La trilogia di MaddAddam di Margaret Atwood

La trilogia di MaddAddam è un ciclo di romanzi di genere distopico pubblicati dalla scrittrice canadese Margaret Atwood.

L’autrice della trilogia di MaddAddam

Margaret Atwood è una delle voci più note della letteratura canadese contemporanea, nota soprattutto per i suoi romanzi e le sue poesie, ma anche per la sua prospettiva femminista e l’impegno ambientalista.

trilogia di MaddAddam
Frankie Fouganthin, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Laureata in letteratura inglese presso l’Harvard Radcliffe College, è una scrittrice incredibilmente prolifica ed eclettica, avendo pubblicato oltre cinquanta libri, tra romanzi, libri di poesia, racconti, libri per bambini e saggi.

Atwood ha anche vinto numerosi premi ed onorificenze, tra cui diverse lauree onorarie, due Booker Prize, il premio Arthur C. Clarke e il Premio Principe delle Asturie.

Alcune sue opere, come i romanzi Surfacing e Il Racconto dell’ancella, sono state adattate per la televisione ed il cinema.

La trilogia di MaddAddam

La trilogia di MaddAddam è composta dai romanzi Oryx and Crake (2003), pubblicato in Italia dalla casa editrice Ponte alle Grazie con i titoli L’ultimo degli uomini (2003) ed Oryx e Crake (2021); The Year of the Flood (2009), edito in Italia col titolo L’anno del diluvio (Ponte alle Grazie, 2010); e MaddAddam (2013), in italiano L’altro inizio (Ponte alle Grazie, 2014).

Mentre i primi due romanzi della trilogia di MaddAddam si svolgono lungo una sequenza temporale parallela, l’ultimo, L’altro inizio, è il sequel di entrambi.

Trama dei romanzi della Trilogia di MaddAddam

Oryx e Crake

In Oryx e Crake, il lettore apprende che il mondo è stato devastato da un’epidemia letale. Gli unici superstiti sembrano essere un uomo che si fa chiamare Uomo delle Nevi (Snowman), attraverso il cui punto di vista i fatti sono narrati, e un gruppo di docili creature umanoidi, che lui chiama Craker, ed a cui cerca di insegnare le basi della sopravvivenza.

Da qui si dipartono i flashback, grazie ai quali è possibile ricostruire gli eventi che hanno condotto alla situazione attuale.

Scopriamo, così, che l’uomo si chiama in realtà Jimmy e che, prima dell’ ‘Apocalisse’, il mondo era governato dalle multinazionali e l’umanità divisa in due classi sociali rigidamente separate: mentre un’élite di tecnocrati risiedeva nei recinti, lussuose strutture protette, controllando la società attraverso un corpo di sicurezza privata chiamato CorpSeCorps, la massa viveva oltre le mura di questi recinti, nelle plebopoli, città sovrappopolate afflitte da criminalità e violenza.

In uno dei recinti viveva, un tempo, anche Jimmy, in quanto figlio di un importante genetista inserito in un progetto di ingegneria genetica volto all’allevamento di una nuova razza di suini transgenici destinati al prelievo di organi umani per i trapianti.

Durante l’adolescenza, Jimmy stringe amicizia con Glenn, soprannominato Crake (suo nickname in un popolare gioco online chiamato Extinctathon): un ragazzo brillante, figlio di due dirigenti dell’HelthWyzer, grande azienda dell’industria farmaceutica.

Dopo il liceo, Crake viene accettato in un istituto universitario prestigioso, mentre Jimmy prosegue gli studi all’Accademia delle arti liberali ‘Martha Graham’. Le strade dei due ragazzi quindi si separano, ma si incroceranno nuovamente qualche anno dopo quando Crake, ormai ingegnere biomedico, contatta Jimmy, che nel frattempo ha intrapreso una carriera nel campo del marketing, per coinvolgerlo nel lancio pubblicitario di un nuovo prodotto a cui sta lavorando: il BlyssPluss, un farmaco afrodisiaco che offre al contempo completa protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili.

Il farmaco possiede anche un’altra “proprietà” – di cui, però, non verrà informato il consumatore: quella di rendere sterile chi lo assuma, dal momento che il suo ideatore ambisce a ridurre la sovrappopolazione allo scopo di migliorare le condizioni dell’umanità.

