Napoli è una città pronta a sorprendere, con monumenti e luoghi che raccontano la sua ricca storia e le sue tradizioni. Diversi tra loro eppure tutti affascinanti vediamo alcuni dei monumenti di Napoli più significativi e particolari.
Indice dell'articolo
Castel Dell’Ovo, il primo dei monumenti di Napoli
Uno dei monumenti più famosi della città partenopea è Castel dell’Ovo, il più antico dei castelli della città. Il castello sorge sull’isolotto di Megaride ed è unito alla terraferma da un sottile istmo di rocce. Secondo la legenda il nome deriverebbe da un uovo magico, nascosto dal poeta Virgilio in una gabbia nei sotterranei del castello. Da quell’uovo dipendeva la struttura del castello, se esso fosse stato danneggiato il castello e la città ne avrebbero risentito.
Infatti, quando nel XIV secolo ci fu un crollo parziale dell’arcone alla base del castello, la regina Giovanna I dovette dichiarare di aver sostituito l’uovo, per evitare che si scatenasse il panico tra la popolazione. Nel I secolo a.C. Lucio Licinio Lucullo acquistò un vasto fondo per costruire la sua splendida villa. Nel V secolo d.C. la villa venne fortificata da Valentiniano III e nel 476 vi risiedette il deposto imperatore romano d’occidente Romolo Augusto.
Al suo interno ospita il museo di etno-preistoria di Napoli.
Il complesso monumentale di Castel dell’Ovo si trova in via Eldorado n. 3, presso Borgo marinari ed è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 20:00, la domenica e i giorni festivi dalle 9:00 alle 18:00. L’ingresso è gratuito.
Castel Nuovo
Un altro dei monumenti di Napoli simbolico per la città è Castel Nuovo, conosciuto anche come Maschio Angioino. Quest’ultimo nome deriva dal termine “mastio” o “maschio”, cioè un tipo di fortificazione dei castelli medievali, detto poi anche “angioino” dal re che commissionò la costruzione del castello.
Nel 1279 iniziò la costruzione del Castello, voluto da Carlo I. Venne chiamato Castel Nuovo per distinguerlo dai più antichi Castel dell’Ovo e Castel Capuano. Castel Nuovo fungeva sia di fortezza che di residenza reale, dove soggiornarono importanti artisti e letterati, come Giotto, Boccaccio e Petrarca. Quando, nel 1443, Alfonso I d’Aragona conquistò Napoli trasformò il castello medievale in una residenza più moderna, dandogli la struttura a cinque torri che vediamo oggi e commissionò il famoso arco marmoreo, che doveva rappresentare e celebrare la sua vittoria. L’arco marmoreo è uno delle opere rinascimentali napoletane più famose e si ispira agli archi trionfali di età romana, la sua costruzione durò dieci anni e vide il contributo di artisti provenienti da varie parti del Mediterraneo.
Castel Nuovo ospita varie sedi, tra cui anche il Museo Civico di Napoli. Il Museo Civico è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle 18:30. Il costo del biglietto è di 6€, per i minorenni è gratuito. La biglietteria chiude un’ora prima.
È raggiungibile con la funicolare centrale (fermata piazza Fuga), con gli autobus: 202, R2, C25, con la linea 1 del tram (fermata via Marina) e con la metropolitana linea 1 (fermata Municipio).
Palazzo Reale
Il Palazzo Reale di Napoli fu fondato nel 1600 da Filippo III d’Asburgo per essere la nuova residenza reale, è situato in Piazza del Plebiscito. Il palazzo diventò la residenza dei viceré, sia spagnoli che austriaci, e poi dei re Borbone. Dopo l’unità d’Italia fu la sede del Principe di Piemonte, titolo dell’erede al trono che non a caso aveva anche il titolo di Principe di Napoli.
Si può entrare nell’Appartamento reale attraverso il suntuoso Scalone d’Onore, cui si accede passando per il Cortile d’Onore. Giunti al pano superiore si passa in quella che era una volta una loggia aperta, ma oggi protetta con vetrate che permette di accedere all’”Appartamento storico”, cioè di visitare le stanze più antiche e sontuose, splendidamente decorate con arazzi, affreschi, quadri e statue e i doni che i regnanti ricevevano da nobili e re. Oltre agli appartamenti è possibile visitare il Giardino Pensile, il cui restauro si è concluso nel 2019.
Il Palazzo Reale è aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì dalle ore 9:00 alle 19:00. Il biglietto ordinario costa 6€, il ridotto (per giovani tra 18 e 24 anni, studenti) 2€, per i minorenni l’ingresso è gratuito.
