Se state organizzando una vacanza partenopea e volete scoprire cosa vedere a Napoli siete nel posto giusto! Con la nostra guida scoprirete tutti i luoghi imperdibili da visitare e l’arte culinaria di Napoli, una delle città più amate d’Italia. Sarà un tour che vi porterà dai luoghi sacri a quelli più divertenti. Dalle vie dello shopping, alle vie della musica, dei libri, della cultura e tanto altro ancora. Arriverete poi nelle migliori pizzerie in cui gustare la migliore pizza e il caffè dall’aroma unico al mondo.
Le origini di Napoli risalgono alla sirena Parthenope. Non a caso il suo carattere è molto particolare, bizzarro, quasi ibrido; bene e male, gioia e tristezza, bellezza e degrado. Anime contrastanti che si scontrano e convivono l’una con l’altra. Creano quella tipica sensazione di “doppia personalità” che si avverte dal primo momento che si mette piede in città.
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Cosa vedere a Napoli: Spaccanapoli
Iniziamo il nostro itinerario passeggiando per Spaccanapoli; Molto probabilmente siete appena usciti dalla stazione della linea cumana e circumflegrea, o della metropolitana che collega la città con tutte le altre zone periferiche. In auto è quasi impossibile raggiungere il centro. Questo sia a causa elle difficoltà sia legate all’intenso traffico che tutti i giorni è presente, sia a causa di un numero esiguo di parcheggi disponibili. Quindi partiamo dalle stazioni principali. Una volta usciti ci troviamo su una lunga via piena di bar, negozi di ogni genere, salumerie e tanta, tantissima gente che va ovunque.
Quasi subito dopo la stazione, scendendo la strada, sulla vostra destra troverete la pasticceria Scaturchio, li non potete non assaggiare Babà, Sfogliatelle, e moltissimi altri dolci tradizionali. Proseguendo sempre diritto, lungo questa via potete camminare su Spaccanapoli, potrete godervi la passeggiata, visitare Piazza Del Gesù che troverete sul vostro cammino ed ammirare le vetrine di tanti negozi e botteghe di ogni genere. Proseguendo sempre diritto arriverete verso la zona delle università, e proseguendo potrete scorgere sulla vostra sinistra la splendida San Gregorio Armeno, dov’è Natale tutto l’anno!
Piazza Del Gesù
Piazza del Gesù è una delle piazze più importanti di Napoli. La piazza si apre camminando lungo Spaccanapoli, svelando le tre perle del luogo : la Chiesa del Gesù Nuovo, l’Obelisco dell’Immacolata e il Monastero di Santa Chiara. La Chiesa, è una struttura costruita nel periodo del barocco napoletano, con marmi, decorazioni e dipinti. Secondo un’antica leggenda, l’edificio è stato costruito con pietre magiche capaci di attrarre energie positive.
La cappella di San Giovanni Bosco invece è protagonista di diversi miracoli. Essa si trova all’interno della chiesa. Migliaia di ex voto sono appesi alle pareti, come ringraziamento lasciato dai miracolati. L’Obelisco della Piazza è avvolto da un’aura particolare; se osservato in alcune ore della giornata, grazie ad un gioco di luci ed ombre, permette di intravedere l’immagine della morte, un po’ inquietante come cosa.
Cappella Sansevero e Cristo Velato di Napoli
Il Cristo velato è una delle opere più affascinanti e misteriose che si possono vedere a Napoli. Quest’opera venne realizzata nel modo più dettagliato e meticoloso possibile. Il velo di marmo sul corpo del Cristo, è un velo in tessuto. Si racconta che fu trasformato in roccia grazie ad uno speciale liquido inventato dal Principe di San Severo, illustre alchimista. Nella Cavea sotterranea della Cappella Sansevero invece sono conservate, all’interno di due bacheche, le famose Macchine anatomiche, o Studi anatomici, ossia gli scheletri di un uomo e di una donna in posizione eretta, con il sistema arterovenoso quasi perfettamente integro.
