Gli arabi parlano tutti la stessa lingua? No!
Chi studia lingue orientali già da un po’ sa bene che gli Arabi non parlano tutti la stessa lingua, ma questa non deve essere considerata una cosa scontata per tutti gli studenti. Quando ho iniziato a studiare la lingua araba standard o Fusha la prima difficoltà che ho incontrato è stata proprio quella di farmi capire dagli arabi locali quando provavo ad esercitarmi con lo speaking sul posto. Questo mi ha destabilizzata tantissimo e subito, infatti, non vi nascondo che ogni giorno pensavo di cambiare lingua. Questo perché fondamentalmente all’inizio non capivo il motivo e mi sentivo sempre più impreparata, nonostante le ore passate sui libri, a lezione e con i madrelingua.
Con il passare del tempo ed informandomi sempre più a riguardo, ho avuto modo di capire che in realtà l’arabo che studiamo all’università o addirittura a scuola (magari durante un corso di formazione pomeridiano), è un arabo standard chiamato anche ‘Fusha‘ che non tutti i nativi arabi parlano, ma appunto soltanto chi lo studia.
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Dunque perché studiare la lingua araba?
A mio avviso studiare la lingua araba oggi come oggi presenta diversi lati positivi e non solo a livello lavorativo, tra cui:
– Provare a comunicare con una comunità linguistica di oltre 422 milioni di persone in tutto il mondo. Dico ‘provare’ perché come vi dicevo, spesso e volentieri gli arabi non si capiscono neanche tra di loro essendo di zone geografiche diverse e parlando dunque dialetti differenti. Però sapere almeno leggere e scrivere è sicuramente un vantaggio.
– Comprendere la cultura e la storia di paesi importanti come l’Arabia Saudita, l’Egitto, l’Iraq e la Siria. Paesi meravigliosi, soprattutto l’Egitto che oltre ad una vastissima presenza di reperti storici e culturali importantissimi offre anche bellezze naturali e diverse attività turistiche.
– Aumentare le opportunità professionali, soprattutto nel settore delle relazioni internazionali, della cooperazione allo sviluppo e del commercio. Sicuramente lavorare in questo ambito non è un gioco da ragazzi ma mai dire mai nella vita, le opportunità sono dietro l’angolo.
– Accedere a testi originali in letteratura, storia, filosofia, scienza e religione che sono stati scritti in arabo.
– Sviluppare le capacità linguistiche e cognitive, poiché l’arabo è una lingua molto diversa dalle lingue europee e questo può rappresentare una sfida intellettuale interessante ed al contempo facilitare la vostra comunicazione durante qualche viaggio verso i paesi arabi.
La differenza tra la lingua araba standard e le sue varianti
Nella maggior parte dei casi gli arabi tendono ad utilizzare il loro dialetto locale un po’ per comodità e un po’ perché la maggior parte di loro non studia la lingua araba standard. Questo è stato uno dei motivi principali per il quale loro non riuscivano a capire tutto quello che dicevo. Tuttavia è possibile studiare un dialetto specifico se lo si desidera, una volta concluso il percorso di studi triennali sulla lingua araba standard.
Come è risaputo l’Arabia è composta da molti paesi diversi, ognuno con la propria lingua e dialetto. Nonostante ciò, la lingua araba standard è la lingua ufficiale in tutti i paesi arabi e viene utilizzata come mezzo di comunicazione tra i vari paesi.
Lingua araba standard o Fusha
Il Fusha fondamentalmente è una forma di arabo scritto che deriva dalla lingua utilizzata nei testi classici della letteratura araba, come il Corano e la poesia classica. È stato utilizzato per secoli come lingua araba standard scritta ufficiale e come mezzo di comunicazione, per i giornali e la televisione, tra i paesi arabi. Tuttavia, non è utilizzata come lingua quotidiana poiché come vi dicevo prima, ogni paese ha il proprio dialetto parlato, che differisce notevolmente dal Fusha.
Quali sono queste differenze tra il fusha e i dialetti?
I dialetti arabi rispetto alla lingua araba standard presentano delle differenze anche a livello semantico, essendo molte parole e concetti espressi in modo diverso da un dialetto all’altro. Ciò rende difficile per un parlante di un dialetto comprendere perfettamente un parlante di un altro dialetto, anche se entrambi parlano l’arabo. Una volta capita questa differenza sarà meno preoccupante iniziare a studiare questa bellissima lingua quanto complessa.
La lingua araba standard o Fusha, è insegnato nelle scuole e nei programmi universitari, dove gli studenti devono imparare a leggere e scrivere per poter comprendere i testi classici e la letteratura araba. Per questo motivo gli studenti di lingua araba, spesso trovano difficoltà nella comprensione e nella comunicazione con gli arabi locali a causa della grande differenza tra il dialetto parlato ed il Fusha.