Il Giardino Pensile è aperto al pubblico la domenica mattina in tre fasce orarie: 11:00 – 11:45 – 12:30, la prenotazione è obbligatoria e il costo è di 5€ più costo del biglietto.
È possibile raggiungere il Palazzo Reale con la metropolitana linea 1 (fermate Municipio o Toledo).
Monastero di Santa Chiara
Il complesso monumentale di Santa Chiara è composto dalla Chiesa di Santa Chiara, dal chiostro maiolicato, dall’area archeologica e dal Museo dell’Opera. Fu costruito nel 1301 per volontà di Roberto d’Angiò. La chiesa ha ancora oggi le sue forme gotiche, con l’imponente rosone traforato sulla facciata principale e con il pronao con archi a sesto acuto. All’interno della chiesa si trovano i monumenti funebri della dinastia angioina e alcune spoglie della famiglia Borbone. Nel 1943 la chiesa fu distrutta dai bombardamenti e poi ricostruita.
Il chiostro si trova dietro la chiesa e l’elemento che colpisce principalmente sono gli schienali e le colonne ottagonali ricoperte da piastrelle maiolicate, decorate da Donato e Giuseppe Massa.
La zona dell’area archeologica permette di vistare uno stabilimento termale romano scoperto nel dopoguerra, presumibilmente appartenente a una villa patrizia.
Il Complesso Monumentale di Santa Chiara si trova nel cuore del Centro storico di Napoli. Il prezzo del biglietto ordinario è di 6€, ridotto (per studenti, insegnanti, gruppi superiori a 25 persone e possessori di Campania ArteCard) è di 4,50€, prezzo Speciale (per i bambini di età inferiore a sei anni, per i gruppi scuola e per i soci FAI) è di 3,50€.
Il complesso apre dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 17:30, la domenica dalle 10:30 alle 14:30, l’ultimo ingresso è permesso 30 minuti prima della chiusura. La basilica è aperta tutti i giorni dalle 7:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:00.
Chiesa del Gesù Nuovo
Un altro dei monumenti di Napoli è la chiesa del Gesù Nuovo, o della Trinità Maggiore si trova in Piazza del Gesù Nuovo, di fronte all’obelisco dell’Immacolata e nei pressi del complesso di Santa Chiara. È la più importante chiesa costruita dai Gesuiti a Napoli e si chiama del “Gesù Nuovo”, per distinguerla da un’altra chiesa del Gesù costruita precedentemente sempre dai Gesuiti. La particolarità della chiesa è la facciata bugnata, cioè formata da “bugne”: pietre a forma piramidale “a punta di diamante”, ed è rimasta incompleta.
Sulle bugne sono presenti dei segni che si ripetono con uno schema, ma non è chiaro cosa rappresentino e questo ha creato un’aura di mistero e leggenda attorno alla chiesa. Nel 2010 dei musicologi hanno identificato in quei segni delle note, la facciata sarebbe quindi un grande spartito musicale. L’interno della chiesa è riccamente decorato in stile barocco, pieno di sfarzo e di tonalità dorate. Nella chiesa sono conservate le reliquie di San Giuseppe Moscati.
La chiesa è aperta tutti i giorni: 7:00-13:00 e 16:00-20:00, l’ingresso è gratuito.
La fermata della metropolitana più vicina è la fermata Dante della linea 1.
Monumenti di Napoli: Castel Sant’Elmo e Certosa di San Martino
Castel Sant’Elmo
Situati sulla collina del Vomero, questi due monumenti danno una visuale unica sul golfo di Napoli e su tutta la città, da quella posizione si può ammirare l’intreccio delle vie del centro storico, tra le quali spicca la celebre Spaccanapoli, la strada che taglia Napoli in linea retta.
Castel Sant’Elmo è un’antica fortificazione medievale, utilizzato spesso anche come carcere, in cui fu imprigionato anche Tommaso Campanella e i protagonisti della Rivoluzione Napoletana del 1799. Ha sede a Castel Sant’Elmo il Museo del Novecento a Napoli.
Castel sant’Elmo è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30. Il costo del biglietto intero è 5€, ridotto 2€, gratuito per minorenni.
Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9:30 alle 17:00. Le biglietterie chiudono un’ora prima.
Certosa di San Martino
La Certosa di San Martino è un antico monastero risalente al ‘300 anche se le opere e gli affreschi che oggi si possono vedere sono opere di epoche successive, in particolare è forte l’influenza barocca, con volute, decorazioni floreali e policromie.
