Ernesto Che Guevara – la storia di un rivoluzionario

Ernesto Che Guevara: un eroe o un sanguinario? Ancora oggi, il suo volto e il suo nome sono presenti in molte t-shirt e ci sono murales a lui dedicati: Che Guevara era, oltre ad una leggenda, un uomo complesso e determinato: il suo desiderio più grande era quello di creare un esercito che avesse ideali marxisti.

ernesto che guevara

Infanzia: i primi anni di Ernesto Che Guevara

Ernesto Che Guevara nasce il 14 maggio 1928 nella città di Rosario, in Argentina. Aveva origini spagnole e la sua era una famiglia di classe media. Ernesto è ricordato come un ragazzo particolarmente sicuro di sé, un corteggiatore. Inoltre, molti lo soprannominarono “el chancho” ovvero “il maiale”, a causa della scarsa igiene.

I viaggi di Che Guevara con Alberto Granado

Ernesto Che Guevara si iscrisse alla facoltà di medicina, ma in quel periodo decise di fare dei viaggi in moto con il suo amico Alberto Granado. Decisero di visitare il Cile, dove Ernesto vide la potenza capitalista degli Stati Uniti d’America. Gli USA avevano il controllo sull’industria mineraria del Cile, sfruttando i lavoratori cileni con salari molto bassi. Ernesto vide una forte povertà, a causa del controllo americano sulla zona; per un giovane nazionalista come lui, non fu facile accettare quella situazione.

L’arrivo in Guatemala

Il 24 dicembre 1953, Ernesto arriva in Guatemala, dove conosce Hilda Gadea, che diventerà la sua prima moglie. Nel 1954 ci fu, in Guatemala, un colpo di stato, che portò al potere Carlos Castillo Armas; egli comincia ad arrestare tutti i comunisti. Questo cambia completamente Ernesto, che da quel momento si considererà un comunista e un marxista, l’unica soluzione per combattere il capitalismo.

Guevara arriva in Messico

Nel settembre del 1954, Ernesto Che Guevara arriva in Messico e conosce Raul e Fidel Castro. Quest’ultimo era stato arrestato ed esiliato da Cuba; era un uomo nazionalista, un patriota, ma non si considerava un marxista leninista. Ernesto Che Guevara e Fidel Castro si incontrano nel 1955; sono molto simili, con le stesse ambizioni, passioni e desideri di libertà delle proprie terre, controllate dal potere statunitense. Ernesto si unisce al movimento “26 de julio”, un’organizzazione clandestina.

che guevara e fidel castro

La nascita di “El Che”

Il movimento “26 de julio” rappresentò, per Ernesto, l’inizio della vera rivolta. Fidel Castro lo soprannominò “El Che” ed è così che sarà ricordato negli anni a venire. Il 25 novembre 1955, Ernesto, Fidel Castro e altri 80 uomini decidono di arrivare a Cuba per rovesciare il potere del presidente cubano Fulgencio Batista.

Cuba si era trasformata in un luogo completamente trasgressivo: spettacoli di sesso dal vivo, droga tranquillamente accessibile e prostitute pronte a soddisfare soprattutto uomini statunitensi, che passavano lì il fine settimana.
Il 22 gennaio 1957, i ribelli attaccano una pattuglia militare: questa fu la prima battaglia del Che. Ernesto scoprì anche che il gruppo aveva una spia, il cui nome era Eutimio Guerra; morì, sparato da un revolver dallo stesso Che Guevara.

“La guerra es course, y cuando el enemigo estaba intensificando su agresividad, uno no podía tolerar ni siquiera las sospechas de una traición”.
“La guerra è un corso, e quando il nemico aumentava la sua aggressività, non si potevano nemmeno accettare i sospetti di un tradimento”.

