Edgar Allan Poe: Vita, Opere, Influenze ed Eredità

Cosa spinge un uomo a trasformare le sue paure ed ossessioni nei capolavori più oscuri della letteratura? In quest’articolo esploreremo la vita, le opere e l’eredità di Edgar Allan Poe, una delle figure più enigmatiche e influenti della letteratura americana.

Edgar Allan Poe è noto per i suoi racconti macabri, le poesie evocative e il contributo alla nascita del genere poliziesco e gotico. La sua vita è stata segnata da tragedie personali, difficoltà finanziarie e una misteriosa morte.

La Biografia di Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe nacque il 19 gennaio 1809 a Boston, Massachusetts, in una famiglia di attori itineranti, una professione poco stimata all’epoca. Suo padre, David Poe Jr., aveva abbandonato la famiglia prima che Edgar Allan Poe compisse un anno.

Sua madre, Elizabeth Arnold Poe, una talentuosa attrice di origine inglese, morì di tubercolosi nel dicembre 1811, quando Edgar Allan Poe aveva appena due anni. Edgar fu separato dai suoi fratelli: William Henry Leonard e Rosalie, e affidato alla famiglia Allan di Richmond, Virginia.

John Allan, il padre adottivo, era un ricco mercante di tabacco, mentre la moglie Frances Valentine Allan si affezionò profondamente al giovane Edgar Allan Poe. Tuttavia, il rapporto tra Edgar e John Allan fu sempre conflittuale. Allan era severo e spesso distante, e non approvava le ambizioni artistiche del giovane, preferendo che seguisse una carriera pratica.

Edgar Allan Poe ricevette una buona istruzione e trascorse parte della sua infanzia in Scozia e in Inghilterra, dove frequentò scuole prestigiose, tra cui la Manor House School di Stoke Newington. Durante questo periodo sviluppò un precoce interesse per la letteratura e la poesia.

Nel 1826, si iscrisse all’Università della Virginia, dove eccelse negli studi, ma cominciò a soffrire di problemi finanziari. Riceveva pochi fondi dal padre adottivo e tentò di guadagnare denaro giocando d’azzardo, finendo invece per accumulare debiti.

Questo portò a un’ulteriore frattura con John Allan, che si rifiutò di pagare i suoi debiti e lo fece tornare a Richmond. Nel 1827, a seguito di un litigio con Allan, Edgar Allan Poe lasciò la famiglia e si trasferì a Boston.

Qui dove pubblicò il suo primo volume di poesie, Tamerlane and Other Poems, stampato anonimamente con l’attribuzione “By a Bostonian”. L’opera, che conteneva poesie ispirate ai romantici inglesi come Byron e Shelley, ricevette poca attenzione e vendette pochissime copie.

L’Arruolamento di Edgar Allan Poe nell’Esercito Militare

A causa della precarietà economica, Edgar Allan Poe si arruolò nell’esercito sotto il falso nome di Edgar A. Perry, dichiarandosi più vecchio di quanto fosse in realtà. Durante il servizio, raggiunse il grado di sergente maggiore.

Tuttavia, desiderando dedicarsi completamente alla scrittura, cercò di ottenere una congedo anticipato. John Allan intervenne per aiutarlo, ma solo dopo la morte della moglie Frances nel 1829. Nel 1829, Edgar Allan Poe pubblicò il suo secondo volume di poesie, Al Aaraaf, Tamerlane, and Minor Poems.

Sebbene ancora ignorato dal grande pubblico, questo lavoro mostrava uno stile più raffinato e maturo, influenzato dai suoi poeti romantici preferiti. Nel 1830, Edgar Allan Poe entrò all’Accademia Militare di West Point, ma il rigore della disciplina non si addiceva al suo carattere indipendente.

In aperta ribellione, si fece deliberatamente espellere, trascurando i suoi doveri. Poco dopo, i rapporti con John Allan si deteriorarono definitivamente, soprattutto a causa del rifiuto di Allan di includere Edgar Allan Poe nel suo testamento.