La Certosa di San Martino è aperta il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 8:30 alle ore 19:30, la domenica dalle ore 8:30 alle ore 17:00. Il mercoledì è giorno di chiusura.
Il biglietto intero costa 6€, il costo del ridotto è di 2€, i minorenni non pagano.
Il luogo si può raggiungere con la Funicolare di Montesanto (fermata Morghen), Funicolare di Chiaia (fermata Piazza Amedeo), Metropolitana linea 1 (fermata Vanvitelli), autobus ANM: linea V1 (fermata Piazzale San Martino).
Museo Cappella Sansevero
Anche questo monumento si trova nel centro storico di Napoli, nei pressi della piazza di San Domenico Maggiore. La cappella è costituita da una navata e otto cappelle laterali. Al centro della cappella c’è forse la statua più famosa di Napoli: il Cristo velato. Realizzata da Giuseppe Sanmartino su commissione di Raimondo di Sangro. L’effetto del velo che non copre, ma enfatizza il corpo in una vivida resa del tessuto e della voluminosità del corpo. Oltre al Cristo velato ci sono altre sculture ed opere finemente realizzate.
Il biglietto ordinario costa 8€, per i soci FAI: € 6,00, i ragazzi da 10 a 25 anni pagano 5€, invece è gratis per i bambini fino a nove anni.
Gli orari di apertura del Museo Cappella Sansevero sono dal giovedì alla domenica, dalle ore 9:00 alle 19:00, l’ultimo ingresso è consentito mezz’ora prima della chiusura.
I monumenti di Napoli: Duomo e Museo del Tesoro di San Gennaro
Il Duomo
Il Duomo di Napoli si trova nella via omonima. Costruito in età medievale è riconoscibile per la facciata in stile neogotico, che contrasta con l’interno della basilica, riccamente decorata in stile barocco. Il duomo ingloba altri edifici di culto, uno dei quali è la basilica di Santa Restituita, dove vi è il battistero più antico dell’Occidente. Degna di nota è la cappella del Succorpo, che si trova sotto l’abside, voluta dal cardinale Oliviero Carafa, che infatti è rappresentato con una scultura nell’atto di contemplare le reliquie di San Gennaro da lui riportate a Napoli. Altro luogo importantissimo per i napoletani è la cappella del Tesoro di San Gennaro che è adiacente al Museo del Tesoro.
La basilica è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00. L’ingresso nel duomo è gratuitp, per visitare il battistero il prezzo è di 2€.
Museo del Tesoro di San Gennaro
Nel Museo del Tesoro di San Gennaro sono conservati gli oggetti devozionali che nobili, sovrani, pontefici, ma anche gente comune hanno donato al santo. Nel Museo si possono trovare reliquari, argenti finemente lavorati e gioielli in pietre preziose, trani quali spicca la Mitra gemmata, uno degli oggetti più preziosi al mondo con più di tremila pietre preziose, 198 smeraldi , 168 rubini e 3328 diamanti, per un peso complessivo di 18 kg.
Il museo è aperto il sabato e la domenica dalle ore 9:00 alle ore 17:00. La biglietteria è aperta fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura. Il biglietto è del costo di 8€, i bambini di età inferiore a sei anni hanno accesso gratuito. Per chi vuole organizzare una visita di gruppo ci sono vari percorsi disponibili.
Il duomo è raggiungibile con la metropolitana, linea 1 fermata Dante o linea 2 fermata Cavour.
Uno dei monumenti di Napoli più particolari: il Cimitero delle Fontanelle
Il Cimitero delle Fontanelle è un ex-ossario, che si sviluppa per più di 3000 mq. Si trova nella zona della Sanità. Il cimitero è famoso anche perché vi si svolgeva il rito delle “anime pezzentelle”, cioè l’adozione e la cura di un napoletano di un cranio di una persona abbandonata, in cambio di protezione. Anche se diverso dai monumenti di Napoli tradizionali è un luogo ricco di storia e leggenda, ogni angolo racconta qualcosa.
Il cimitero si può raggiungere con la metropolitana (linea 1 fermata Museo o Materdei) o linea 2 (fermata Cavour) e poi proseguire a piedi o dalla stazione Cavour prendere l’autobus C51.
Il cimitero è aperto tutti i giorni della 10:00 alle 17:00 e l’ingresso è gratuito.
Info utili
Per tutti i musei statali qui troverete le info per ingressi gratuiti e riduzioni.
Miriam Campopiano