Allo stesso tempo, Crake presiede un ulteriore progetto top-secret, con sede in una struttura speciale chiamata ParadiCe, e realizzato grazie all’aiuto di esperti genetisti reclutati all’interno del gruppo ecoterrorista degli AdamoPazzo: ha creato una nuova razza di umani geneticamente modificati, i Craker, su cui ripone la speranza di un migliore futuro per l’Uomo.

Al ParadiCe Jimmy fa anche la conoscenza di Oryx, una donna assunta da Crake al fine di assisterlo nella cura dei Craker e nel lancio del BlyssPluss, che diventerà amante di entrambi.  Quando scoppia la pandemia, sarà proprio grazie ad Oryx che Jimmy scoprirà la verità – e cioè che a causarla è stato proprio il BlyssPluss, il quale conteneva, in realtà, un virus progettato da Crake allo scopo di condurre l’umanità all’estinzione, in modo da poter avviare una nuova era post-umana grazie ai Craker.

L’Anno del Diluvio

Ne L’anno del diluvio, gli eventi narrati in Oryx e Crake sono ripresi dalla prospettiva di personaggi delle classi “inferiori” che abitano le plebopoli, appartenenti al gruppo dei Giardinieri di Dio.

I Giardinieri di Dio sono una setta “ecoreligiosa” che combina la pratica della Bibbia con la scienza, fondata da un uomo che si fa chiamare ‘Adamo Uno’. Sono vegetariani, devoti ad onorare e preservare ogni specie animale e vegetale sfuggita all’estinzione, e cercano di convertire gli altri mentre si preparano all’imminente arrivo di quello che definiscono il Diluvio Senz’Acqua, una catastrofe ambientale che decimerà l’umanità – profezia che effettivamente si avvera con la pandemia virale di Crake.

Il romanzo è narrato attraverso le voci alternate di Toby e Ren, già incontrate nel primo romanzo del ciclo in veste di personaggi minori, che rivisitano i ricordi delle rispettive esperienze con i Giardinieri di Dio e gli eventi che hanno condotto alla situazione attuale, che le vede uniche superstiti del disastro che si è abbattuto sull’umanità.

Toby, che è riuscita a scampare al virus pandemico isolandosi nella spa dell’Azienda AnooYoo (letteralmente “un nuovo te”, è un’azienda che offre prodotti di bellezza e trattamenti estetici), trascorre le giornate nella speranza di trovare altri superstiti come lei.

Ren, invece, quando scoppia l’epidemia, è bloccata in un’unità di bio-contenimento del sex club Scales & Tails, dove lavora come ballerina e prostituta. Si trova lì per riparare uno strappo nella sua guaina in biopellicola (che tutte le dipendenti dovevano indossare prima dei rapporti sessuali) causatole da un cliente particolarmente aggressivo, e per questo riesce a salvarsi. La ragazza confida nel fatto che la sua migliore amica, Amanda Payne (altro personaggio già introdotto nei due libri precedenti), prima o poi, verrà a liberarla; cosa che in effetti si verifica.

La situazione si ribalta poco dopo, quando Amanda viene rapita da un gruppo di criminali, i Painballer, e sarà Ren, con l’aiuto di Toby, a salvarla.

Come abbiamo già detto, mentre i primi due romanzi della trilogia di MaddAddam si svolgono lungo la stessa sequenza temporale, raccontando, attraverso flashback e digressioni, gli eventi che hanno condotto alla situazione presente, L’altro inizio è il seguito e l’epilogo di entrambi, cominciando all’incirca dal punto in cui si erano interrotti i due libri precedenti.

Oryx e Crake era terminato, infatti, con la scoperta, da parte di Jimmy, dell’esistenza di altri esseri umani miracolosamente sopravvissuti all’epidemia – con il ragazzo lasciato a domandarsi se fosse meglio unirsi a loro o, considerate le tendenze distruttive della propria specie, ucciderli.
Bisogna attendere di arrivare alle battute finali de L’anno del diluvio per scoprire che quelle persone non erano altro che Toby, Ren ed Amanda, che si ricongiungono infine con Jimmy, mentre in lontananza Toby scorge i Craker avvicinarsi intonando dei bizzarri canti.

