I racconti del mondo fluttuante, oppure Ukiyo-zōshi in lingua giapponese, sono un genere letterario giapponese diffusosi nel XVII secolo tra la nuova classe borghese dei chōnin. Si sviluppò soprattutto a Ōsaka.
Il primo grande autore e inventore di questo genere di libri fu Saikaku Ihara (1642-1693), un chōnin, i cui scritti sono specchio della società urbana del tempo, mescolando l’amore, la passione erotica e l’ironia.
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Contesto storico dei racconti del mondo fluttuante
L’impero all’epoca si reggeva su un sistema feudale con al vertice l’imperatore, considerato di origine divina e fonte spirituale di potere.
Il potere effettivo però era detenuto dalla dinastia di aristocratici che aveva affermato il proprio potere supremazia sugli altri Daimyo.
La casata dei Tokugawa si era saldamente insediata al comando e aveva esteso il suo controllo in tutto il paese.
I Tokugawa elessero una nuova capitale ad Edo e da questa nuova città (odierna Tokyo), questa epoca storica verrà ricordata come Periodo Edo.
L’epoca dei Tokugawa fu anche l’epoca della ”Pax Tokugawa’’, un periodo apparente di pace dove il governo attuò tutta una serie di iniziative per controllare il potere degli altri daimyo,a tratti impoverendoli, favorendo la crescita delle occupazioni professionali come quella dei mercanti o dei contadini che non avevano più necessità di temere la costante minaccia di guerre tra signori, fecero costruire i porti di Osaka e Sakai.
Incitò la crescita culturale del paese attraverso l’introduzione di nuovi campi come la medicina o l’astronomia, le scienze etc…
Al contempo portò il Giappone ad isolarsi dal resto del mondo in modo da farlo prosperare e diventare una grande potenza finalmente indipendente dalla Cina. Infatti una delle prime mosse fu l’espulsione degli stranieri sull’isola di Deshima e bandendo il cristianesimo. Così, nell’ultima parte del periodo Edo, il periodo Genroku, queste condizioni unite alla morale neoconfuciana che vietava agli uomini d’arme (samurai) di interessarsi alle questioni di denaro, fecero sì che l’economia venisse totalmente incentrata nelle mani dei mercanti.
Ne risultò così la nascita di una nuova classe sociale borghese, i chonin.
Il seicento però fu anche un’epoca in cui pittura, poesia, teatro e romanzo subiscono profonde trasformazioni.
Origine del concetto ”mondo fluttuante”
Che cosa significa mondo fluttuante?
Il termine ukiyo nell’epoca Heian significava ”mondo di dolore”.
Ukiyo era la parola utilizzata per descrivere il Giappone nell’epoca Edo.
All’inizio Il termine andava inteso in chiave buddhista che indicava la sofferenza della condizione umana e l’esortazione a liberarsi dagli attaccamenti a tutto ciò che la causa.
Il significato si allontanò ben presto dall’originale. Alla fine del Seicento la stessa parola (con ideogrammi diversi) acquisirà la traduzione di mondo fluttuante, finendo invece per indicare quel mondo fatto di piaceri carnali, bellezze effimere e vanità in cui erano sorti i quartieri di piacere, con l’intenzione di rendere partecipe tutto ciò che riguarda le vicende del mondo del piacere o della società in cambiamento.
Sono visti come la successione logica del cosiddetto kana-zoshi , con ”Vita di un uomo amoroso” di Ihara Saikaku come punto di partenza assoluto.
I più grandi esponenti dei racconti del mondo fluttuante
Il termine fu usato per la prima volta nel 1710, quando le persone volevano dareun nome specifico alle succose storie d’amore di Saikaku, tra le altre. Successivamente, il termine si espanderà di significato e si riferirà piuttosto a quasi tutta la letteratura scritta nel periodo Edo che ha tentato di illuminare vari aspetti della vita quotidiana giapponese.
Con Saikaku come fondatore,gli succederanno scrittori come Nishizawa Ippu, Hojo Dansui e Ejima Kiseki. Quest’ultimo è visto come lo scrittore che ha chiuso il periodo del genere.