Inizio della Carriera Letteraria di Edgar Allan Poe

Nel 1831, Edgar Allan Poe pubblicò il suo terzo volume di poesie, Poems, grazie al contributo economico di alcuni suoi compagni di West Point. Questo volume includeva alcune delle sue opere più note, come To Helen e Israfel.
Nel frattempo, si trasferì a Baltimora per vivere con la zia Maria Clemm e sua cugina Virginia, che sarebbe poi diventata sua moglie. Il vero punto di svolta nella sua carriera arrivò nel 1833, quando vinse un premio per il racconto Manuscript Found in a Bottle, che lo fece notare nell’ambiente letterario.
Questa vittoria gli permise di ottenere un impiego come critico letterario presso il Southern Literary Messenger a Richmond, dove il suo stile critico spietato e pungente attirò molta attenzione. Fu in questo periodo che iniziò a scrivere alcuni dei suoi primi racconti gotici, consolidando il suo stile distintivo.

Alcune Curiosità sulla Vita di Edgar Allan Poe

Un matrimonio controverso: Nel 1836, Edgar Allan Poe sposò Virginia Clemm, sua cugina di soli 13 anni. Nonostante la giovane età, il loro legame era profondo. Virginia era una figura di ispirazione per molte delle sue opere, ma la sua salute fragile segnò profondamente la vita di Edgar Allan Poe.
Il critico letterario spietato: Edgar Allan Poe era temuto e rispettato come critico letterario. Era noto per le sue recensioni taglienti e per la capacità di demolire autori affermati, guadagnandosi il soprannome di “The Tomahawk Man”.
Innovatore dei generi letterari: Oltre ad essere un maestro della narrativa gotica, Edgar Allan Poe è considerato il creatore del racconto poliziesco moderno con I delitti della Rue Morgue. Inoltre, fu un precursore della fantascienza grazie a opere come La straordinaria avventura di Hans Pfaall.
Lotta costante con la povertà: Nonostante la sua fama, Edgar Allan Poe visse quasi sempre in difficoltà economiche. Gli scrittori dell’epoca erano scarsamente remunerati, e Poe spesso faceva fatica a tirare avanti.

Le Opere Principali di Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe è noto per la sua produzione letteraria che spazia tra racconti brevi, poesie e saggi. Molti dei quali sono considerati capolavori del genere gotico, poliziesco e della suspense psicologica.

Racconti Brevi

Il cuore rivelatore (1843): Un narratore anonimo, affetto da paranoia, si convince che l’occhio “di avvoltoio” di un vecchio debba essere eliminato. Dopo averlo ucciso e nascosto sotto il pavimento, il protagonista è tormentato dal suono crescente del cuore del vecchio, che lo porta a confessare il delitto. Il racconto esplora il senso di colpa e la follia.

Il pozzo e il pendolo (1842): Ambientato durante l’Inquisizione spagnola, un uomo è imprigionato in una cella oscura. Qui è sottoposto a torture psicologiche e fisiche, tra cui un pendolo affilato che oscilla sempre più vicino. La storia è un’opera di suspense e simbolismo, rappresentando la paura della morte imminente.

La caduta della casa degli Usher (1839): Il narratore visita la dimora decrepita della famiglia Usher, abitata dall’amico malato Roderick e dalla sorella Madeline. Quando Madeline muore e viene sepolta, eventi soprannaturali portano alla distruzione della casa e alla morte degli Usher. Il racconto esplora la decadenza, la follia e l’orrore gotico.

Il gatto nero (1843): Il narratore, un uomo violento e alcolizzato, racconta come abbia ucciso il suo gatto Pluto e, successivamente, sua moglie. Il secondo gatto, identico a Pluto, diventa un simbolo di vendetta e tormento psicologico, portando alla confessione del crimine.

I delitti della Rue Morgue (1841): Considerato il primo racconto poliziesco della storia, segue il detective Auguste Dupin mentre risolve un caso di duplice omicidio in una casa di Parigi. Dupin utilizza la logica e l’analisi deduttiva, anticipando il metodo investigativo di Sherlock Holmes.