L’Altro Inizio

L’incipit de L’altro inizio vede Toby occupata a prendersi cura di questo neo-costituito gruppo di survivors, composto da Ren, un Jimmy febbricitante a causa di un’infezione, Amanda ancora sotto shock per le violenze subite dai Painballer, e due dei Painballer stessi legati ad un albero, a rappresentare una minaccia costante al nuovo ordine costituito. Da qui comincia la missione di ricostruire la civiltà insieme ai Craker.

Analogamente ai due libri precedenti, la narrazione presenta continue digressioni nel passato, che in questo caso riguardano i due personaggi dal cui punto di vista vengono raccontati i fatti: Toby e, soprattutto, Zeb. Quest’ultimo è un altro personaggio fondamentale della trilogia di MaddAddam, già presentato ne L’anno del diluvio, in quanto membro di rilievo della setta dei Giardinieri.

Dopo essere diventato l’amante di Toby, Zeb le racconta della sua vita e carriera precedenti l’ingresso nella setta. Scopriamo, così, che Zeb ed Adamo Uno sono fratellastri, figli di un predicatore sostenitore delle multinazionali del petrolio e radicalmente avverso alle politiche ambientaliste. Il disgusto provocato dall’ipocrisia e mancanza di etica del padre, porterà i due fratelli a lasciare casa e a cambiare identità, per evitare di essere rintracciati.
Dopo un lungo periodo di separazione, i due fratelli, infine, si riuniscono e fondano i Giardinieri di Dio – modello di uno stile di vita antitetico rispetto agli insegnamenti paterni.

Il romanzo si conclude con la resa dei conti finale coi Painballer e l’ottimistica prospettiva di un futuro in cui tutti i sopravvissuti, sia umani che post-umani, possano convivere in armonia.

Personaggi principali della Trilogia di MaddAddam

Jimmy aka Uomo delle Nevi

Protagonista del primo libro della trilogia, è presentato all’inizio della storia come unico essere umano sopravvissuto ad una pandemia letale che ha flagellato il pianeta. Vive su un albero in riva al mare, e si occupa di proteggere ed “educare” i Craker, una specie umanoide creata dal suo ex amico, poi rivale in amore, Crake.

Ai Craker, esseri curiosi che lo assillano con continue domande, Uomo delle Nevi racconta che il loro Creatore, Crake, ne ha realizzato le ossa “dal corallo della spiaggia”, e la pelle da frutti di mango. Di Oryx, invece, dice loro che è la madre di tutti gli animali, nonché colei che li ha dotati della capacità di parola.

Prostrato dalla solitudine, tormentato dalla nostalgia e dai rimorsi per essere stato complice, seppur inconsapevole, del piano che ha causato questa immane catastrofe, Uomo delle Nevi si lascia andare ai ricordi della “vita di prima”, quando si chiamava Jimmy ed era un ragazzino che bramava le attenzioni di una madre distratta e infelice; o di quando era un adolescente con una grande affinità per la lingua e le arti, ma poco portato nelle discipline scientifiche – e per questo considerato una delusione dal padre, e un fallito in una società sempre più asservita al culto della scienza e del progresso tecnologico.

Glenn aka Crake

Inizialmente miglior amico di Jimmy, poi suo rivale in amore, Glenn aka Crake (suo nickname nel gioco online Extinctathon) è uno scienziato tanto brillante quanto asociale, con una visione del mondo freddamente razionale e intensamente cinica, che lo porta a perseguire l’ambizioso e al contempo moralmente opinabile piano di liberare la terra dagli esseri umani, rei di averne causato la rovina, e ripopolarla di una nuova razza post-umana “potenziata”, da lui ingegnerizzata: i Craker.
Gli elementi che hanno portato al declino umano, sostiene Crake, sono tutti di natura culturale, simbolizzati da ciò che egli definisce ‘il punto G nel cervello’, che dovrebbe pertanto essere eliminato. Per questo, i Craker sono esseri ‘basici’ e molto vicini al mondo animale.  Ciononostante, le creature di Crake, sotto la guida di Jimmy, iniziano ad esibire tratti di personalità inaspettati, come un’insaziabile curiosità e la riverenza verso le loro “divinità”.

AdamoPazzo

Si tratta di un gruppo bioterroristico di scienziati ribelli impegnati nella creazione di animali e microbi geneticamente modificati volti ad attaccare e distruggere il CorpSeCorps e l’intera infrastruttura dirigenziale (le loro creazioni includono, ad esempio, microbi-mangia-catrame per logorare le strade o insetti-portatori-di-virus che attaccano i ChickieNobs – polli transgenici dotati esclusivamente delle parti dell’animale deputate al consumo alimentare).

