Il mondo del cinema ha subito fin dai suoi inizi il fascino dell’Antica Roma. Per questo, oggi, possediamo una ricca filmografia a proposito, nella quale spiccano alcuni film che hanno acquisito una grande fama, come Il gladiatore. Ecco dunque, in questo articolo, una lista, per tutti i gusti, di alcuni dei migliori film sui Romani.
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Film sull’antica Roma
Alla base di questo genere troviamo il film Cabiria, Visione storica del terzo secolo a.C., diretto da Giovanni Pastrone. Girato nel 1914, il film muto vede la collaborazione di illustri personalità del panorama culturale italiano per la sua realizzazione. In particolare Gabriele d’Annunzio collaborò con il regista per la realizzazione di didascalie auliche; fu lui anche a fornire i nomi dei personaggi, tra cui quello della protagonista, Cabiria. Il kolossal è considerato uno dei migliori film sui Romani di produzione italiana, ed è stato il primo lungometraggio a essere proiettato alla Casa Bianca.
Film sui Romani storici
Soprattutto nel periodo d’oro di Cinecittà si diffonde il filone del peplum: tale definizione comprendeva tutti quei film storici in costume, riguardanti in particolare l’Impero Romano. Vediamo una rassegna di film basati su eventi che rientrano nella storia di Roma.
Un attore che ritroviamo ben due volte nei film sui Romani è Richard Burton. Il suo ruolo più celebre si deve al personaggio di Marco Antonio nel film Cleopatra, del 1963. Il lungometraggio tratta la storia della più celebre regina d’Egitto, impersonata dalla diva del cinema Elizabeth Taylor, e i suoi due amori più complicati: quello con Giulio Cesare, rappresentato da Rex Harrison, poi quello con Marco Antonio. Il film richiese una quantità di denaro enorme ma, una volta uscito, ottenne un grandissimo successo e moltissimi riconoscimenti. Tra essi, il premio Oscar alla miglior scenografia e al miglior personaggio protagonista (conferito a Rex Harrison).
Il personaggio interpretato da Harrison è centrale nel film Giulio Cesare, del 1953. A interpretarlo, in questo caso, è Marlon Brando. Il film, in questo caso, è una trasposizione dell’omonima tragedia di William Shakespeare. La vicenda si concentra sugli ultimi momenti della vita del dittatore, analizzando anche in modo profondo la figura di Bruto, il traditore, interpretato da James Mason.
Il genere dei film sui Romani storici non si esaurisce qui, ma conta moltissimi altri lungometraggi, sicuramente di minor successo rispetto a quelli citati, ma non per questo meno degni di nota. Tra questi ricordiamo Romolo e Remo, del 1961, riguardo la mitica leggenda sulle origini di Roma. Il ratto delle sabine racconta un altro degli eventi fondativi, il rapimento a danno delle mogli dei sabini, una popolazione vicina a quella romana. In questo film Roger Moore, colui che poi sarà meglio noto nei panni di James Bond, interpreta magistralmente il personaggio di Romolo.
Kolossal storici
Alcuni tra i più celebri film sui Romani sono kolossal: richiesero una grande quantità di risorse per la realizzazione delle scenografie, ma anche moltissime comparse per le realizzazioni delle scene corali.
Quo Vadis? si basa sull’omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz. Il film del 1951 racconta la storia dell’amore tormentato tra Marco Vinicio e Licia, nel contesto della persecuzione dei cristiani a opera di Nerone. A interpretare i protagonisti sono Robert Taylor e Deborah Kerr, che aveva già recitato con Marlon Brando in Giulio Cesare. Le vicende dei protagonisti si inseriscono in un quadro mastodontico, che ci mostra una Roma splendente, all’apice del suo potere.
