Virtù e felicità si escludono a vicenda o sono in relazione tra loro? Due risposte diverse ci vengono fornite da due grandi filosofi: Kant e Feuerbach.
La prefazione alle Lyrical Ballads è un vero e proprio manifesto del romanticismo inglese, che offre un importante accesso al cambio di sensibilità conseguente.
Spesso, parlando di economia, sentiamo di "produttività", domanda, offerta e crescita, ma nessuno ci ha mai spiegato chiaramente cosa siano, fino ad oggi.
La luna è un simbolo letterario che per alcuni ha perso la sua forza ispiratrice dallo sbarco dell'uomo su di essa. Vediamo il satellite cantato nell''800.
Per il centenario della Rivoluzione Russa scopriamo il significato originario del termine "rivoluzione", opposto e contrario a quello attribuitogli oggi.
Il nome di John Stuart Mill è associato all'utilitarismo e al liberalismo. Egli ha teorizzato una società in cui l'individualismo fosse un elemento positivo
Diderot, a lungo sottovalutato dalla critica, viene a poco a poco riscoperto grazie ad una serie di studi recenti, come quelli dello storico J. Israel.
Johann Wolfgang von Goethe in una delle sue ultime opere decide di raccogliere il suo pensiero sull'arte e la scienza nel testo "Massime e riflessioni".
Nel 1800 Schiller ultima il suo capolavoro, la tragedia Maria Stuart. Vediamo alcune delle sue caratteristiche fondamentali, come lo scontro con Elisabetta.
Il filosofo Michel de Montaigne nei suoi Saggi difende le ragioni del relativismo culturale, dichiarando l'uguaglianza di tutti gli uomini e la pari dignità delle culture.
“I Viceré” di De Roberto è l'epigono del verismo italiano, ispirato agli scritti di Capuana e Verga. È il romanzo storico risorgimentale per eccellenza.
"La marchesa di O..." è una delle novelle più famose di Heinrich von Kleist. Partendo dal racconto di un abuso, indaga i misteri della passione amorosa.
Moll Flanders e Lady Roxana interpretano le eroine non convenzionali dello sperimentalismo narrativo del genio creativo Defoe. I due romanzi analizzano la figura della donna in un mondo di uomini.
Giosuè Carducci, durante un viaggio in treno, rivede la Maremma toscana, terra natia di ricordi giovanili che ispira una delle poesie più celebri del poeta