Quante varianti esistono rispetto alla lingua araba standard?
Esistono molte varietà di dialetti arabi, che possono differire in termini di pronuncia, vocabolario, grammatica e modo di esprimersi. Non esiste un numero preciso di dialetti arabi, ma si stima che ce ne siano circa 30. Alcuni dei dialetti più comuni sono l’egiziano, il marocchino, il tunisino, l’algerino e l’iracheno.
Le differenze tra questi dialetti possono essere significative, anche se tutti condividono una base linguistica comune. Possono anche variare in termini di stile e di uso sociale. Ad esempio, alcuni dialetti sono più formali e riservati per le occasioni formali, mentre altri sono più informali e vengono utilizzati nella vita quotidiana.
In generale, i dialetti arabi sono importanti per la comprensione della cultura e della storia dei paesi che li utilizzano, e costituiscono una componente cruciale della diversità linguistica del mondo.
Quali sono i dialetti più comuni della lingua araba?
Nello specifico volendo capirci qualcosa in più possiamo dire che:
Dialetto egiziano
In Egitto si parla un dialetto noto come “Masri” che differisce dal Fusha per quanto riguarda l’ortografia, la pronuncia e la grammatica. Le differenze a livello linguistico cambiano anche in base alla zona geografica, infatti gli egiziani la lettera (gim) che solitamente nella lingua araba standard si pronuncerebbe come la ”j” di ”je” in francese, loro invece tendono a pronunciarla come la ”g” italiana della parola ”gatto”.
Dialetto marocchino e tunisino
Altri due dialetti arabi molto diffusi sono sicuramente il marocchino ed il tunisino. In Marocco si parlano diversi dialetti arabi, tra i quali:
Darija: è il dialetto colloquiale più diffuso nel paese
Tamazight: è una lingua berbera parlata principalmente nelle regioni montuose del Marocco
Hassānīya: è un dialetto arabo parlato nella regione del Sahara Occidentale
Tachelhit: è un’altra lingua berbera parlata nella regione delle montagne del sud del Marocco
In Tunisia si parlano diversi dialetti arabi, tra i quali:
Tunisino: è il dialetto arabo colloquial più diffuso nel paese
Bedouin: è un dialetto arabo parlato nella regione del deserto del Sahara
Jeridiano: è un dialetto arabo parlato nella regione del sud della Tunisia, vicino alla frontiera con l’Algeria
Jibalī: è un dialetto arabo parlato nella regione montuosa della Tunisia centrale
Questi sono solo alcuni dei dialetti tunisini più diffusi.
Il francese è anche una lingua molto diffusa in Tunisia, specialmente nell’ambito commerciale e nelle relazioni internazionali.
Varianti linguistiche in Arabia Saudita
In Arabia Saudita si parla un dialetto noto come “Gulf” che ha una pronuncia molto diversa da quella del Fusha e utilizza una terminologia specifica per la vita quotidiana.
Dialetti algerini e iracheni
In Algeria oltre all’Algerino che sarebbe il dialetto arabo colloquiale più diffuso nel paese vi sono anche:
Chaouia: è un dialetto berbero parlato nella regione montuosa dell’Algeria centrale
Mozabite: è un dialetto berbero parlato nella regione del deserto del Sahara dell’Algeria
Kabyle: è un dialetto berbero parlato nella regione montuosa della costa nord-orientale dell’Algeria
Anche in Algeria il Francese è una lingua molto diffusa nell’ambito commerciale e nelle relazioni.
Mentre in Iraq troviamo tra i vari dialetti e lingue parlate vi sono:
Mesopotamico: è un dialetto arabo parlato nella regione centrale dell’Iraq
Sudarabico: è un dialetto arabo parlato nella regione meridionale dell’Iraq
Kurmanji: è una lingua indoeuropea parlata principalmente dalla comunità curda nell’Iraq settentrionale
Soranî: è un’altra lingua indoeuropea parlata principalmente dalla comunità curda nell’Iraq settentrionale
Anche il turco e il persiano sono lingue molto diffuse nell’Iraq settentrionale.
Se il vostro desiderio è quello di approcciarvi a questo mondo linguistico arabo, è necessario essere consapevoli che richiede molta pratica e tempo. Non dico che sarà subito facile ma con un pizzico di impegno e dedizione le cose risulteranno sempre più facili. Partendo dunque dalle basi della lingua araba standard per poi specializzarsi in uno o più dialetti. Tutto ciò vi sarà utile non solo a livello lavorativo ma anche culturale e se vogliamo personale!
Fonti:
- Lingua araba standard – Wikipedia
- Le lingue degli arabi vs la lingua dei media arabi
- Dialetti arabi – Wikipedia
Francesca Saponara Teutonico