Uno dei film più importanti della storia del cinema è Ben-Hur, altro kolossal del 1959. È la trasposizione del romanzo di Lew Wallace, cui si erano già ispirati altri due film muti del 1907 e 1925. A interpretare il protagonista, il principe Giuda Ben-Hur, è Charlton Heston, che vinse il premio Oscar al miglior attore protagonista. Dopo essere stato condannato al servizio nelle galere da parte dell’amico d’infanzia, Messalla, il principe riuscirà a liberarsi e a sconfiggere il suo carnefice in una gara di cavalli e vince, per poi perdonarlo. Il film, nato dalla necessità della Metro Goldwyn Maier di salvarsi dalla bancarotta, sbancò al botteghino e si procurò moltissimi riconoscimenti.
Come non citare poi uno tra i più famosi film sui Romani, Spartacus, diretto da Stanley Kubrick nel 1970. Racconta la rivolta schiavile del 70 a.C., reinterpretandola in chiave epica. Eroe della vicenda è Spartaco, impersonato da Kirk Douglas, che si ribella al potere di Roma. Il cast del film vede altri pezzi grossi del cinema, tra cui Peter Ustinov, nei panni del lanista Lentulo Batiato e Tony Curtis. Proprio Ustinov vincerà, con questo film, il premio Oscar al miglior attore non protagonista.
Film sui Romani nati da romanzi
Ritroviamo di nuovo Richard Burton protagonista, assieme a Jean Simmons, ne La tunica, film del 1953. Anche questo film è la riproposizione di un omonimo romanzo, a opera di Lloyd C. Douglas. Fil rouge del lungometraggio è la graduale conversione del centurione Marcello, grazie alla tunica di Gesù Cristo che aveva vinto a dadi, il giorno della crocifissione del Messia.
Altro film nato, in questo caso, da un’opera letteraria ben più antica, è Satyricon, diretto dal celebre Federico Fellini. Il film, del 1969, ripropone la vicenda raccontata da Gaio Petronio Arbitro e rispecchia la stessa frammentarietà e incompletezza dell’opera originale. Come nel romanzo di Petronio, anche qui la scena più curata e approfondita è quella della cena di Trimalcione, in cui i personaggi si lasciano andare a divertimento sfrenato e ubriachezza. Il regista, grazie al film, ottenne la nomination per il premio Oscar al miglior regista.
Film sui Romani d’avventura
Procedendo negli anni, molti film sfruttano l’ambientazione romana per raccontare delle vicende di fantasia, dove eroi senza macchia combattono contro un tiranno per ideali di giustizia e libertà.
Il gladiatore, film diretto da Ridley Scott, rientra perfettamente in questa definizione. La vicenda raccontata è quella di Massimo Decimo Meridio, che lotta contro l’imperatore Commodo per vendicare la morte della moglie, del figlio e di Marco Aurelio. Pur contenendo parecchie incongruenze storiche, il film ottenne una quantità sconfinata di riconoscimenti, tra cui il premio Oscar al miglior attore protagonista per Russell Crowe e il Golden Globe, per la miglior colonna sonora, a Hans Zimmer e Lisa Gerrard.
Un altro film di avventura è quello basato sul romanzo di Valerio Massimo Manfredi, L’ultima legione. Uscito nel 2007, il lungometraggio realizza un collegamento suggestivo, anche se di pura fantasia, tra l’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, e re Artù. Il giovane Romolo, dopo la caduta dell’impero, è imprigionato a Capri assieme al suo precettore Ambrosinus, interpretato da Ben Kingsley. A salvare entrambi sarà Colin Firth nei panni di Aureliano, un prefetto che aveva giurato al precedente imperatore di proteggere il figlio. Le disavventure del gruppo li porteranno fino in Britannia, dove Romolo guadagnerà la propria libertà proprio con la mitica spada di Giulio Cesare, trovata a Capri che lancerà via per dare inizio a un’epoca di pace. La spada si incastonerà su una roccia, e la leggenda continua…
Film sull’antica Roma recenti
I film più recenti devono confrontarsi con la produzione precedente, che si incentra perlopiù su eventi storici, ormai triti e ritriti. Spazio dunque a intrecci di pura fantasia, per quanto collegati alla realtà storica, e a effetti speciali degni della più recente cinematografia.