Le Macchine furono realizzate dal medico palermitano Giuseppe Salerno. Ancora oggi, a oltre duecentocinquanta anni di distanza, si dibatte sui procedimenti e i materiali grazie ai quali si è potuta ottenere una tanto eccezionale conservazione dell’apparato circolatorio. Alimentando la “leggenda nera” di Raimondo di Sangro, la Breve nota parlava di “iniezione”, ipotizzando che Salerno, sotto la direzione del principe, avesse inoculato nei vasi sanguigni di due corpi una sostanza che ne avrebbe procurato la “metallizzazione”.
Cosa vedere a Napoli: Museo Archeologico
Il Museo Archeologico di Napoli (MANN) fu inaugurato nel 1816. Ad oggi è uno dei più importanti del mondo per la qualità e la quantità delle opere custodite al suo interno. Si narra che il Re Ferdinando IV intendeva creare a Napoli un imponente istituto per le arti e, a distanza di circa due secoli, il suo desiderio è stato realzizato.
Il Museo Archeologico, oltre a contenere i ritrovamenti degli scavi di Pompei, ospita reperti dell’età greco-romana, le antichità egizie ed etrusche della collezione Borgia e le monete antiche della collezione Santangelo. Imperdibil famoso “Gabinetto segreto” che raccoglie affreschi e sculture antiche dedicate al tema dell’erotismo.
Cosa vedere a Napoli: Plebiscito e Palazzo Reale di Napoli
Piazza del Plebiscito era anticamente un semplice largo di campagna, luogo di raccolta dei napoletani. Qui si svolgevano i tornei medievali e le “cuccagne” dei Borbone per tenere buono il popolo. Oggi invece è il simbolo del nuovo “Rinascimento napoletano”. La piazza è ormai una zona di passeggio dei napoletani e dei turisti venuti ad ammirare la sua bellezza e le sue due perle: il colonnato della chiesa di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale. Quest’ultimo fu costruito alla fine del 1500. Si racconta che la capitale del Viceregno non avesse luoghi per ospitare l’uomo più potente del mondo: Re Filippo III.
Dopo una serie di riflessioni il viceré don Fernando, ordinò la costruzione di una residenza per l’illustre ospite. Il Palazzo Reale fu commissionato a Domenico Fontana nel 1600, che lo consegnò dopo due anni. Tuttavia il testardo Re Filippo III cambiò idea senza avvisare e rimandò la sua visita a Napoli a data da destinarsi. Ad ogni modo resta uno dei luoghi più belli che un turista, ma anche un napoletano in giro per la città dovrebbe visitare.
Napoli Sotterranea e Galleria Borbonica
Napoli oltre ad avere “una parte in superficie” ha anche una zona nascosta nel suo profondo ventre. La città di sotto è formata da un fitto intrigo di anfratti, grotte e cunicoli. Essi raccontano una storia parallela alla vita della Napoli in superficie. La città sotterranea è servita ai napoletani per diversi motivi. Innanzittutto veniva usata come rifugio durante i bombardamenti. Poi come fonte di acqua, ma anche come discarica. Tuttavia è stato anche unluogo in cui si nascondevano i delinquenti. Negli ultimi decenni è in corso un recupero ampio della Napoli Sotterranea che oggi potete visitare su due percorsi principali: da Via dei Tribunali si accede al percorso che attraversa l’acquedotto greco-romano, rifugi antiaerei, il Museo della Guerra, orti sotterranei e la Stazione Sismica “Arianna”.
Consigliata la visita al vicino Teatro romano di Nerone. L’accesso è posizionato in un’abitazione privata, spostando un letto sotto il quale è nascosta una botola. Sempre scavata nel sottosuolo c’è anche la Galleria Borbonica, voluta nel 1853 da Ferdinando II di Borbone. L’obiettivo era di creare un viadotto sotterraneo che unisse il Palazzo Reale con piazza Vittoria per permettere un accesso rapido al Palazzo da parte delle truppe e una via di fuga verso il mare per i sovrani napoletani. La Galleria ha svolto nel tempo, il ruolo di rifugio anti-aereo e deposito giudiziario. Lungo il percorso si trovano pozzi, cisterne, cavità, resti della vita quotidiana durante la guerra, enormi frammenti di statue e vecchi veicoli antichi.
