Credi di sapere tutto su festività e tradizioni russe? Eccone alcune che, scommetto, non conoscevi.
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Festività e tradizioni russe: “РОЖДЕСТВО”- NATALE
Dopo la rivoluzione del 1917, il Natale fu bandito in Russia come festività religiosa. E solo dopo il 1991 e il crollo dell’Unione Sovietica, la gente ha potuto celebrarlo di nuovo. Ma è ancora una vacanza più modesta rispetto al rumoroso capodanno.
Prima di Natale arriva la vigilia di Natale, il che significa l’inizio dell’antica festa slava chiamata “Svyatki“. In questo giorno, le ragazze erano solite utilizzare uno specchio e candele per invocare l’immagine del loro futuro marito. Ora la tradizione della divinazione natalizia sta guadagnando di nuovo popolarità in Russia. Le persone in Russia celebrano il Natale partecipando a una funzione natalizia e cenando in famiglia con i parenti.
Снегурочка – Nevina
Legata alle tradizioni russe del Natale in Russia vi è un racconto popolare: quello di Снегурочка, nipote di Babbo Natale.
In un villaggio vivevano un vecchio e una vecchia. Vivevano bene, insieme. Solo una cosa non andava: non avevano figli. Arrivò l’inverno nevoso, i bambini uscirono a giocare ed il vecchio assieme alla propria moglie li guardavano dalla finestra, pensando al loro dolore.
– “Che dici, vecchia” – disse il vecchio, – “se facciamo una figlia dalla neve” – ” Nevina!“
–“Andiamo”- dice la vecchia.
Uscirono in strada e iniziarono a creare una figlia dalla neve, una volta finito il vecchio e la vecchia la guardarono ammirati. E alla fanciulla di neve improvvisamente le labbra diventarono rosse, gli occhi si aprirono, le braccia e le gambe si mossero; sembrava che la fanciulla di neve sorridesse agli anziani. Improvvisamente la fanciulla di neve andò a casa. Gli anziani furono sorpresi e si rallegrarono: “Ora abbiamo anche una figlia viva cara, Nevina!.
La figlia del vecchio cominciò a crescere a passi da gigante, ogni giorno la fanciulla di neve diventava più intelligente, allegra e amichevole con tutti. Svolgeva persino tutto il lavoro in casa. L’inverno passò. La primavera era ormai giunta e tutti ne furono felici. Solo la povera Nevina era triste, sembrava triste, seduta sola in casa, non uscendo mai in strada.
– “Cosa ti prende, figlia?”– chiese la vecchia. – “Stai bene?”
– “Bene” – rispose la povera Nevina, ma non esci’ in strada…
Passarono mesi e, dopo la primavera, arrivò l’estate. Le ragazze iniziarono a riunirsi nella foresta per una passeggiata e chiamarono la fanciulla di neve:
– “Vieni con noi, Nevina, camminiamo nella foresta, cantiamo canzoni, balliamo in girotondo!”. La fanciulla di neve non voleva andare nella foresta, ma la vecchia la convinse: – Vai, figlia, fai una passeggiata con i tuoi amici!”.
Le ragazze con la fanciulla di neve andarono allora nella foresta. Cominciarono a raccogliere fiori, cantare canzoni, compiere danze in girotondo. Solo Nevina continuò ad essere triste. Aveva trovato li’ un ruscello, si sedette accanto ad esso ed iniziò a guardar l’acqua. Quando la sera arrivò, le ragazze si accesero un fuoco e cominciarono a saltarvici sù chiamando il nome di Nevina e dicendo allo stesso tempo: “Salta con noi!”.
La fanciulla di neve non voleva andare vicino al fuoco, ma i suoi amici la chiamarono di nuovo: “Nevina, vieni da noi!”. La fanciulla di neve andò da loro, saltò sul fuoco … e divenne una nube bianca che si alzò in alto e scomparve nel cielo.
“СТАРЫЙ НОВЫЙ ГОД”- Vecchio Capodanno
Il vecchio capodanno è apparso in Russia solo nel 1919, quando si è passati dal calendario giuliano a quello gregoriano, introdotto in Europa da papa Gregorio XIII alla fine del XVI secolo. La riforma del calendario ha eliminato lo sfasamento di tredici giorni del calendario giuliano rispetto all’anno solare.
Il passaggio della Russia al calendario gregoriano ha portato al fatto che sia la Russia che l’Europa hanno iniziato a vivere secondo un’unica cronologia. Il calendario giuliano è stato conservato nella Chiesa ortodossa russa e il vecchio capodanno arriva la notte tra il 13 e il 14 gennaio. Molti presagi popolari sono associati al vecchio capodanno. Secondo il calendario popolare, il 14 gennaio infatti è il giorno di San Basilio.
San Basilio era considerato il patrono dell’agricoltura e dell’allevamento dei maiali. La gente guardava il tempo e, se questo giorno era nevoso e gelido, ci si aspettava un raccolto abbondante mentre ,se in quel giorno vi era un disgelo, ciò prometteva un’estate fredda e magra. Se il 14 gennaio scoppiava una bufera di neve, la gente credeva che fosse per un grande raccolto di noci e , per poter attirare il raccolto, nel Vecchio Capodanno si spargeva un chicco di grano in casa e si pregava affinché quest’ultimo germogliasse.
