Iva Zanicchi, ieri e oggi: biografia e canzoni della cantante italiana

Iva Zanicchi è una delle artiste femminili tra le più note della musica leggera e melodica italiana, insieme a colleghe come Mina e Patty Pravo. L’Aquila di Ligonchio, come soprannominata da subito, si è contraddistinta per una vocalità classica che ha saputo adattare ai tempi in continuo cambiamento. Questo la resa tra le cantanti di maggior successo, tanto da vincere ben tre Festival di Sanremo, diventando l’artista femminile con maggior vittorie nella kermesse sanremese.

I primi passi di Iva nel mondo dello spettacolo

Iva Zanicchi è nata il 18 gennaio del 1940 nel piccolo comune di Ligonchio. Fin da giovanissima intraprese lezioni di canto, manifestando un vero e proprio talenti. Iva Zanicchi, così, fu protagonista di alcune esibizioni dal vivo che tenne in alcuni locali e balere romagnole. Dopo una breve apparizione televisiva a Campanile sera con Mike Bongiorno, la Zanicchi esordisce nel 1960 al festival itinerante I due campanili. L’anno seguente partecipa al concorso Voci Nuove Disco d’Oro a Reggio Emilia, qualificandosi seconda sbaragliando la concorrenza di futuri colleghi quali Orietta Berti e Gianni Morandi. Ammaliato dalla vocalità della cantante, Gianni Ravera la spinse nel 1962 al Festival di Castrocaro. Alla manifestazione, Iva si qualificò per la finale non riuscendo, però, a vincere. Nonostante ciò, la sua vocalità che ricordava quella delle voci black, convinse i discografici della Ri-Fi a proporle un contratto.

Il primo 45 giri e l’esperienza newyorkese

Nel maggio 1963, con la Ri-Fi, Iva Zanicchi incide il suo primo 45 giri contenente le canzoni Zero in amore e Come un tramonto. Subito, la cantante di Ligonchio riesce a conquistare il pubblico generalista ottenendo importanti riconoscimenti. Nello stesso anno, ormai sotto i riflettori, Iva viene invitata da un impresario italoamericano ad esibirsi presso la Carnegie Hall di New York. Proprio qui, si avvicina alla musica jazz e rimane affascinata dal blues e dal soul. Tali sonorità influenzarono la cantante che ritornata in Italia, incise la sua prima e vera canzone di  grande successo, Come ti vorrei.

Il primo Sanremo di Iva Zanicchi e la rivalità con Mina

Nel 1965, sotto la spinta della casa discografica, presenta al Festival di Sanremo il brano I tuoi anni più belli non riuscendo ad accedere alla finale. Nonostante ciò, il brano che guardava alle nuove sonorità rock, venne subito apprezzato dai giovani che definirono la Zanicchi come la nuova diva della musica leggera italiana. Seguendo la scia del crescente successo, la Ri-Fi, fece uscire sul mercato il suo primo album dal semplice titolo, Iva Zanicchi. Nonostante i successi, Iva Zanicchi si trovava costretta a condividere l’etichetta discografica con l’amata Mina che in parte offuscava la stessa Zanicchi.

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Iva Zanicchi – I tuoi anni più belli

I discografici, infatti, nonostante riconoscessero il talento della cantante originaria di Ligonchio tendevano a valorizzare maggiormente la beniamina del pubblico, offrendo alla Tigre di Cremona sempre le canzoni migliori. Proprio questo, spinse la stampa a diffondere notizie circa una possibile rivalità tra le due cantanti. Le cose iniziarono a cambiare, però, a partire dal 1967, quando Mina cambia etichetta discografica, passando alla PDU. Iva Zanicchi diviene, così, l’unica stella emergente sulla quale la Ri-Fi potesse concentrarsi.

La svolta di Iva con Zingara

Iva Zanicchi, diventata l’unica stella della sua casa discografica, ottenne la sua prima e significativa vittoria: grazie alla canzone Non pensare a me, presentata in coppia con Claudio Villa, vinse il Festival di Sanremo del 1967. Il brano venne segnato, però, da importanti polemiche dovute all’emergere del beat, più giovanile, e dalla morte di Luigi Tenco durante la kermesse. Iva Zanicchi, così, decisa a rilanciare la sua “immagine giovane” pubblicò il suo secondo album dal titolo Fra noi, che non ottenne il successo sperato. Nel frattempo, divenne protagonista del musicarello, Una ragazza tutta d’oro. Durante le riprese, però, scoprì di aspettare un figlio dal suo compagno, nonché nuovo direttore della Ri-Fi, Antonio Ansoldi. Questo spinse la cantante ad allontanarsi dalle scene per dedicarsi alla sua vita privata.