Lo scarabeo d’oro (1843): La storia ruota attorno alla scoperta di un messaggio criptato che conduce al tesoro di un pirata. Il protagonista, William Legrand, risolve il mistero con abilità logiche. Il racconto combina avventura e crittografia.

Il barile di Amontillado (1846): Montresor, il narratore, trama una vendetta contro Fortunato, un uomo che lo ha offeso. Con la scusa di assaggiare un raro vino, lo conduce in una cantina e lo mura vivo. Il racconto esplora il tema della vendetta e della crudeltà.

Manuscript Found in a Bottle (1833): Un marinaio racconta la sua esperienza su una nave maledetta, destinata a vagare per l’eternità. Il racconto mescola horror e un senso cosmico di destino, anticipando temi della letteratura fantastica.

La maschera della morte rossa (1842): Durante una pestilenza, il principe Prospero organizza una festa in un’abbazia fortificata. Un misterioso ospite mascherato, incarnazione della Morte Rossa, uccide tutti i partecipanti. È un’allegoria della morte inevitabile e dell’arroganza umana.

Poesie

Il corvo (1845): Un poema narrativo in cui un uomo, in lutto per la perdita di Lenore, riceve la visita di un corvo parlante che ripete la parola “Mai più” (Nevermore). La poesia esplora la disperazione, l’amore perduto e l’inesorabilità della morte.

Annabel Lee (1849): Una delle ultime poesie di Edgar Allan Poe, narra la storia di un amore eterno spezzato dalla morte prematura di Annabel Lee. È una celebrazione romantica della memoria e dell’amore immortale.

Ulalume (1847): Un poema che descrive un viaggio simbolico verso una tomba, rappresentando il lutto, il subconscio e la perdita.

A Dream Within a Dream (1849): Una meditazione sull’illusione della realtà e sull’inevitabilità della perdita, con l’immagine della sabbia che scivola dalle mani come metafora della transitorietà della vita.

To Helen (1831, rivista nel 1848): Un poema che celebra la bellezza e l’ispirazione poetica, spesso interpretato come un omaggio a una figura ideale di grazia e perfezione.

Romanzo

Le avventure di Gordon Pym (1838): L’unico romanzo completo di Edgar Allan Poe segue il protagonista, Arthur Gordon Pym, in un viaggio marittimo che si trasforma in un’odissea di terrore e avventura. La narrazione culmina con immagini oniriche e simboliche che lasciano spazio all’interpretazione. Il romanzo influenzò scrittori come Herman Melville e Jules Verne.

Saggi e Critica Letteraria

The Philosophy of Composition (1846): Un saggio in cui Poe spiega il processo creativo dietro Il corvo, enfatizzando la necessità di pianificazione e precisione nella scrittura.

Eureka: A Prose Poem (1848): Un’opera speculativa che combina cosmologia, filosofia e poesia. Edgar Allan Poe esplora l’origine e il destino dell’universo, anticipando alcune teorie moderne sull’espansione cosmica.

Alcune Curiosità sulle Opere di Edgar Allan Poe

La morte è uno dei temi principali nelle opere di Edgar Allan Poe. Quest’interesse è attribuito alle numerose perdite personali che Poe subì, tra cui la madre, il padre adottivo e la moglie Virginia.

Lo scrittore esplorava non solo la morte fisica, ma anche la morte spirituale e psicologica. Era affascinato dal confine tra la vita e la morte, spesso rappresentato da figure di donne giovani e belle che muoiono tragicamente (Annabel Lee, Ligeia, Berenice).

Queste donne incarnano l’ideale romantico della bellezza eterna e perduta. Molti racconti e poesie riflettono il gusto per il macabro, con descrizioni dettagliate di sepolture premature, follia e vendetta. Lo scrittore credeva che ogni opera letteraria dovesse essere progettata per produrre un unico effetto emotivo sul lettore.

