Germinal di Émile Zola: la storia di Étienne Lantier

Germinal è uno dei romanzi più famosi di Émile Zola ed è uno dei manifesti del Naturalismo francese. In quest’articolo spiegheremo la sua trama e faremo un’analisi dell’opera.

Émile Zola e il Naturalismo

Biografia

Émile Zola nacque a Parigi nel 1840. Durante l’infanzia e l’adolescenza ha vissuto ad Aix-en-Provence, ma ritornò nel 1858 a Parigi. Lì iniziò a lavorare come addetto alla pubblicità nella casa editrice Hachette nel 1862. Grazie a quest’impiego, riuscì ad entrare nel mondo letterario ed entrò in contatto con numerosi intellettuali e scrittori. In più riuscì ad approfondire la sua passione per la scrittura quando iniziò la sua carriera di giornalista.

La sua opera principale è il ciclo dei Rougon-Macquart, composto da venti volumi. Lo scopo di quest’opera è descrivere la società francese sotto il Secondo Impero, e Zola lo fa narrando la storia di una famiglia e di ogni suo rappresentante. Oltre ai Rougon-Macquart, Zola ha scritto altri cicli di romanzi, dei saggi e degli articoli per diversi giornali.

Zola morì nel 1902, all’età di 62 anni, a Parigi. Si pensa che sia stato ucciso da un gruppo di nazionalisti, dopo che Zola scrisse l’articolo “J’Accuse” sull’affaire Dreyfus.

Germinal
Émile Zola

Cos’è il Naturalismo

Zola è considerato il maggior esponente del Naturalismo francese. Il Naturalismo è una corrente letteraria che nasce in Francia nell’Ottocento ed è considerato come una tendenza estrema del Realismo. Il Naturalismo nasce come un’opposizione del Romanticismo e si propone di dimostrare con metodi scientifici come l’uomo sia determinato da tre frattori fondamentali. Secondo i naturalisti, infatti, l’uomo è influenzato dal territorio, dall’ambiente sociale e dal momento storico. A questi tre elementi, Zola aggiunge la tara ereditaria, poiché secondo lui anche i fattori familiari influenzano l’essere dell’uomo. Proprio per questo, Zola scrive il ciclo dei Rougon-Macquart, descrivendo ogni rappresentante di una famiglia intera.

Gli scrittori naturalisti descrivono la realtà in maniera oggettiva e impersonale, senza far trasparire il loro punto di vista. Utilizzano sempre una voce narrante che assiste, insieme ai lettori, ai fatti descritti.

Come nasce Germinal

Germinal è il tredicesimo romanzo del ciclo “Rougon-Macquart: histoire naturelle et sociale d’une famille sous le Second Empire”. Il ciclo è composto da venti romanzi, pubblicati tra il 1871 e il 1893, e narra la storia di una famiglia divisa in due rami. La discendenza comincia con Adelaïde Fouque, che sposa un Rougon, dal quale avrà un figlio. Tuttavia, Adelaïde ha anche un amante, un Macquart, dal quale avrà due figli. Da queste unione nasce la stirpe dei Rougon-Macquart, composta da un ramo legittimo della famiglia, borghese (quello dei Rougon), e da un ramo illegittimo, di estrazione più povera (quello dei Macquart).

Attraverso la divisione della famiglia, Zola dimostra la sua teoria dell’ereditarietà: dato che Adelaïde aveva un piccolo difetto mentale, questo viene trasmesso ai suoi discendenti. I loro problemi sono influenzati dalla società in cui sono cresciuti, quindi i Rougon avranno problemi con il denaro e il potere, mentre i Macquart avranno problemi come l’alcolismo, l’omicidio o la prostituzione.

Germinal: trama

Germinal è la storia del giovane Étienne Lantier, figlio di Gervaise Macquart e del suo amante Lantier. Il giovane Étienne, in cerca di lavoro, viene assunto alle miniere di Montsou, nel nord della Francia. Lì conosce una famiglia di minatori, i Maheu, e si innamora della loro figlia Catherine. Quest’ultima, però, è già promessa ad un altro minatore, Chaval, un uomo rude e brutale. Nonostante ciò, Catherine sembra interessata a Étienne. Chaval, quindi, si ingelosisce e abusa di Catherine e la convince ad andare a vivere con lui.

Alle miniere, Étienne scopre le condizioni miserabili e ingiuste dei lavoratori e ne resta sconvolto. Per questo, inizia a divulgare idee rivoluzionarie tra i minatori, fino a quando la Compagnia mineraria annuncia un abbassamento dei salati a causa della crisi economica. È in questo momento che Étienne spinge i minatori a scioperare. La Compagnia risponde in maniera molto rigida, rifiutando ogni trattativa. Quindi i minatori intensificano lo sciopero e rompono i macchinari. Quando l’esercito interviene per fermare lo sciopero, i minatori si arrendono e riprendono il lavoro.

