HIV: anticorpi per curarlo e prevenirlo

Uno studio ha trovato una valida soluzione per combattere il virus HIV e probabilmente ciò condurrà anche alla formulazione di un vaccino.

Si tratta di anticorpi capaci di distruggere il virus HIV e a provarlo sono i test effettuati su un gruppo di persone di cui alcune erano sieropositive ed altre sane.

Hiv

Cos’è l’ HIV?

Il virus dell’immunodeficienza umana (Human Immunodeficiency Virus HIV) è l’agente responsabile dell’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita). Si tratta di un retrovirus che da origine a infezioni croniche quasi impossibili da curare mediante il normale funzionamento del sistema immunitario, il che comporta un progressivo peggioramento fino a renderle mortali.

HIV

Purtroppo i metodi di trasmissione sono molto semplici e perciò è necessaria una buona informazione; le vie di trasmissione sono:

  • sessuale (85% dei casi);
  • ematica;
  • verticale (madre-figlio).

Vi sono delle terapie da seguire nel caso di infezione da HIV le quali tendono a limitare la replicazione del virus nell’organismo:

  • inibitori della trascrittasi inversa;
  • inibitori della proteasi;
  • inibitori della fusione;
  • inibitori dell’integrasi;
  • inibitori del co-recettore.

 La nuova terapia per l’HIV

Fin’ora le tecniche utilizzate non erano sufficienti a debellare completamente l’HIV e per questo era considerata una piaga sociale ma con la nuova ricerca molto probabilmente tenderemo a temerla di meno. Lo studio è stato portato a termine da un’équipe di scienziati della Rockefeller University di New York, coordinata da Michel Nussenzweig ed è stato pubblicato immediatamente sulla rivista Nature.

In un corpo affetto da HIV il sistema immunitario cerca di difendere l’organismo immettendo anticorpi per distruggere il virus il quale però intanto cambia costantemente e si diffonde in modo più rapido diventando troppo forte. La ricerca effettuata da Michel Nussenzweig ha portato alla luce un anticorpo super potente, chiamato  3BNC117, il quale trova l’HIV e ne impedisce completamente la diffusione con tutti i suoi effetti negativi. The risk of getting hiv will let you know.

Si tratta di una scoperta di grande portata dati gli sconvolgenti risultati ottenuti sugli esseri umani; Marina Caskey, assistente nel laboratorio clinico di ricerca di Nussenzweig e collaboratrice dello studio, afferma che “La particolarità di questi anticorpi è che sono reattivi contro l’80% dei ceppi di HIV e sono estremamente potenti“.

La nuova terapia consiste nella diffusione degli anticorpi nel sangue di un soggetto sieropositivo ed è chiamata immunizzazione passiva. Sono state testate quattro dosi diverse del  3BNC117 su 29 pazienti degli Stati Uniti e della Germania dei quali 17 erano sieropositivi ma 15 non avevano effettuato nessun tipo di cura. Ad 8 partecipanti è stata immessa una dose più alta di anticorpi ottenendo una riduzione della presenza del virus fino a 250 volte per 28 giorni. A trattamento completato l’anticorpo aveva perso però l’80% dell’efficacia e a tal proposito Nussenzweig spiega che: “È estremamente improbabile che un singolo anticorpo possa curare persone con HIV. Una terapia efficace dovrebbe sfruttare diverse combinazioni di anticorpi. Abbiamo già prodotto un secondo anticorpo per l’HIV e speriamo di testarlo in futuro, sia da solo che in combinazione con 3BNC117. L’obiettivo è arrivare allo sviluppo di un vaccino per la prevenzione e a un approccio che combini diverse terapie per la cura

Nunzia Langella