Questo è particolarmente evidente nei suoi racconti brevi e nelle poesie, in cui ogni parola, immagine e scena sono calibrate per raggiungere un climax emozionale. Questa teoria ha influenzato non solo la letteratura, ma anche il cinema e altre forme d’arte.

Edgar Allan Poe era affascinato dai puzzle e dai codici. Pubblicò una serie di articoli in cui sfidava i lettori a risolvere crittogrammi, alcuni dei quali estremamente complessi. Quest’amore per la logica e il mistero si riflette nelle sue opere poliziesche e nei racconti come Lo scarabeo d’oro.

Le sue opere poliziesche introdussero il concetto di “detective razionale”, che influenzò autori come Conan Doyle e Agatha Christie. Edgar Allan Poe usa il tempo come simbolo della mortalità e dell’inevitabilità del destino.

L’orologio a pendolo in Il pozzo e il pendolo e l’orologio che segna il ritmo in La maschera della morte rossa sono esempi emblematici. Quest’ossessione per il tempo riflette anche l’ansia esistenziale di Edgar Allan Poe e il suo interesse per l’infinito.

Eredità ed Influenza su Altri Autori

Edgar Allan Poe ha lasciato un’eredità immensa e duratura, che ha influenzato non solo la letteratura ma anche altre forme d’arte come il cinema, la musica e la cultura popolare.  Ha ridefinito il racconto breve, introdotto il genere poliziesco e contribuito allo sviluppo della narrativa horror e della fantascienza.

E’ considerato uno dei primi teorici del racconto breve, sostenendo che ogni elemento della narrazione dovrebbe contribuire a un unico effetto emotivo. Quest’approccio, esposto nel suo saggio The Philosophy of Composition (1846), ha influenzato generazioni di scrittori.

Tra questi abbiamo: Anton Čechov, Herman Melville, che adottò temi e atmosfere gotiche e Nathaniel Hawthorne, che condivise con Edgar Allan Poe l’interesse per il simbolismo e il mistero.

Con il racconto I delitti della Rue Morgue (1841), Edgar Allan Poe creò il prototipo del detective letterario, Auguste Dupin. Questo personaggio influenzò Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, che definì Poe il “padre del racconto poliziesco”.

Influenzò anche Agatha Christie, che adottò l’approccio deduttivo per i suoi romanzi gialli e Wilkie Collins, autore de La pietra di luna, spesso considerato uno dei primi romanzi polizieschi inglesi.

Edgar Allan Poe è un maestro dell’horror psicologico e gotico. Ha influenzato scrittori come H.P. Lovecraft, Bram Stoker, e Stephen King, che riconosce Poe come una delle sue principali influenze per il genere horror.

Racconti come La straordinaria avventura di Hans Pfaall e Le avventure di Gordon Pym sono precursori della fantascienza moderna. Hanno influenzato Jules Verne, che citò Poe come una delle sue fonti di ispirazione, e H.G. Wells.

Poe ha rivoluzionato la poesia, combinando ritmo, musicalità e temi oscuri. Influenzò Charles Baudelaire, che tradusse e introdusse Poe in Francia. Influenzò anche Stéphane Mallarmé e T.S. Eliot.

Conclusione

La carriera letteraria di Edgar Allan Poe fu segnato da insuccessi e difficoltà, ma anche da una determinazione incrollabile. La sua abilità nel mescolare emozioni intense, atmosfere oscure e riflessioni profonde sulla condizione umana lo rese unico nel panorama letterario. Nonostante le sfide personali, le sue opere continuano ad influenzare lettori e scrittori di tutto il mondo.

Antonella Maiorano

Bibliografia

  • Silverman, Kenneth. Edgar A. Poe: Mournful and Never-ending Remembrance. Harper Perennial, 1991.
  • Meyers, Jeffrey. Edgar Allan Poe: His Life and Legacy. Cooper Square Press, 1992.
  • Quinn, Arthur Hobson. Edgar Allan Poe: A Critical Biography. Johns Hopkins University Press, 1941.