I racconti del mondo fluttuante ricevettero grandi consensi dalla gente, sebbene i critici letterari dell’epoca non vedessero Saikaku come un grande scrittore. Tuttavia, grazie al loro stile relativamente realistico e alla loro capacità di rappresentare uno specchio giocoso della società, i grandi scrittori del nuovo genere hanno guadagnato molti soldi producendolo.
Quanti tipi di racconti del mondo fluttuante troviamo?
Negli Ukiyo-zoshi rientrano principalmente in quattro possibili argomenti:
- Chonin mono, o “storie sugli abitanti dei villaggi comuni”;
- Setsuwa mono, che significa “storie sullo strano o sul misterioso”;
- Buke-mono, che significa “storie di guerrieri e samurai”;
- Koshoku mono, che significa “storie d’amore”.
I quartieri di piacere nei racconti del mondo fluttuante
La vita in questi bordelli viene descritta come una vita notturna, divergente dalla facciata perbenista che la gente conduceva di giorno.
I quartieri di piacere venivano mal giudicati e al contempo accettati dalla comunità giapponese.
Essi rappresentavano un punto di incontro per diversi artisti, o un rifugio per chi cercava ‘’amori facili’’, prostitute di basso o alto rango che intrattenevano i clienti con prestazioni artistiche o sessuali. In sostanza, rappresentavano un rifugio per il borghese affaticato da una giornata intensa.
Saikaku: il più grande rappresentante dei racconti del mondo fluttuante
Chi era?
Ihara Saikaku (井 原 西 鶴) anche traslitterato come Ibara Saikaku, nato e morto a Osaka, è stato uno dei più importanti giapponese scrittori di Periodo Edo.
Trovò molta risonanza con i lettori di allora a causa delle sue avvincenti storie d’amore. Iniziò la sua carriera come scrittore di Haikai( forma tipica di poesia giapponese) diventando noto per la sua eccezionale capacità di comporre versi a un ritmo rapido.
Alla narrativa, Saikaku, giunge dopo un lungo percorso da poeta: quando scriverà il suo primo romanzo, ”Vita di un libertino” nel 1682, egli era già un famoso scrittore di haikai della scuola Danrin.
Poco si sa della vita dello scrittore.
Ihara Saikaku (probabilmente all’epoca conosciuto con il nome di Hirayama Tōgo) era figlio di una prospera famiglia di mercanti di Osaka. Non era amante della professione del mercante, così presto abbandonò la sua vecchia vita per dedicarsi alla scrittura di poesia.
Durante la sua giovinezza viaggiò molto, il che gli ha permesso di ottenere impressioni che avrebbe poi utilizzato nelle sue opere. Dopo il suo periodo come poeta di haikai iniziò anche a scrivere storie in prosa e grazie a queste opere divenne uno scrittore fondamentale per la letteratura giapponese.
Saikaku e il periodo dei racconti del ”mondo fluttuante”
Iniziò a scrivere storie famosi come ”Vita di un uomo amoroso” oppure ”Cinque donne amorose’’. Queste succose storie d’amore si diffusero tra il pubblico del XVII secolo e annunciarono la nascita di un nuovo genere, il cosiddetto ”ukiyo-zōshi” o ”Storie del mondo fluttuante, che scorre”. Le sue prime opere lo resero davvero popolare ma soprattutto la sua prosa attirò presto l’attenzione con la sua prosa shogun Tokugawa.
La sua narrativa si divide in tre filoni: descrizione del mondo dei samurai, del mondo dei chōnin (mercanti) e la predilezione per il mondo amoroso e del piacere dei sensi. Da queste opere, che a una prima occhiata possono sembrare quasi storie di intrattenimento, il poeta delinea invece un quadro realistico della società giapponese di quei tempi.
Dove all’inizio raccontava principalmente storie di amore impulsivo e appassionato, ora scrive anche di altri temi sociali, spesso ispirati dalla realtà politica o economica.
Le opere che possono essere classificate in questa rubrica includono ”Il magazzino eterno del Giappone”e ”Questo mondo intrigante”.
Sebbene Ihara Saikaku godesse di grande popolarità tra la gente, non fu veramente riconosciuto dai salotti letterari intellettuali dell’epoca come un grande scrittore. Verso la fine del XVIII secolo sarebbe stato portato alla luce da scrittori di narrativa come Santo Kyoden.
