Il cosmopolitismo della de Stael e la ricerca interiore di Chateaubriand faranno sì che, nella Francia romantica, l'esilio recuperi la matrice plutarchiana.
Nato da un'idea di Louis Daguerre, il dagherrotipo fu il primo vero metodo per immortalare le immagini. È grazie ad esso se oggi parliamo di fotografia.
Sono molte le potesse dimenticate dai manuali di letteratura che meriterebbero una trattazione più approfondita. In questo pezzo ci siamo concentrati maggiormente sulle autrici italiane di nascita, che si sono distinte per aver trattato la tematica amorosa
Salvatore Di Giacomo ci fornisce un quadro idilliaco di Marechiaro, reso immortale in quella che diventò una delle sue canzoni più famose: A Marechiare.
La delusione politica e la nostalgia per l'isola natale nutrono principalmente l'esilio di Ugo Foscolo, eterno pellegrino in cerca di una "patria libera".
Alle origini del pensiero di Nietzsche ci sono la filologia e l'estetica, in particolar modo la figura di Dioniso. Dio dell'istinto, messaggero dell'ebbrezza, sprigionatore di energie collettive, ma anche dio tormentato e pazzo: in che maniera Dioniso ha influenzato l'opera di Nietzsche?
Nonostante la sconfitta nella battaglia di Waterloo, l'opera di Napoleone può essere considerata, complessivamente, come una grande vittoria. Vediamo perché
Nella prima metà dell'Ottocento il Romanticismo francese ravviva grandemente la disputa contro il Classicismo, toccando in primis la scrittura teatrale.
In una conferenza tenuta il 29 aprile del 1947 a Washington, Thomas Mann analizza il pensiero di Nietzsche, le sue conseguenze e le sue potenzialità, alla luce degli eventi che investirono il mondo nella prima metà del secolo XX.
Seconda parte del racconto "La morta innamorata" di Gautier, in cui osserviamo la storia di Romuald e Clarimonde sbocciare e perire tra alba e crepuscolo.
Wordsworth esprime un nuovo sentimento di natura, diverso dall'impeto del collega Coleridge. Il quotidiano si coniuga alla fantasia, sotto l'ombra del lutto.
Il problema della grazia viene affrontato da Kleist nel suo scritto Il Teatro delle Marionette; vediamone i risvolti filosofici grazie ad un confronto con il capitolo "Neve" de La Montagna Incantata di Thomas Mann.
Un’analisi, anche se breve, profonda e mirata, che affonda le sue radici negli studi del Nietzsche filologo che approfondisce in diversi libri l’antica cultura greca. Un’analisi che ognuno di noi dovrebbe leggere e rileggere continuamente e con dedizione prima di poter dare uno sguardo al mondo fuori di sé.