Shakespeare non fu solo un grande drammaturgo, ma anche un enigmatico poeta. La raccolta dei suoi Sonnets spazia nella luce e nell'ombra di un duplice amore
Francisco de Zurbáran, artista della prima metà del XVII secolo, è l'emblema della pittura barocca e controriformistica dell'arte spagnola del Seicento.
Con la riscoperta di Ovidio, nel XVI secolo l'esiliato torna a rivestire i panni dell'emarginato. Il topos ideale per Clement Marot e gli ebrei sefarditi.
Nella prima metà dell'Ottocento il Romanticismo francese ravviva grandemente la disputa contro il Classicismo, toccando in primis la scrittura teatrale.
Giovanna II d’Angiò –Durazzo, la regina dissoluta e mondana famosa per i suoi numerosi amanti, salì al trono di Napoli nel 1414 anno della morte del suo predecessore e fratello Ladislao I. La sua persona è stata da sempre circondata da un alone di mistero, soprattutto per quanto riguarda la sorte toccata agli uomini sentimentalmente a lei legati.
Antonello da Messina, la cui vicenda storiografica è stata chiarita in tempi recenti, è l'artista che ha contribuito alla rinascita meridionale dell'arte.
Tramite alcuni estratti dall'opera De Corpore del filosofo Thomas Hobbes, analizziamo la sua concezione del corpo per arrivare a capire come esso sia uno dei due pilastri su cui ruota l’intera concezione meccanicistica e deterministica che Hobbes ha della realtà.
Nel 500 l'esilio ha in Machiavelli il suo più degno rappresentante. Ma succede anche che si trasformi in un tema letterario, come nei sonetti di du Bellay.
Colantonio, pittore attivo a Napoli a cavallo del XIV e XV sec, rappresenta il raccordo tra l'arte fiamminga del nord Europa e quella del sud del continente
La canzone al Metauro è una poesia composta da Tasso nel 1578. Il poeta si sente perseguitato dalla sfortuna, e la morte gli sembra l'unica via d'uscita
La Regina delle Fate di Spenser, quando il poema epico si veste di fiaba. Tra allegoria e morale, viene presentato il riflesso della società elisabettiana.