Amsterdam è oggi meta di interesse per migliaia di turisti attratti dalla vita artistica della città del Van Gogh Museum, e anche dalla vita, un po’ meno artistica, del quartiere a luci rosse e dei coffee shop, che le conferiscono un carattere unico al mondo.
Piazza Dam: il cuore di Amsterdam
Il cuore di Amsterdam è Piazza Dam, divisa in due dal traffico cittadino fatto soprattutto di bici e tram: da un lato potrete ammirare il Nationaal Monument, il grande obelisco in pietra alto circa duecento metri, innalzato in memoria dei caduti della seconda guerra mondiale.
L’altro lato della piazza è invece dominato dalla facciata del Palazzo Reale, costruito nel 1665 per essere sede del municipio, divenuto in seguito residenza reale e tuttora alloggio per le visite in città della Regina.
A destra del Palazzo la Chiesa Nuova, nella quale dal 1841 vengono incoronati i re olandesi, e oggi sede di numerose manifestazioni di carattere culturale, come mostre d’arte contemporanea o concerti d’organo; a sinistra invece il celebre Museo delle cere di Madame Tussauds, dove potrete fare la conoscenza di un cittadino olandese d’eccezione: Vincent Van Gogh, intento a dipingere uno dei suoi capolavori , la “Camera di Vincent ad Arles”.
Van Gogh e dintorni
Per saperne di più sul grande genio del Post-Impressionismo, è d’obbligo visitare il Van Gogh Museum, che, ad oggi, detiene la più grande collezione permanente dell’artista. L’edificio è opera di uno dei più noti architetti del XIX secolo, Gerryt Rietveld, ma al suo aspetto odierno hanno contribuito molti artisti contemporanei famosi, tra i quali Kisho Kurokawa che si è occupato dell’ala “Mostra”. All’interno il percorso è dislocato su tre livelli e le opere sono esposte in ordine cronologico così da poter permettere al visitatore di comprendere i mutamenti della personalità artistica del grande “pittore maledetto”.
Per celebrare Van Gogh lo scorso 13 novembre è stata inaugurata, nei pressi di Eindhoven, una pista ciclabile luminescente che si ispira al celebre dipinto del 1889 “Notte stellata”. Siamo a pochi chilometri da Amsterdam e se volete provare la sensazione di pedalare in un’opera d’arte, vale davvero la pena andarci. Usciti dal museo potrete tornare in centro immergendovi nel verde del meraviglioso Vondelpark e subito dopo il mercato dei fiori, che con i suoi colori fa pensare di essere all’interno di un quadro impressionista.
Da Anna Frank all’Heineken
Andando verso la riva del fiume Amstel, ci ritroveremo in Prinsengracht 263. Qui Otto Frank, il padre di Anna, aveva il suo ufficio annesso alla casa di famiglia. I Frank, insieme ad altre due famiglie ebree, si rifugiarono all’interno dell’ufficio, il cui ingresso era coperto da una libreria mobile. I dipendenti, che sapevano del nascondiglio, portavano loro cibo e notizie su ciò che accadeva all’esterno. Il 4 agosto 1944, dopo il tradimento di qualcuno, il posto venne scoperto e tutti vennero deportati in diversi campi di concentramento. All’interno dell’edificio le stanze sono vuote, ma documenti scritti e filmati dell’epoca mostranogli attimi di angoscia e terrore vissuti dalla famiglia Frank e dagli altri rifugiati. Oggi la casa-museo di Anna Frank racconta il coraggio di una famiglia, e di una intero popolo.
Tappa più “leggera” è quella all’Heineken Experience: qui concluderemo il nostro itinerario ad Amsterdam attraversando la storia della fabbrica della birra olandese più famosa al mondo e bevendo una birra ghiacciata appena spillata. Infine potrete rilassarvi con un giro in battello, in partenza direttamente dalla fabbrica, che vi mostrerà scorci dai colori meravigliosi della “Venezia del nord”.
Manuela Altruda