La gang comunica col mondo esterno e fa proselitismo attraverso il gioco online Extinctathon, in cui vince chi è in grado di nominare il maggior numero di forme di vita, vegetali o animali, estinte.

Craker

Sono una nuova specie umanoide, pacifica e gentile, creata da Crake. Essi sono erbivori, dotati di intelligenza limitata ma al contempo di una serie di caratteristiche animali che li proteggono dai rischi ambientali e dai predatori (ad esempio, sono immuni ai raggi UV e dotati di meccanismi di auto-guarigione). Sono, inoltre, liberi da avidità, competitività, desiderio sessuale e gelosia (si accoppiano in modo meccanico ed in gruppo, a seconda della stagione) – ovvero tutti i fattori che Crake credeva fossero all’origine, non solo dell’infelicità della razza umana, ma anche della degradazione del pianeta.

Nonostante Crake abbia provato a privarli anche del pensiero simbolico, essi hanno una spiccata propensione al canto e finiscono per sviluppare una vera e propria religione, che vede in Crake e Oryx le loro divinità e in Uomo delle Nevi un profeta.
Ne L’altro inizio, Toby insegnerà ad uno dei Craker, chiamato Blackbeard, addirittura a scrivere, dando avvio ad un percorso evolutivo imprevisto, i cui esiti vengono lasciati all’immaginazione del lettore, chiamato a confrontarsi, nelle ultime pagine del romanzo, proprio con le parole scritte dal giovane Craker, divenuto primo storiografo della sua stirpe.

Giardinieri di Dio

Una pacifica setta “ecoreligiosa” i cui leader, tutti “Adami” ed “Eve”, predicano la convergenza della Natura con le Scritture, l’amore per tutto il creato e avvertono dei pericoli della tecnologia e della violenza, mentre si preparano, attraverso l’agricoltura biologica, il riciclo, il ritorno ad uno stile di vita essenziale e corsi di addestramento alla sopravvivenza, all’arrivo del Diluvio Senz’Acqua.

Toby

Si unisce ai Giardinieri di Dio per sfuggire dalle grinfie delle multinazionali (probabilmente implicate nella morte della madre) e di Blanco, ex buttafuori e suo datore di lavoro da SecretBurgers (catena di ristoranti di fast food dove vengono serviti hamburger che nessuno sa cosa contengano…), che Toby scopre avere reputazione di stupratore e assassino.

Toby, nonostante lo scetticismo iniziale, diventa un membro influente dei Giardinieri, riuscendo ad assumere perfino la “carica” di “Eva”. Al giardino pensile Edencliff, sede della setta, si occupa della cura delle api e delle pozioni erboristiche.

Ren

Si unisce ai Giardinieri di Dio da bambina, per via della madre, che si innamora di Zeb e decide di lasciare marito e residenza nei recinti per raggiungerlo al Giardino pensile Edencliff.

Nella plebopoli, Ren stringe amicizia con Amanda Payne, plebo-residente clandestina, che sottrae alla vita di strada portandola con sé al Giardino pensile.
Le cose si complicano quando la madre di Ren abbandona la figlia per tornare nei recinti; le strade di Ren e Amanda si separano, e Ren finisce a lavorare nel sex club Scales & Tails come ballerina e prostituta.

Zeb

È uno degli Adami più influenti ed al contempo il meno “osservante” (ad esempio, fa la doccia tutti i giorni contravvenendo alle regole sullo spreco di risorse). È l’uomo delle “relazioni” con l’esterno, e colui che si occupa di accompagnare i ragazzi di Edencliff nelle missioni di sopravvivenza, durante le quali insegna loro a sopravvivere in condizioni estreme: a procacciarsi cibo e perfino a mangiare la carne nel momento del bisogno (tra i Giardinieri è consentito mangiare carne solo in casi di estrema necessità). Si tratta di un addestramento che servirà loro in futuro, quando con l’arrivo del Diluvio senz’Acqua, saranno costretti a mettere in pratica ciò che hanno appreso.

Zeb ha un passato misterioso e turbolento, su cui viene fatta luce solo nel terzo libro.