Cosa vedere a Napoli: Museo di Capodimonte
Nel 1738 Carlo di Borbone decise di trasformare il suo luogo di caccia situato nel bosco di “Capo di monte” in una Reggia – Museo. Li decise di ospitare la sua Collezione Farnese ricevuta da sua madre. Il museo è costruito su tre piani: al primo piano c’è l’Appartamento storico e la ricca collezione farnesiana con opere di Tiziano, Masaccio, Botticelli, Raffaello, Guido Reni, Brueghel il Vecchio, Andrea del Sarto e molti altri.
Al secondo piano c’è la galleria adornata di opere che vanno dal 200 al 700. Da Ribera, Goya, Pinturicchio, Vasari, Mattia Preti, Ribera alla la straordinaria “Flagellazione di Cristo” di Caravaggio. Al terzo piano invece è esposta la collezione di opere dell’Ottocento e dei capolavori di artisti di fama internazionale. Lungo tutto il percorso ci sono le collezioni di oggetti d’uso quotidiano che i Borbone adoperavano nella Reggia. All’esterno c’è uno splendido parco con un Belvedere magnifico sulla città, in cui si svolgono anche diverse manifestazioni folkloristiche e stage di danza e musica tradizionale di tutto il Sud Italia.
Cosa vedere a Napoli: Il Metro dell’arte di Napoli
Un luogo da visitare piuttosto insolito in una città ricca di storia come Napoli sono alcune stazioni della metro. Parliamo infatti delle stazioni delle Linee 1 e 6. Esse paradossalmente sono considerate un vero museo di arte contemporanea, definite Metro dell’Arte. Il percorso può partire dalla nuova Stazione Garibaldi che si unisce alla Stazione Centrale di Napoli.
Qui, l’urbanista francese Perrault ha progettato una stazione con scale mobili sospese in cui prevale il vetro e l’acciaio. Da questa stazione si arriva alla fermata Università, dove l’architetto egiziano Rashid si è ispirato all’era dei linguaggi digitali con una straordinaria scultura chiamata “Sinapsi”. Dopo c’è la fermata di piazza Municipio e poi Via Toledo. Essa è considerata da molti la più bella stazione d’Europa. Con l’opera Relative light di Robert Wilson è illuminata da splendidi giochi di luce sulla scala cromatica degli azzurri. Da non perdere anche le fermate di Piazza Dante, Museo, Materdei una più bella dell’altra. Più di 200 opere di artisti contemporanei da ammirare facendo soltanto un biglietto della metro. Un percorso unico nel mondo, da visitare assolutamente se vi trovate in giro per Napoli.
Cosa mangiare a Napoli
Il piatto tipico per eccellenza di napoli è la Pizza. pochi ingredienti ovvero Acqua, farina, sale, e lievito per un impasto sottile dai bordi alti e saporiti. Nonostante le varianti, tutte rigorosamente ipercaloriche, la pizza originale è la “Margherita“, inventata dal pizzaiolo Raffaele Esposito in onore della Regina. In altri luoghi di Italia nonostante gli ingredienti siano quelli risulta difficile riprodurre una pizza come viene fatta nel napoletano. Probabilmente dipende dalla lavorazione dell’impasto, dalla cottura e da quel pizzico di magia che forse ha questa città. Nonostante sta di fatto che altrove non viene mai come a Napoli. Una delle migliori pizzerie in cui andare è sicuramente Sorbillo in Via Dei tribunali; li potrete gustare una pizza leggerissima preparata con prodotti al naturali e biologici.
Ovviamente la cucina napoletana non è solo pizza. A Napoli la cucina è qualcosa di straordinario, una vera sinfonia di sapori, colori e calorie. Parliamo di Spaghetti, ragù, lasagne, pasta con frutti di mare, fritture di pesce, braciole e soffritto, torte dolci e salate, dolci, babà, struffoli, pastiere. Immancabili a Pasqua il Casatiello, rustico straordinario, dai sapori poetici. Esso veniva preparato anticamente come pranzo unico. Si tratta di un pasto molto nutriente per i contadini e gli uomini che andavano a lavoro per tutto il giorno. Poi c’è anche la Pastiera, dolce particolarissimo che ha anche una leggenda nascosta nelle sue sette strisce di pasta frolla. Insomma se venite a napoli preparatevi a gustare cose che mai avete mangiato prima in vita vostra.
Ilaria Cipolletta