Centurion, uscito nel 2010, si basa sulla leggenda della nona legione, unità scomparsa improvvisamente in Britannia. La ricostruzione cinematografica ipotizza che a segnare la rovina dei soldati sia stato un attacco da parte dei Pitti, popolo che si opponeva alla dominazione romana. Il centurione Quintus Dias, interpretato da Michael Fassbender, sopravvive e, assieme al generale Virilus, marcia verso nord per debellare definitivamente il nemico.
Anche The Eagle, film del 2011, si riaggancia alla leggenda della IX legione e traspone il romanzo di Rosemary Sutcliff, L’aquila della IX legione. Channing Tatum interpreta Marcus Aquila, centurione figlio del soldato che era a capo della legione scomparsa. Il giovane torna sui luoghi del mistero per vendicare e riaffermare l’onore del padre. Pur restando ferito, egli non rinuncerà al suo proposito, al punto da spingersi oltre il Vallo di Adriano, nella terra nemica.
Un film che si caratterizza per l’analisi del personaggio è Risorto, del 2016. La tematica romana qui è volutamente messa da parte, oltre che per esigenze di narrazione, anche per il conflitto che anima il protagonista, interpretato da Joseph Fiennes. Il prefetto Clavio riceve da Ponzio Pilato di vigilare prima sul corpo di Cristo e poi, di ritrovarlo, dal momento che pare sia stato trafugato. Ha inizio così il viaggio di Clavio, che lo porterà a mettere in discussione le sue credenze e ciò che fino a quel momento aveva diretto ogni momento della sua vita: il potere di Roma.
Remake di film sui Romani
Costituiscono una categoria a parte i film che riprendono, in maniera più o meno pedissequa, argomenti e racconti già affrontati in dei lungometraggi risalenti a parecchi anni prima, per innovarli mediante particolari effetti speciali.
Tra questi anzitutto il remake di Ben-Hur, che costituisce il quinto adattamento cinematografico del romanzo originale. Il film del 2016 ripropone sempre la vicenda di Ben-Hur, ma con un maggior approfondimento dei dialoghi e, soprattutto, della celebre sfida tra il protagonista, Messalla e i loro cavalli. Pur contando personalità di rilievo nel cast, come Morgan Freeman, il film non ha raggiunto il successo del kolossal con Charlton Heston, ma è degno di nota soprattutto per l’attenta ricostruzione storica e scenografica.
Altri film sui Romani riprendono eventi che erano già stati raccontati, reinterpretandoli alla ricerca di un taglio più coinvolgente per il pubblico.
In particolare la miniserie Julius Caesar, prodotta nel 2004, riprende la vita di Giulio Cesare, approfondendone però i lati meno raccontati, quali il suo esordio politico e le sue campagne militari. Jeremy Sisto racconta così, attraverso la sua interpretazione, la storia di un uomo giusto che viene progressivamente stregato dal mito del successo, al punto da trascurare gli affetti perseguendo il medesimo obiettivo che sarà causa della sua morte.
Anche Pompei, che vede come protagonista Kit Harington, ripropone gli ultimi giorni di vita della città campana inserendoli come sfondo a una tormentata storia d’amore tra il gladiatore Milo e la nobile Cassia.
Film innovativi sui Romani
Un recente film che ha spaccato la critica è Il primo re, con Alessandro Borghi. L’affermato regista Matteo Rovere racconta in maniera del tutto inedita la vicenda di Romolo e Remo. Il film è esclusivamente in latino arcaico, ed è decisamente straniante rispetto all’alone epico e maestoso cui i kolossal degli anni 50 ci hanno abituato. Ci viene presentata un’atmosfera più cupa, primitiva, che meglio si confà all’epoca arcaica in cui la storia si colloca.
Anche il film Coriolanus, che segna il debutto alla regia di Ralph Fiennes, ci allontana dalle epopee degli eroi che difendono l’onore di Roma. Il lungometraggio è invece la storia di un antagonista, Caio Marzio, che adopera con il popolo romano tardoantico metodi rudi, con i quali si guadagna l’odio dei suoi concittadini. Una volta esiliato, il generale non rinuncia ai suoi dispotici obiettivi ma anzi, si prepara a riconquistare il potere con la forza.
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Maria Teresa Caccin