Painballer

Nel mondo post-apocalittico imbastito da Atwood, i criminali possono scegliere tra la morte diretta e la partecipazione al gioco televisivo del Painball, dove i prigionieri sono divisi in due squadre che si affrontano fino alla morte in un’enorme arena piena di telecamere.

Gli animali della Trilogia di MaddAddam

L’universo della trilogia di MaddAddam è popolato da numerose specie vegetali ed animali geneticamente modificate, frutto della fervida immaginazione dell’autrice. Tra queste troviamo: le lumirose, rose luminose che illuminano le strade; i propòrci (in inglese pigoons – un incrocio tra procioni e maiali), maiali transgenici allevati allo scopo di ospitare organi di tessuto umano da usare nei trapianti; i moffoni (incrocio tra procioni e puzzole), affabili animali domestici, e i calupi, feroci animali da guardia frutto dell’ibridazione tra cani e lupi; le pecore Mo’ Hair, dalla lunga chioma colorata, che forniscono agli esseri umani extension di capelli artificiali; i già citati polli ChickieNobs e gli stessi Craker.

Temi della Trilogia di MaddAddam

La trilogia di MaddAddam propone una rappresentazione iperbolica, ma riconoscibile, della società occidentale contemporanea, basata su un turbocapitalismo consumistico globale, individualismo estremo e diseguaglianze sociali sempre più marcate.

I temi toccati sono molteplici: dalla spettacolarizzazione di ogni aspetto, anche quelli più intimi e “truci”, dell’esistenza umana nell’era digitale, al problema della violenza, specialmente contro le donne, in società sempre più impoverite e divise.

Alcuni temi, tuttavia, sembrano costituire dei veri e propri leitmotive; essi sono: la crisi ambientale, il capitalismo consumistico e lo strapotere delle multinazionali, il Transumanesimo.

La crisi ambientale nella trilogia di MaddAddam

Il mondo disegnato da Atwood è un mondo devastato dal cambiamento climatico, in cui enormi porzioni di Terra sono ormai inabitabili a causa dell’aumento delle temperature e del livello del mare, della desertificazione e dell’esaurimento delle risorse naturali ed energetiche.

In particolare, centrale è il tema dello sfruttamento capitalistico delle risorse della natura, soprattutto in riferimento alla mercificazione di ogni forma di vita, in primis quella animale. La trilogia di MaddAddam porta alle estreme conseguenze l’idea che gli animali non siano altro che risorse economiche, merci da manipolare a piacimento in base alle esigenze umane (emblematica, in questo senso, la figura del proporco).

Il capitalismo consumistico ed il potere delle multinazionali

La trilogia di MaddAddam può essere interpretata come una riflessione critica sugli eccessi del sistema capitalistico e lo strapotere delle multinazionali.

Nella trilogia, i governi locali hanno ceduto il potere alle grandi multinazionali transnazionali e alle loro logiche di profitto, in un mondo radicalmente trasformato da un capitalismo spregiudicato e ormai incontrollato, in cui il consumo è l’unico, vero motore della società.

L’attenzione alla salute è stata rimpiazzata dal fitness e dalla bellezza, ed i principi dell’economia di mercato hanno invaso ogni aspetto della vita umana, a tal punto che l’azienda farmaceutica HelthWyzer prospera, oltre che sull’offerta di prodotti e servizi di bellezza, commercializzando integratori che invece di migliorare la salute la peggiorano, causando malattie croniche per curare le quali l’azienda stessa propone poi cure mediche costosissime.

Postumanesimo/Transumanesimo e la Trilogia di MaddAddam

La trilogia di MaddAddam è stata spesso oggetto di discussione, accademica e non, per il suo contributo al dibattito intorno alla corrente di pensiero post-umanista e al movimento del Transumanesimo.

Il Transumanesimo è un movimento culturale e intellettuale che aspira a rivoluzionare la condizione umana grazie agli strumenti offerti dalla scienza e dalla tecnica. L’obiettivo è il miglioramento delle condizioni di vita degli uomini, mediante l’aumento della ricchezza, il superamento della malattia, dell’invecchiamento e di ogni limitazione fisica e cognitiva – in vista anche di una possibile trasformazione post-umana.

L’idea che l’ ‘umano’ stia perdendo la sua integrità ed “eccezionalità”, sotto il fuoco incrociato della manipolazione genetica e delle influenze ambientali, sembra essere cruciale nei romanzi che compongono la trilogia di MaddAddam.

