaparte. La maestosa cupola dorata veglia sulle reliquie di questo importante personaggio storico e su quelle di tanti altri eroi francesi, anche per tale ragione l’Hôtel des Invalides brulica costantemente di turisti.
Place du Tertre
Per arrivare alla nostra ultima tappa delle piazze di Parigi sarà necessario cambiare completamente zona e allontanarsi un po’, fino ad arrivare alla collina su cui si trova il magico quartiere di Montmartre.
In questo luogo, che continua a mantenere il suo fascino bohémien anche dopo secoli, artisti di ogni tipo si riuniscono per offrire a turisti e curiosi dipinti, ritratti, esibizioni musicali e chi più ne ha più ne metta.
Tutto ciò accade principalmente nella piazza più importante del quartiere, place du Tertre. Qui si trovano centinaia di artisti a qualunque ora della giornata. La parte centrale della piazza è stata infatti divisa in 140 lotti di un metro quadro in cui due pittori si alternano lavorando a turno, affinché ognuno abbia il suo spazio personale.
Montmartre è stato da sempre il quartiere dell’arte. Moltissimi musicisti, scrittori o pittori squattrinati andavano a vivere lì per approfittare degli affitti più bassi, creando di conseguenza un ambiente culturalmente ricco e vivace. Il quartiere è stato poi una grandissima fonte d’ispirazione per personaggi del calibro di Renoir, Degas, Van Gogh, Pisarro, Modigliani, Picasso…
Per questa, e per tante altre ragioni, il quartiere di Montmartre è stato dichiarato Monumento Storico. Della zona fanno infatti anche parte la bellissima Basilica del Sacro Cuore e Saint-Pierre de Montmartre, una delle due chiese più antiche di Parigi, costruita nel 1134. Sempre nei pressi di Montmartre c’è poi un’altra istituzione della città, simbolo della Belle Époque e del divertimento parigino: il Moulin Rouge.
Terminiamo così la nostra passeggiata tra le piazze di Parigi, dopo aver scoperto i mille volti e le infinite sfaccettature di questa meravigliosa città.
Daniela Diodato