Tuttavia, Souvarine sabota la miniera, facendola crollare. Molti minatori muoiono, mentre Étienne rimane bloccato con Catherine e Chaval. Quest’ultimo lo provoca, ma Étienne lo uccide, diventando il compagno di Catherine. Lei, però, muore poco dopo tra le braccia di Étienne.

Étienne, uscito illeso dalla miniera, decide di partire per Parigi. Crede ancora nelle sue idee rivoluzionarie ed è convinto che un giorno la classe operaia riuscirà ad eliminare le ingiustizie e le disuguaglianze.

Germinal
La copertina del romanzo “Germinal”

Germinal: l’analisi

Cosa significa Germinal

Il titolo del romanzo è molto suggestivo. Infatti, Germinal era il settimo mese del calendario rivoluzionario, e cominciava verso il 21 o 22 marzo e finiva verso il 18 o 19 aprile. Questo mese corrisponde, più o meno, all’inizio della primavera. Il titolo, dunque, si riferisce al nuovo ciclo di fioritura della natura che avviene in primavera. L’inizio di un nuovo ciclo viene paragonato alla presa di coscienza, da parte dei minatori, della loro condizione, e di conseguenza al germogliare dell’uguaglianza operaia.

Il titolo si riferisce anche ad alcuni eventi storici, che hanno portato alla nascita del nuovo ordine della Rivoluzione. Infatti, è in Germinal dell’anno III del calendario rivoluzionario che il popolo affamato protesta per avere del pane. Questi movimenti furono respinti, ma tre settimane dopo scoppiarono di nuovo le rivolte.

I personaggi

  1. Étienne Lantier: è il protagonista del romanzo. Nasce nel 1846 da Gervaise Macquart e il suo amante Auguste Lantier. Dall’età di dodici anni, lavora come apprendista in una fabbrica. Dopo un po’, si sposta a Lille e diventa meccanico. All’inizio del romanzo, Étienne ha 21 anni e si trasferisce nel nord della Francia in cerca di lavoro, che troverà nella miniera di Montsou. Étienne viene descritto come un giovane ragazzo bruno, bello e dall’aria forte. Tuttavia, ha un difetto ereditario: l’alcolismo. Quando beve, riesce a diventare cattivo e la sua voglia di commettere omicidi aumenta. Nonostante ciò, impara a controllarsi e quando uccide Chaval è solamente per legittima difesa.
    Quando arriva alla miniera, Étienne è un ragazzo timido, senza esperienza con le donne e con l’amore, tanto da confondere Catherine con un ragazzo. L’amore che nasce tra di loro è fatto di sguardi fugaci, malintesi e desiderio inespresso. Étienne riuscirà ad averla solo quando ucciderà Chaval, ma in quel momento morirà anche lei.
    La storia di Étienne riflette la sua crescita personale: impara un nuovo mestiere, scopre l’amore, diventa un rivoluzionario e diventa il simbolo della classe operaia. Nonostante ciò, Étienne non ha i tratti di un eroe, perché è caratterizzato anche dai suoi lati oscuri dovuti alla tara ereditaria.
  2. Vincent Maheu, detto anche Bonnemort: è il padre di Maheu ed è il minatore più anziano (58 anni). Questo personaggio è stato creato per rappresentare appieno gli effetti della miniera sugli uomini. Infatti, il suo segno distintivo è che tossisce spesso il carbone a causa della bronchite o della silicosi (una grave malattia polmonare). Tuttavia, sfugge alla morte tre volte, e a questo deve il suo soprannome “bonnemort”.
  3. Toussaint Maheu: è un altro lavoratore della miniera, figlio di Bonnemort ed ha 42 anni. È un bravo operaio, che lavora duramente anche nelle pessime condizioni della miniera.
  4. La Maheude: è la sposa di Toussaint, una bella donna però deformata dal lavoro nella miniera e dalle sette gravidanze che ha avuto. Lei è l’emblema della presa di coscienza progressiva dei minatori; infatti, sarà in testa al corteo dello sciopero.
  5. Catherine: è la figlia di Maheu, ha 15 anni ed è la ragazza di cui si innamora Étienne. Catherine è una ragazza coraggiosa, si occupa della sua famiglia svegliandosi alle 4 del mattino per preparare a tutti loro la colazione. Dopo di ciò, si reca alla miniera per lavorare. È promessa a Chaval, che la maltratta e abusa di lei, ma lei continua ad essergli fedele anche quando capisce di essere innamorata di Étienne.
  6. Chaval: è un lavoratore della miniera ed è il rivale in amore di Étienne. Chaval è un ragazzo di 25 anni, forte e robusto. Per tutto il romanzo trionfa su Étienne; soltanto alla fine Étienne ha la meglio, uccidendolo nella miniera e conquistando Catherine. Chaval è anche il “traditore” del romanzo, poiché decide di non partecipare allo sciopero operaio e denuncia i minatori all’esercito.

