900 – l’Islam medievale
Durante il Medioevo nacque una nuova religione, l’Islam, i cui seguaci si definiscono Musulmani e adorano Allah, secondo i dettami del Corano, il libro sacro dei Musulmani. La figura chiave dell’Islam è Maometto, che diede inizio alla grande espansione araba che portò all’islamizzazione del Nord Africa e del Medio Oriente.
Baghdad: la città di Mille e una Notte
L’inizio di questa epoca d’oro consiste nella fondazione della Bayt al-Ḥikma, la biblioteca privata di Hārūn al-Rashīd, che fu ampliata nei secoli successivi diventando la più grande biblioteca del mondo arabo-islamico, con opere in più lingue (arabo, greco, siriaco, persiano, copto, sanscrito), che serviva anche come Università e Ospedale, come un moderno policlinico.
La maggior parte delle vicende de Le mille e una notte sono ambientate nella Baghdad di Hārūn al-Rashīd, che ebbe anche accordi diplomatici con Carlo Magno, spedendogli doni di immenso valore tra cui un elefante, simbolo della ricchezza orientale.
Il segno della fine di questa epoca d’oro è proprio la conquista di Baghdad da parte dei Mongoli nel 1258, durante la quale fu distrutta la Bayt al-Ḥikma.
Aladdin: l’Oriente islamico secondo l’Occidente
L’immagine più conosciuta del mondo islamico medievale deriva da Aladdin, film di animazione della Disney del 1992. Aladdin si ispira chiaramente al racconto Aladino e la lampada meravigliosa, contenuto nella famosissima raccolta di novelle orientali, scritte in arabo, Le mille e una notte. La storia di Aladdin è ambientata nella città di Agrabah. Si tratta di un luogo inventato e imprecisato, ma che ci riporta con l’immaginazione nelle regioni mediorientali (forse in Iraq o Arabia Saudita) in un’epoca molto probabilmente medievale.
La scelta di lasciare imprecisato il luogo e il tempo, caratterizzandolo però fortemente attraverso atmosfere arabeggianti, serve per immergere lo spettatore in un Oriente lontano e misterioso, fiabesco e magico, ricco di luoghi comuni e topoi che ci permettono di viaggiare con l’immaginazione. Così, veniamo trasportati in un Oriente imprecisato, esotico, frutto degli stereotipi presenti nel comune immaginario occidentale.
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L’Islam in Egitto: il regno dei Mamelucchi
I Mamelucchi fondarono un potente regno di matrice islamica. Esso si estendeva su Egitto, Siria (con un’interruzione dal 1258 al 1353 in Siria in cui ci fu il regno Ilkhanide) sino a Hijaz, nell’odierna Arabia Saudita, appropriandosi anche delle città sante all’Islam La Mecca e Medina. Istituirono la tradizione mihamal, il palanchino cerimoniale che guidava la carovana annuale da Il Cairo a La Mecca per il pellegrinaggio.
Stabilirono la loro capitale a Il Cairo, in Egitto, dove ancora oggi è possibile ammirare la maggior parte delle magnifiche opere del periodo mamelucco a cominciare da quelle architettoniche.
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Islam, corano e jihad: una spiegazione
La religione di Maometto, il sapere teologico islamico che prende appunto il nome di kalām si presenta come una sapienza cui tutti possono accedere ma che nessuno può interpretare o contestare nei suoi principi fondamentali; l’Islam – nella sua impostazione originaria, stampatevelo in fronte – si presenta come una fede priva di misteri.
Il principale oggetto del kalām è la comprensione del fondamento dell’unità divina – questo è il principio primo e costitutivo della fede islamica, in arabo tawhīd; tale comprensione prevede certamente argomenti atti a persuadere, a convincere, ma tali argomenti si basano solo ed esclusivamente sul testo sacro.
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L’Islam oggi: avanti col petrolio
Il mondo islamico odierno ormai si regge economicamente sulle enormi risorse petrolifere celate nei paesi desertici. L’Islam continua ad essere enormemente influente nella politica di questi paesi, che, spesso, sono teocrazie, ossia sistemi di governo in cui la gestione politica è tutt’uno col controllo religioso.
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Arte islamica medievale: il fascino dell’architettura
L’Islam ha in sé una carica culturale estremamente forte e l’arte islamica affonda le sue radici in una storia profonda nei millenni, di cui occorre tracciare le coordinate storiche.
L’espressione arte islamica comprende le arti prodotte a partire dall’Egira (622 dell’era cristiana) fino al XIX secolo da artisti (non necessariamente musulmani), che hanno vissuto in territori culturalmente legati alla religione dell’Islam.
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Espansione araba ed Islam: due percorsi intrecciati
La storia dell’espansione araba inizia nell’ VII secolo, prima la penisola era una terra di pastori organizzati in tribù nomadi separate tra loro, sul piano commerciale era animata da città come Yathrib, ma soprattutto La Mecca, sede della cosiddetta Ka’ba, una pietra nera di origine meteoritica meta di pellegrinaggi; i beduini erano infatti politeisti, con divinità legate per lo più all’agricoltura.
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Filosofia islamica: in cosa consiste?
Con l’espressione filosofia islamica (al-falsafa al-islāmiyya) si definisce l’insieme di teorie, questioni e pensieri filosofici creati e portati avanti dai pensatori musulmani, ossia coloro che professano la fede dell’Islam. Il termine filosofia si traduce con falsafa (dal greco). Si lega strettamente al termine filosofo ossia faylasúf che significa colui che guida il pensiero del popolo.
I filosofi arabi più importanti sono Averroé e Avicenna, che costruirono il loro pensiero sul confronto con Aristotele.
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