Ha anche scritto storie a riguardo samurai, sebbene questi siano stati ricevuti un po ‘meno con entusiasmo.
Uno dei principali motivi del successo dei suoi romanzi e legato non solo alle argomentazioni o al contesto, ma anche ai personaggi e alla loro estrazione sociale. Compare per la prima volta la gente comune.
I racconti del mondo fluttuante: opere più rappresentative di Saikaku
Vita di un uomo amoroso
Vita di un uomo amoroso (1682) è stata la prima opera in prosa di Saikaku e nell’edizione originale includeva anche illustrazioni fornite dallo stesso scrittore.La storia ruota attorno a un Yonosuke dall’età di sei anni e continua fino al suo sessantesimo anno, quando muore. Era residente nella regione di Osaka-Kyoto i cui genitori conducono una vita libera, artistica e appassionata. Non sorprende quindi che Yonosuke si lanci in questa vita da bambino.
Tuttavia, il suo stile di vita lo disonora agli occhi del pubblico ed è costretto ad abbandonare il suo futuro come commerciante, lasciando la sua città natale.
Durante i suoi viaggi conosce donne di tutte le età e posizioni sociali. Tuttavia, a 34 anni, suo padre muore improvvisamente, il che lo lascia con un’eredità non trascurabile. Da quel momento in poi sperpera la sua ricchezza pagando delle tayu(donne di piacere che, tuttavia, non corrispondono del tutto alle definizioni classiche occidentali di cortigiane o prostitute. Erano intelligenti, rispettati e avevano un’ampia varietà di abilità).
La storia alla fine ruota attorno alla lotta di Yonosuke per l’amore incondizionato di una persona venerata tayu, Yoshino. Normalmente le tayu sono riservate solo agli uomini di alta discendenza, Yonosuke però riesce a rubarle il cuore grazie alla sincerità del suo amore.
Yonosuke sembra essere un personaggio piuttosto immorale a prima vista, ma il lettore tuttavia simpatizza con lui per il suo comportamento piacevole, la sua intelligenza e la sua capacità di superare le sue origini basse e di interagire ancora con la classe superiore.
Il libro è suddiviso in cinque volumi e 54 sezioni, ognuna delle quali racconta un anno della sua vita. In questo modo rimanda ai 54 capitoli del Genji monogatari (“La storia del principe Genji”). Nella prima parte, Yonosuke è un giovane avventuroso ma povero, nella seconda parte si rivela la sua vita piena di ricchezze e piaceri.
Il magazzino eterno del Giappone
Intorno al 1660, una rete nazionale di trasporto e comunicazione sorse in Giappone, sotto l’influenza del bakufu, che diede un enorme impulso all’economia.
Il magazzino eterno del Giappone (1688) ruota attorno agli eventi che hanno avuto luogo in un grande magazzino giapponese dell’epoca.
Il titolo è simbolico: Saikaku considera l’obiettivo supremo di ogni mercante costruire una fortuna a lungo termine che la sua famiglia possa costruire dopo di lui. Da qui l ‘”eternità” citata nel titolo. Il libro funge anche da “grande magazzino” di modi per raggiungere quell’ideale.
Saikaku parla di intraprendenza, genio, qualità indispensabili per qualsiasi uomo che aspiri a una posizione di trader di successo.
Grande specchio dell’amore maschile
Grande specchio dell’amore maschile (1687) a differenza dei precedenti lavori legati all’amore, non si tratta di una relazione uomo-donna ma dell’amore uomo-ragazzo. Non era un tabù come in Occidente ma anzi, le relazioni tra uomini e ragazzi più anziani erano abbastanza comuni.
Il libro è diviso in due parti; uno di loro ruota attorno al wakushu, i giovani attori kabuki che lavoravano anche come prostitute maschili nei quartieri di piacere.
La seconda parte ruota attorno ai samurai e al nanshoku. Saikaku si è dedicato al mondo dei samurai durante questi ultimi venti capitoli, il che può essere visto come un presagio per le sue opere successive che ruotano specificamente attorno al mondo di questa classe dirigente.
I samurai sono presentati come coloro che odiano le donne, uomini che vedono valore solo nel corteggiare i ragazzi.
