I concorsi pubblici rappresentano da sempre un’ottima opportunità dal punto di vista lavorativo, specie per chi cerca un impiego stabile, seppur da dipendente. Una volta completate le procedure previste dalla burocrazia per formalizzare l’iscrizione al concorso, per i candidati si apre la fase certamente più importante e delicata dell’avvicinamento alle prove di selezione: la preparazione. Ogni concorso è incentrato su materie di studio diverse, connesse alla specificità dei ruoli e delle mansioni alle quali avranno accesso i vincitori del bando. In ogni caso, è importante poter utilizzare, nell’ambito dello studio propedeutico alle prove concorsuali, dei buoni libri di testo, in grado di fornire allo studente gli strumenti necessari per prepararsi in maniera adeguata ai test ed ai colloqui previsti dalla procedure di svolgimento del concorso.
Quali sono i libri per i concorsi pubblici
I libri per i concorsi pubblici sono testi specialistici, pubblicati per lo più da case editrici specializzate in questo particolare settore, finalizzati allo studio preparatorio per le prove concorsuali. Di conseguenza, non esiste un modello ‘universale’ ma, in base al tipo di concorso, vengono pubblicati di volta in volta testi appositi, strutturati in maniera congruente con le materie attinenti alla procedura concorsuale avviata tramite bando dall’ente pubblico che intende selezionare nuovo personale.
In altre parole, i libri per la preparazione ai concorsi pubblici, contengono nozioni teoriche ed esercitazioni pratiche simili a quelle che il candidato si troverà ad affrontare durante le prove scritte e, eventualmente, in quella orale. Rispetto a quanto accadeva in passato, oggi sono molto più facili da reperire, anche online, grazie a portali specializzati come Librieconcorsi.com.
Naturalmente, non bisogna confondere testi di questo genere con le cosiddette ‘banche dati’, ossia un corpus di quiz e quesiti, resi noti dallo stesso ente organizzatore del concorso, dal quale verranno selezionati quelli presenti all’interno delle prove di selezione (o preselezione) scritte. Ciò non toglie che il libri per i concorsi pubblici siano una risorsa molto importante per lo studio, sia teorico che pratico, a patto di farne un uso corretto e assennato.
In linea generale, è possibile distinguere i libri per i concorsi in due grandi categorie:
- generici: in questo gruppo rientrano tutti i testi e gli eserciziari incentrati su materie ed argomenti comuni alla maggior parte delle procedure concorsuali, come ad esempio, quiz di cultura generale o test psicoattitudinali, quesiti di logica o di lingua inglese;
- specifici: i libri ‘settoriali’ sono, di contro, incentrati su di un solo argomento o una materia specifica, come ad esempio il diritto amministrativo o le basi di informatica, individuati in base al profilo lavorativo al quale il bando di concorso è rivolto.
Come sfruttare al meglio i libri per concorsi durante lo studio
L’impostazione dello studio propedeutico alle prove di selezione di un bando di concorso pubblico è assolutamente soggettiva: ognuno affronta la preparazione nella maniera che ritiene più opportuna oppure in base al tempo che ha a disposizione. In ogni caso, non bisogna fare eccessivo affidamento sui libri preparatori; in altre parole, bisogna utilizzare questi ultimi soprattutto come strumenti per allenare la mente ai processi logici ed argomentativi che dovranno poi essere impiegati durante lo svolgimento delle prove. In altre parole, se si ha difficoltà a svolgere un quiz o a risolvere un quesito, bisogna anzitutto concentrarsi sull’errore metodologico, cercando di non ricorrere troppo spesso (O troppo in fretta) alle soluzioni che, in genere, i libri per i concorsi riportano nelle pagine finali. Anche queste rappresentano di certo una risorsa, ma non vanno utilizzati come ‘salvagente’, in quanto un ricorso eccessivo alle soluzioni, non come riscontro per verificare il proprio operato ma come suggerimento per risolvere un problema, tendenzialmente rende lo studio preparatorio poco efficace.