A Castel del Monte in provincia dell’Aquila, il 17 Agosto, si festeggia la notte delle streghe col rito delle sette sporte. Scoprite qui di cosa si tratta.
Castel del Monte
Castel del Monte, splendido borgo medievale in provincia dell’Aquila, è uno dei luoghi più ricchi di fascino e storia della nostra penisola. Oltre ad esser entrato a far parte dell’elenco dei borghi più belli d’Italia, Castel del Monte è sempre stato sotto la luce dei riflettori riscuotendo grande interesse, sia come meta per i turisti, sia come location per alcuni film di un certo calibro; nel 2009, infatti, venne scelto dal regista Anton Corbijn come ambientazione per il film “The American” con George Clooney.
Ma questo luogo, oltre ad avere un’indiscutibile attrattiva, è noto anche per le sue tradizioni e credenze intrise di magia e mistero.
La notte delle streghe
Ogni anno, la sera del 17 Agosto, si festeggia La notte delle streghe ru rite de re sette sporte , un evento unico e suggestivo che coinvolge tutti gli abitanti del posto.
Ogni strada, via e piazza di Castel del Monte si trasforma nello scenario perfetto per poter narrare di racconti e fiabe che ruotano attorno alla figura delle streghe, personaggi che da sempre animano le credenze popolari.
Oltre all’ascolto di queste leggende, si può assistere anche a delle rappresentazioni teatrali in dialetto castellano in cui a recitare sono proprio gli abitanti del borgo che con impegno, bravura e maestria si impegnano personalmente nella stesura delle battute, donando agli spettatori uno spettacolo mozzafiato.
Questa festa però non nasce a caso, ma dalla profonda convinzione che diverso tempo addietro, nel borgo castellano, vi abitassero delle vere e proprie streghe.
La leggenda delle sette sporte e i riti
Quando una bambina iniziava a mostrare dei sintomi sospetti come, ad esempio, un dimagrimento eccessivo ed ingiustificato, si pensava che tutto ciò fosse causato dalle streghe, forse desiderose di trasformare la bimba in una di loro.
La leggenda di Castel del Monte narra che, nel cuore della notte, queste donne andassero a succhiare il sangue delle povere creature sotto forma di animali come ragni, farfalle o gatti.
I genitori e i parenti della bambina, per cercare di esorcizzare la magia nera di queste fattucchiere, dovevano seguire meticolosamente una sorta di rituale che consisteva nel fare il giro completo del borgo a piedi per poi passare sotto sette archi di pietra, da qui infatti proviene il nome della festa castellana. Tutto ciò accadeva in un religioso silenzio e rigorosamente verso la mezzanotte.
Nel caso in cui tale rito non avesse risolto alcunché, si decideva di vegliare la bambina per dieci notti. Durante l’ultima notte si prendevano i vestiti della piccola e ci si incamminava fuori dal paese all’incrocio di due strade. Si mettevano i vestiti sopra un pezzo di legno, venivano sbattuti e poi bruciati, con la speranza che tutto ciò potesse spezzare il sortilegio.
Un’esperienza unica ed affascinante
Prendendo spunto proprio da questa credenza popolare, durante ‘La notte delle streghe’ i castellani delucidano il pubblico su come riconoscere tali figure, come esorcizzare la loro magia, ma soprattutto cosa fare per tenerle lontane dalle proprie abitazioni e in particolare dai propri bambini.
In un’atmosfera magica come quella che si viene a creare nella notte del 17 Agosto a Castel del Monte, è facile poter iniziare a credere a simili fiabe antiche. E anche se per molti queste credenze rimarranno delle semplici e banali sciocchezze, è decisamente confortante vedere come ci sia ancora spazio all’immaginazione e alla fantasia.
Luna Scotti
Sitografia