In questo modo, si crea un conflitto tra gli obblighi sociali di questi uomini (cioè sposare una ragazza) e i loro desideri più profondi (cioè le relazioni omosessuali).
Tales of Samurai Duty
Tales of Samurai Duty (1688) è una delle due importanti opere di Saikaku sul mondo dei samurai. L’altro lavoro è Trasmissione di arti marziali. Queste opere appartengono alla categoria Buke-mono.
L’Edobakufu (l’ufficio militare-amministrativo che all’epoca governava il Giappone) aveva appena lanciato un codice d’onore per la classe dei samurai, il cosiddetto bushido, che ha delineato gli obblighi e i diritti della classe. Per questo motivo l’argomento era piuttosto attuale all’epoca e fonte di ispirazione per opere teatrali e letterarie.
Con questo lavoro, Saikaku riflette sui doveri e sui diritti che sono maturati nei confronti dei samurai ed evidenzia soprattutto l’ideale di un guerriero che si sacrifica completamente per il suo clan.
L’opera può essere letta come un atto d’accusa contro l’irragionevole sottomissione che i samurai dovevano esibire sui gradini inferiori della scala.
Il ruolo femminile nel Giappone di Saikaku: Cinque donne amorose
Il ruolo della figura femminile, il contratto matrimoniale, la durezza che imprimeva lo status sociale, il tutto intriso di un’onnipresente legge karmica buddhista, per la quale ad ogni azione sbagliata corrisponde una relativa punizione in risposta. Queste sono le tematiche principali che riguardano le protagoniste femminili delle storie di Saikaku.
Un esempio è Cinque donne amorose, una raccolta di storie su cinque donne, cinque storie realmente accadute di suicidi di coppie che hanno suscitato l’interesse del pubblico e influenzato la letteratura.
Saikaku però nei suoi racconti modifica un pò gli avvenimenti per far ricadere l’attenzione sulle donne e le loro azioni peccaminose.
Solo una delle loro vicende, l’ultima, non si concluderà in dramma ,il resto delle fanciulle sono coinvolte in storie d’amore ostacolate, burrascose e spesso adultere. Trovano nella morte l’unico modo di redimersi e di purificare la propria anima o, in alcuni casi, un sollievo per dalle proprie sofferenze.
I personaggi di Saikaku vengono visti semplicemente come esseri umani, persone che non sempre scelgono di agire bene. La donna qui, in particolare, viene dipinta come un’immagine estremamente umana.
Era dunque normale aspettarsi dalle donne alcuni comportamenti, come lasciarsi andare ad impulsi del momento, privi di scopi nobili e profondi
Le sue donne, anche se appartenenti alla classe borghese e quindi costrette ad un certo tipo di vita che le incatena a mille riti quotidiani, non esitano un solo istante ad abbandonare tutto e, incuranti degli altri, vivono liberamente le loro bramosie amorose.
Non si sacrificano per nessuno, persino di fronte all’eventualità di seguire l’amato nella morte, vivono sapendo che quegli attimi di felicità, strappati alla vita reale, non saranno eterni. Una costante in questi cinque racconti è la casualità delle passioni, iniziate più per gioco che per l’esistenza di sentimenti reali.
Questo mondo intrigante
Questo mondo intrigante (1692) è l’ultimo libro che Saikaku scrisse e pubblicò prima di morire nel 1693.
Il libro è composto da venti racconti, quasi tutti ambientati nell’ultimo giorno dell’anno solare (questo è tradizionalmente il giorno in cui tutti i debiti e i prestiti di quell’anno dovrebbero essere risolti).
In questo contesto, la storia si concentra sui poveri delle grandi città che non hanno l’opportunità di saldare i propri debiti in questa giornata. In questo modo diventa un testo oscuro, moderatamente pessimista che condanna la povertà e genera compassione per i livelli più bassi della società.
Bibliografia
- Il chaos, Ukyozōshi di Saikaku. Mondo fluttuante delle donne in Giappone di Claudia Gaetano
- Ihara Saikaku, Cinque donne amorose, Biblioteca Adelphi 93
- Articolo su Italiawiki: riferimenti alla storia giapponese del corso di studi giapponesi alla KU Leuven.
Antonella Oliva