Tradizioni e festività russe: Epifania del Signore
La festa del Battesimo di Cristo è una delle più antiche, la quale mescolava molte credenze precristiane e cristiane. L’Epifania del Signore si celebra nella notte tra il 18 e il 19 gennaio; secondo la Bibbia (Vangelo di Matteo) proprio questa notte, circa 2mila anni fa sul fiume Giordano (oggi il fiume Giordano separa il territorio del moderno stato di Israele e Giordania), Gesù Cristo a 30 anni ricevette il battesimo in acqua da Giovanni Battista.
A Mosca, è possibile immergersi nell’acqua per il battesimo dalle 22:00 del 18 gennaio alle 18:00 del 19 gennaio. Di solito, nella sola Mosca, per nuotare nell’Epifania accorrono circa 100mila moscoviti che vogliono gettarsi nelle buche di ghiaccio.
Allontanandoci un po’ dalle feste natalizie, eccone alcune meno invernali e primaverili che potremmo notare essere simili alle nostre…
Festività e tradizioni russe: “Масленица”- Carnevale
“Maslenitsa” è una festività e tradizione russa molto divertente. Questa vacanza dura una settimana. Questa è l’ultima settimana prima della Quaresima.
A volte Carnevale si chiama “settimana dei pancake” perché è il momento in cui si cucinano e mangiano i pancake. Perché proprio i pancake? Perché i pancake sono tondi e gialli come il sole!.
Durante questa festività, i russi si rallegrano per il sole e la primavera, salutando finalmente il lungo inverno. Questa settimana è molto divertente. Ogni giorno c’è un’attività speciale da fare: ad esempio, martedì le persone giocano a diversi giochi all’aperto e tutti possono prenderne parte. Mercoledì bisogna, secondo la tradizione, andare a trovare la suocera e mangiare i pancake da lei. Giovedì si può andare in slitta. E la domenica si brucia un uomo di paglia, che simboleggia l’inverno.
In questa domenica, inoltre, bisogna chiedere perdono a tutti i propri parenti e amici: ecco perché i russi si chiamano al telefono o scrivono messaggi e chiedono perdono per tutte le cose brutte che hanno fatto. E, naturalmente, in questo giorno devi assolutamente mangiare i pancake!
“Расха”- Pasqua
Tre le festività e tradizioni russe, quelle religiose in particolar modo hanno iniziato ad essere nuovamente celebrate in Russia relativamente di recente, perché negli ultimi decenni erano stati banditi dalla legge, quindi la tradizione di celebrare le date cristiane è relativamente nuova.
La Pasqua russa è la più grande festa religiosa, è la festa della risurrezione di Cristo. Questa festività è arrivata in Russia da Bisanzio insieme al battesimo alla fine del X secolo. Ora in tutta la Russia si celebra ampiamente, magnificamente e solennemente questa festa cristiana. Pasqua, di solito, viene celebrata all’incirca due settimane dopo quella cattolica. Durante la domenica prima di Pasqua: la Domenica delle Palme; la casa viene decorata dai russi con rami di salice fiorito.
A festeggiare la Pasqua vi sono sia credenti che non credenti. Nella notte di Pasqua, secondo la religione ortodossa, si svolge una solenne processione condotta dal clero e dai fedeli con croci, stendardi (pannelli con l’immagine di Cristo o di santi, montata su un lungo palo) e Icone sacre intorno alla chiesa. La Pasqua chiude la Quaresima, che dura sei settimane prima della festività stessa e, durante questi giorni, bisogna condurre un digiuno di: carne, latticini cibo, uova, alcool. Nella giornata di Pasqua, invece, i credenti si baciano tre volte e si dicono rispettivamente: “Cristo è risorto!”, e l’altro risponde: “Davvero è risorto!”.
Gli attributi fondamentali per la Pasqua russa sono: uova sode colorate, dolci pasquali ed un piatto chiamato “Pasqua”. Le uova possono essere tinte con bucce di cipolla o coloranti speciali. È consuetudine scambiarsi le uova, mentre le persone vengono battezzate. Le uova di Pasqua dipinte possono contenere motivi geometrici o modelli tradizionali organici, paesaggi, chiese, scene della storia o altre immagini.
Durante l’epoca zarista si producevano uova di Pasqua a base di metalli preziosi e pietre preziose, per poi scambiarsele reciprocamente tra i membri della famiglia reale. I dolci pasquali sono muffin dolci con uvetta a forma di tronco di cono, che occupano un posto d’onore su ogni tavolo da pranzo ortodosso; di solito sono cotti in casa o acquistati. Di solito il pasto pasquale è preparato con ricotta dolce, a cui vengono aggiunti uvetta, noci, frutta candita, uova, burro e panna. I credenti hanno l’usanza di consacrare i dolci pasquali nelle chiese prima di servirli nelle proprie tavole.
Alessia Pellino
Fonti
- https://www.advantour.com/rus/russia/traditions.htm
- https://schci.ru/russkie_narodnie_traditsii.html