Sia le specie transgeniche che popolano la trilogia, che gli stessi Craker, sollevano interrogativi sull’eventualità di porre limiti all’(ab)uso della sperimentazione scientifica/tecnologica, e allo stesso tempo spingono il lettore a interrogarsi sul significato e il valore stesso di ciò che chiamiamo ‘umano’: laddove ogni forma di vita, animale o vegetale, esiste solo in funzione della sua utilità per l’essere umano, il valore etico intrinseco della vita viene messo in discussione; ed è così che le prestazioni sessuali di ragazzine come Oryx vengono offerte, dalle università, tra i servizi per gli studenti, ed i cadaveri degli abitanti delle plebopoli possono diventare carburante o addirittura l’ingrediente segreto di un hamburger.

La dimensione umana e quella animale sono sottoposte a continua sovrapposizione e “sconfinamento”, tanto da rendere, in molti casi, difficile la categorizzazione. Emblematici, in questo senso, sono certamente i Craker, specie a cavallo tra l’umano e l’animale, ma anche i proporci, che si rendono sovente protagonisti di comportamenti ed azioni che lasciano intendere siano dotati non solo di raffinate capacità di ragionamento, ma anche di una vera e propria cultura (in L’altro inizio, ad esempio, scopriamo che i proporci sono capaci di comunicazione interspecifica, di azione politica e diplomatica, oltre ad essere fini strateghi militari).

Conclusione

La trilogia di MaddAddam può essere letta come una rappresentazione della decadenza e crisi finale dell’Antropocene.

Con il termine ‘Antropocene’ si fa riferimento all’attuale epoca geologica, per indicare un periodo in cui l’attività umana ha rappresentato l’influenza dominante sul clima e sull’ambiente della Terra. Nonostante si tratti ancora di una proposta, le organizzazioni internazionali dei geologi stanno considerando l’adozione del termine in forma ufficiale, provando a stabilire da dove cronologicamente farlo iniziare e in base a quali considerazioni stratigrafiche.

Atwood ha sempre rifiutato di catalogare i suoi romanzi come “fantascientifici”, preferendo coniare un termine per definirli: “ustopici” – che combinano, cioè, una narrazione distopica con una vena utopistica. E in effetti, nonostante la trilogia si offra ad essere interpretata come una cautionary tale, un monito ad invertire la rotta rispetto al nostro impatto su questo pianeta, allo stesso tempo pare voler offrire uno spiraglio di speranza.

Da un lato la raffigurazione di un mondo ibrido, in cui “umano” e “animale” si confondono fino quasi a fondersi, dall’altro il modello di comunità offerto dalla convivenza armoniosa tra umani, animali e Craker, ci incoraggiano ad immaginare un mondo “post-antropocentrico”, in cui l’essere umano non sia più il centro ed il “padrone” di tutto ciò che lo circonda, ma prenda coscienza di essere solo una delle componenti di un complesso ecosistema che, se danneggiato in qualsiasi delle sue parti, può ripercuotersi negativamente sul tutto.

Giuliana Maruggi

Bibliografia sulla Trilogia di MaddAddam

  • ATWOOD, Margaret. Oryx and Crake. New York: Anchor Books, 2003. (L’ultimo degli uomini, Ponte alle Grazie, 2003; Oryx e Crake, Ponte alle Grazie, 2021)
  • _______. The Year of the Flood. New York: Anchor Books, 2009. (L’anno del diluvio, Ponte alle Grazie, 2010)
  • ______. In Other Worlds: SF and the Human Imagination. London: Virago, 2011.
  • ________. MaddAddam. London: Bloomsbury, 2013. (L’altro inizio, Ponte alle Grazie, 2014).
  • DE MARQUES, Eduardo Marks. “Human After All? Neo-Transhumanism and the Post-Anthropocene Debate in Margaret Atwood’s MaddAddam Trilogy.” Revell – Revista de Estudos Literários da UEMS 3.17 (2017): 178–190. Print.
  • SCHMEINK, Lars. “The Anthropocene, the Posthuman, and the Animal”. In Biopunk Dystopias: Genetic Engineering, Society and Science Fiction (2016): 71–118. Liverpool University Press. http://www.jstor.org/stable/j.ctt1ps33cv.6