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Iva Zanicchi e Bobby Solo – Sanremo 1969

Dopo brevi apparizioni, però, nel 1969 torna nuovamente sulle scene grazie alla sua ennesima partecipazione al Festival di Sanremo. Quell’anno segnò la svolta nella sua carriera. Infatti, in coppia con Bobby Solo, Iva Zanicchi presentò in gara il brano Zingara, canzone che le permise di conquistare nuovamente la prima posizione. Il brano ottenne un successo clamoroso, diventando la canzone più rappresentativa della carriera della cantante nonché uno dei maggiori brani di successo della storia della musica leggera italiana.

Gli anni 70 e il trittico popolare

Nel 1970, la Zanicchi partecipò nuovamente al Festival di Sanremo con L’arca di Noè, uno dei primi brani “ermetici” della storia musicale italiana. Il brano le fa ottenere il Premio della Critica come miglior testo. Fu anche l’anno di pubblicazione dell’album Caro Theodorakis…Iva. Il disco risultò essere la vera e propria consacrazione: l’album vendette oltre un milione di copie. Il successo dell’album monografico dedicato al compositore greco spinse la cantante a pubblicare Caro Aznavour, disco in cui Iva reinterpreta dieci brani tratti dal repertorio dello chansonnier francese. Nello stesso anno pubblica l’LP Shalom, nel quale propone alcuni canti appartenenti alla tradizione del popolo ebraico. E insieme a Caro Theodorakis… Iva e a Caro Aznavour, LP andò a completare un trittico, che rappresenta ancora ad oggi, l’apice di tutta la sua carriera musicale.

Nel 1973, Iva Zanicchi ricevette un’importante proposta dal sovrintendente del Teatro Regio di Parma: la cantante si sarebbe dovuta esibire in un teatro adibito esclusivamente alla musica lirica. Iva, ovviamente, accettò la proposta e fu subito un successo tanto che  altri teatri inizieranno a contattarla. Sfruttando il nuovo successo, la Ri-Fi pubblicò ben tre album: Le giornate dell’amore e le raccolte Eccezionale Iva e Amare, non amare.

Il ritorno a Sanremo di Iva Zanicchi e la collaborazione con Malgioglio 

Nel 1974, la Zanicchi tornò al Festival di Sanremo, presentando il brano dal titolo Ciao cara come stai?, scritta da un giovane Cristiano Malgioglio. Il brano la fece arrivare terza ma riscosse un buon successo di vendite, conquistando le hit-parade anche estere. Così come altre sue colleghe, in quegli anni Iva Zanicchi intraprese un sodalizio artistico con Malgioglio che la portarono a incidere un altro dei suoi classici, Testarda io, inserito all’interno dell’album Io ti propongo. Nel 1976, dopo il successo dell’album Confessioni, sempre in collaborazione con Cristiano Malgioglio, propose un’ulteriore tappa del viaggio attraverso i suoni e i temi della musica mediterranea: un album dedicato ai classici della canzone partenopea, Cara Napoli. 

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Iva Zanicchi – Playboy

Nel 1977, torna a Sanremo in qualità di ospite. Durante la serata, Iva Zanicchi presentò un nuovo singolo dal titolo Arrivederci, padre. La canzone racconta di una donna sposata che confessa al sacerdote di avere una relazione extraconiugale. Il brano segna un’evoluzione artistica che si concretizza, nel 1978, con due nuovi album: Con la voglia di te e Playboy. Quest’ultimo venne accompagnato da un servizio sull’omonimo mensile. Il disco, non a caso, si presenta come un concept-album incentrato su una sessualità meno implicita che vide l’ennesima collaborazione con l’irriverente Malgioglio.

La nuova etichetta discografica e il successo latino

Alla fine degli anni Settanta il mercato discografico subì chiusura di molte etichette discografiche e la nascita delle grandi major; anche la Ri-Fi chiuse e per Iva si aprì un momento di incertezza professionale. Nel 1979, però, la cantante firmò un contratto con la Traccia, per la quale pubblicò il 45 giri, A parte il fatto/Capirai. Il prodotto discografico fece da traino per il nuovo album D’Iva, che ottenne un discreto successo che spinse la Zanicchi a concentrarsi sul mercato discografico latino. Proprio in Spagna e in America Latina, il disco riscosse un enorme successo.

Nel 1981, pubblicò un nuovo album per il mercato italiano intitolato semplicemente Iva Zanicchi, che venne promosso soprattutto nel mercato internazionale. Nel 1981, la cantante incise Nostalgias, il suo terzo album in spagnolo. I continui successi internazionali, spinsero Iva Zanicchi, nel 1982 a scegliere nuovamente la lingua spagnola, pubblicando il disco Yo, por amarte. Rinnovato lo stile musicale e il look, nel 1984, dieci anni dopo la sua ultima partecipazione, tornò in gara al Festival di Sanremo con la canzone Chi (Mi darà).