I temi principali…

I temi principali di Germinal sono due: lo sciopero e la miseria.

  • Lo sciopero: le misere condizioni di vita e di lavoro dei minatori portano allo scoppio dello sciopero operaio. Inizialmente, i minatori sperano di cambiare le loro condizioni con uno sciopero pacifico, rifiutandosi di scendere nella miniera. Ma presto si rendono conto che la Compagnia mineraria non li ascolta. Quindi, decidono di organizzare dei cortei e di sabotare la miniera. I cortei spesso degenerano in scontri con i soldati, che attaccano i minatori causando diverse morti. Questo porta alla fine dello sciopero e al ritorno dei minatori nella miniera.
  • La miseria: per tutta l’opera Zola descrive la miseria degli operai. Questa si può vedere dalle condizioni delle loro abitazioni: spesso i minatori vivono in case molto piccole, pure essendo molto numerosi. Un esempio sono i Maheu, costretti a vivere in dieci in una casa piccolissima. Zola è molto bravo a descrivere come, in queste famiglie, alcuni lavorano di notte e altri di giorno in modo da “fare i turni” per dormire. Durante lo sciopero, la miseria aumenta e i minatori sono obbligati a vendere i propri beni per riuscire a comprare un po’ di pane.

… e quelli secondari

Oltre ai temi principali, in Germinal Zola tocca anche altri temi. Questi sono:

  • L’amore: durante la sua storia, Étienne impara cos’è l’amore e fa le sue prime esperienze grazie a Catherine. La sua amicizia con lei si trasforma, durante il romanzo, in un forte desiderio, che però i due non possono soddisfare finché Étienne non ucciderà Chaval.
  • Il tradimento: colui che tradisce i minatori è Chaval, che fa un patto con il proprietario della miniera. Egli gli promette un posto di capo se riuscirà a fermare lo sciopero. Per il suo carattere avido ed egoista, Chaval accetta e mette fine alla rivolta dei minatori.
  • La dissolutezza: l’amore e il sesso soprattutto sono visti come bisogni fisiologici, bisogni da soddisfare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Spesso nelle case, le donne hanno due uomini, uno il giorno e l’altro la notte.
  • La sofferenza: la tristezza, l’angoscia sono sentimenti che attanagliano il cuore dei minatori. Nel romanzo, colei che soffre più di tutti è la Maheude, che perderà suo marito e i suoi figli Catherine, Zacharie e Alzare. Nonostante ciò, è costretta a tornare alla miniera per poter dare da mangiare al resto della sua famiglia.
  • La solidarietà: con lo sciopero e la rivolta, nasce un sentimento di solidarietà tra i minatori. Essi si trovano spesso insieme per condividere le loro idee sullo svolgimento della rivolta. In più, si sostengono a vicenda dividendo i loro beni per coloro che non ne hanno.
  • La violenza: Germinal si caratterizza per la violenza in tutti i momenti della narrazione. La violenza è una delle principali cause per cui scoppia la rivolta e aumenta nel corso della storia. Ciò è dovuto in parte alla reazione dei minatori quando si rendono conto di essere impotenti. In più, è dovuto all’aggravarsi della situazione e delle condizioni dei lavoratori.
    In generale, possiamo distinguere due tipi di violenza, la violenza collettiva e la violenza individuale. La violenza individuale si nota soprattutto verso la fine della storia, quando Chaval abusa di Catherine e diventa violento con lei, e quando c’è lo scontro tra Étienne e Chaval. La violenza collettiva, invece, si manifesta nei momenti in cui sono tutti riuniti, ad esempio durante le riunioni oppure quando i minatori sabotano la miniera.

La scelta dello spazio e del tempo in Germinal

Zola sceglie di ambientare Germinal nel nord della Francia, in particolare nella regione di Valenciennes. Infatti, è nel nord del paese che ci fu un’alta concentrazione di rivolte, che portarono a grandi cambiamenti.

Per quanto riguarda la data, Zola aveva diverse ragioni per scegliere la seconda metà dell’Ottocento per ambientare Germinal. In primo luogo, il personaggio principale nasce nel 1846 ed è difficile immaginare che abbia meno di 20 anni. Per questo, Zola sceglie gli anni 1866-1867. In più, durante per questi anni ci fu una rivolta proprio nel luogo in cui è ambientato Germinal, e questa gli è servita per scegliere queste date.

Chiara Autore

Fonti

  • A. M. Scaiola (a cura di), Il romando francese dell’Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2008