La fama del movimento “26 de julio”

Ben presto, il movimento cresce e, con lui, anche la fama in tutto il mondo. Fidel Castro e Che Guevara diventano i principali esponenti del movimento, lottando contro la dittatura, per raggiungere la libertà. Arrivarono anche collaboratori nordamericani come Jack Ryan e Don Soldini. I soldati non vivevano situazioni facili, specialmente a causa delle infezioni all’interno della Sierra Maestra; Ernesto Che Guevara era un infermiere, li curava con modi bruschi, tanto da meritarsi il titolo di “doctor sacamuelas”(dottor cavadenti).

Che Guevara diventa comandante

Il 12 luglio 1957, Fidel Castro nomina Ernesto Che Guevara comandante, assegnandogli un’unità militare di 75 uomini, denominata “colonna numero 4”. Quest’unità comprendeva uomini, ma anche ragazzi di 15-16 anni, affascinati dal Che, visto come un fratello maggiore, un padre, un capo d’esercito, un istruttore e un ideologo. In questo periodo nasce un giornale, il cui nome era “El Cubano Libre” (il cubano libero), ma anche “Radio Rebelde” (radio ribelle), dove si parlava della rivoluzione comunista.

Ernesto Che Guevara arriva all’Avana

Il 31 dicembre 1958, dopo aver perso battaglie e uomini per mezzo dell’esercito guidato da Ernesto Che Guevara, Fulgencio Batista scappa dall’Avana. Un Fidel Castro di 32 anni e il suo esercito ribelle arrivano nella capitale cubana l’8 febbraio 1959. Il sogno del Che di un’America Latina unita e socialista sta cominciando a prendere forma. El Che, nello stesso periodo, chiede il divorzio e sposa la sua seconda moglie, ovvero Aleida March; Raul Castro fu uno dei testimoni.

L’arrivo a New York e il ritiro dalla vita pubblica

Nel dicembre 1964, Che Guevara arriva a New York, tenendo un discorso all’Assemblea Generale dell’ONU. Ad Algeri, nel 1965, fece la sua ultima apparizione pubblica.

“Una vittoria di qualsiasi nazione contro l’imperialismo è una nostra vittoria, come una sconfitta di qualsiasi nazione è una nostra sconfitta”.

Cuba era ormai sotto il controllo di Fidel Castro, appoggiato dall’Unione Sovietica. El Che sparì per circa due anni, inviando di tanto in tanto lettere all’amico Fidel Castro, dove gli diceva di dover regalare i propri sforzi e aiuti ad altri Paesi rivoluzionari nel mondo.

L’arrivo in Bolivia: la cattura e la morte di Ernesto Che Guevara

Che Guevara fu avvistato in Bolivia, dove creò un reparto di circa 50 combattenti, il cui nome era ELN (Esercito di Liberazione Nazionale di Bolivia). mausoleo santa clara cuba che guevaraGli Stati Uniti seppero della presenza del Che in Bolivia ed inviarono Félix Rodríguez, agente della CIA. Che Guevara fu catturato, sparato alle gambe e poi ucciso il 9 ottobre 1967. A causa delle trasmittenti difettose, non ebbe nemmeno la possibilità di chiedere aiuto all’Avana e al suo amico Fidel Castro. Il suo corpo si trova al “mausoleo di Che Guevara” a Santa Clara (Cuba).

Il mausoleo in suo nome recita: “Si assegna al comandante Ernesto Che Guevara la missione di aver condotto dalla Sierra Maestra fino alla provincia de Las Villas una colonna ribelle”.

Ernesto Che Guevara rimane impresso nella mente di tutto il mondo, ricordato da molti come un’icona, uomo rivoluzionario, ma anche sanguinario.

Fonti: 

  1. https://www.youtube.com/watch?v=Xa_GydeN1_c
  2. https://it.wikipedia.org/wiki/Che_Guevara

Fonti media https://www.flickr.com/photos/antoniomarinsegovia/27843387391 , https://www.flickr.com/photos/antoniomarinsegovia/30460670004 , https://www.flickr.com/photos/strocchi/48302402801