Iva Zanicchi: da cantante a conduttrice

Nell’autunno 1984, Iva Zanicchi fu una delle protagoniste dello show Premiatissima. Durante una delle registrazioni del programma, a causa dell’assenza di una concorrente, l’autore chiese a tutte le altre di raccontare qualche loro aneddoto del passato. Iva Zanicchi cominciò a rievocare simpatici aneddoti della sua infanzia mostrando buone doti comunicative. In seguito le venne affidata la conduzione di un programma quotidiano, che le permise di portare nelle case la sua simpatia. Nel frattempo, nell’86, incise l’album Care colleghe, un’antologia in cui reinterpreta alcuni grandi successi di famose cantanti italiane in chiave moderna.

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Iva Zanicchi conduce Ok, il prezzo è giusto!

Contemporaneamente ai progetti musicali, Iva Zanicchi continuò la neonata carriera di conduttrice presentando il game-show Ok, il prezzo è giusto!. Sotto la sua conduzione, il programma ottenne ottimi risultati di ascolto, tanto che gli autori le fecero condurre ben quindici edizioni. Tra queste, quella di maggiore successo fu quella del 1990. Nel 1991, invece, incise un album blues dal titolo Come mi vorrei, richiamando il titolo del primo successo, Come ti vorrei. Per i successivi dieci anni, Iva Zanicchi non incise dischi dedicandosi esclusivamente solo alla carriera di conduttrice. Nel 1995, ad esempio, mentre si preparava ad una nuova edizione di Ok, il prezzo è giusto!, condusse su Rete 4 un nuovo show dal titolo Una sera ci incontrammo. Nella stagione televisiva 1996-97, invece, fu presentatrice del suo primo talk-show, Iva Show.

Il ritorno musicale di Iva Zanicchi e i quarant’anni di carriera

Nel 2000, la Rai le affidò insieme a Carlo Conti la conduzione di Domenica in. Durante il programma, la cantante presentò un nuovo brano dal titolo Ho bisogno di te. La canzone rappresentò un avvicinamento della Zanicchi al mondo dance e segnò l’inizio della sua collaborazione con la Sugar Music. L’anno dopo, Iva Zanicchi tornò a Sanremo come membro della giuria di qualità. Nella primavera del 2002, invece, condusse il programma Testarda io, celebrando la sua carriera musicale. Nel 2003, Iva Zanicchi torna al Festival di Sanremo, questa volta come concorrente in gara. Il brano sanremese Fossi un tango finì all’ultimo posto della classifica ma segnò comunque un successo per la cantante italiana.

Nel marzo del 2005, Iva Zanicchi pubblica un doppio CD dal titolo 40 anni di successi. Il primo disco è una raccolta delle canzoni più famose della sua carriera mentre il secondo è l’intero album Fossi un tango, reduce dall’esperienza sanremese. Nello stesso anno esordisce come attrice nella fiction Mediaset, Caterina e le sue figlie. Nel 2009, tornò in gara a Sanremo con il brano Ti voglio senza amore venendo eliminata nel corso della prima puntata. Nel 2018, invece, fu impegnata nella tournée Una vita da zingara in cui ripercorse la sua vita e la sua carriera con la formula del teatro canzone.

Iva Zanicchi oggi

Nel gennaio 2020, Iva Zanicchi pubblica il doppio CD  Le mie canzoni più belle mentre in radio viene presentato un nuovo singolo dal titolo Sangue nero. A novembre, Iva Zanicchi viene ricoverata presso l’ospedale di Vimercate per una polmonite bilaterale, dovuta dal COVID-19. Dopo essersi ripresa, nel 2021 pubblica la canzone Amore mio malgrado, che anticipa un nuovo album in preparazione. A fine anno conduce lo spettacolo in due serate D’Iva, un one-woman show, il cui titolo richiama l’album del 1980. Nel 2022, invece, partecipa al Festival di Sanremo con il brano Voglio amarti, che anticipa il nuovo album Gargana. Quasi in contemporanea, Iva pubblica la raccolta Iva Zanicchi canta Cristiano Malgioglio. Ad oggi, Iva risulta essere una delle cantanti della vecchia generazioni tra le più apprezzante dal pubblico italiano grazie ai suoi successi indimenticabili nel tempo.

Ciro De Liddo

Sito ufficiale: ivazanicchi.it

Autobiografia: Iva Zanicchi. Nata di luna buona

Playlist: This is Iva Zanicchi