Intervista esclusiva ad Alberto Scotta, meglio conosciuto come Panoz, il capo ricercatore italiano di Football Manager.
Alzassero la mano tutti coloro che hanno Football Manager installato sul pc. Dai non vi vediamo, però ci fidiamo che ne siete in tanti. O comunque ci avete provato, magari poi l’avete disinstallato (e tornati al mondo reale).
Dietro questo gioco c’è un team di calciofili ed esperti di informatica che studia come rendere sempre più appetibile ed accessibile il manageriale più bello del mondo. Un team di ricercatori che perfeziona la concentrazione di Miguel Britos, l’abilità potenziale di Norbert Ziegler e l’autorità in area di Jeronimo Rulli. Solo così possiamo fare le nottatacce, e ce ne accorgiamo solo perché sentiamo l’odore del caffè ed il cinguettio degli uccellini.
In Inghilterra porta la bandiera tricolore Alberto Scotta, meglio conosciuto come Panoz, che nel tempo libero (è un modo di dire, è quasi la sua prima attività!) è il capo ricercatore della saga Football Manager dal lontano 1997 (Juventus campione d’Italia, l’Inter di Ronaldo, la Roma del giovane Totti, la Lazio di Eriksson ed il Napoli retrocesso con 15 punti, nda). Noi de La COOLtura l’abbiamo intervistato in esclusiva, perché Panoz è presente a Napoli al Comicon 2015, ospite dello stand Fantagazzetta.
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Questo campionato sta per finire, e anche Football Manager lascia spazio ai database aggiornati ed ai campionati creati. Tu che hai giocato anche a questa edizione, quali sono per te le migliorie rispetto agli scorsi anni?
Mi è sembrata una versione più stabile. Il gioco non ha magari molte novità però l’ho trovato più curato rispetto agli anni scorsi, perché molti bug non sono più presenti. Speriamo che ci siano novità interessanti nell’edizione prossime: abbiamo iniziato la traduzione proprio la scorsa settimana dalla quale cercheremo di carpire qualche news.
La creazione più importante del gioco, per me che ci gioco, è stata l’introduzione degli agenti dei calciatori: se tratti con loro, puoi avere un buon rapporto. Per te, a prescindere dal 3D che è stata la novità per eccellenza, qual è stata?
A me era piaciuta molto tanto l’idea di attuare le comproprietà. A Londra ho spesso esortato ad inserire questa particolare funzione: siamo gli unici al mondo che permettono alle squadre di dividersi il cartellino di un giocatore. L’abbiamo ottenuta e adesso la dobbiamo buttar via! Quando ho comunicato questo a Londra non è che mi hanno voluto molto bene, ma è chiaro che dobbiamo cercare il realismo. Tant’è che stiamo studiando un modo per introdurre la possibilità di riscattare obbligatoriamente il giocatore dopo averlo avuto in prestito.
Qual è stata la squadra con cui hai giocato più spesso in questi anni, a prescindere dalla tua Deltatre?
Beh dopo aver vinto allo Juventus Stadium, quella di inserirci nel database era il minimo! La squadra a cui sono affezionato è stato il Porthsmouth: è una squadra che mi ha dato molti successi. Era una grande squadra tra il 2005 ed il 2008. Poi un’altra squadra a cui sono legato è il Getafe, ed in quella squadra ho scoperto Güiza: quando hai una squadra nuova, la prima cosa che fai è quella di trovare un attaccante. E’ diventato importante anche a livello della nazionale spagnola, tant’è che ha vinto anche l’Europeo del 2008. Questo è il giocatore a cui sono legato.
Panoz, se tu avessi un altissimo potere decisionale al pari di Miles Jacobsen, quale novità introdurresti nella prossima edizione?
Mi piace molto la versione classic, per cui cercherei di far qualcosa per migliorare questo tipo di modalità di gioco. Magari darei al giocatore la possibilità di scegliere alcune features ad inizio gioco: per esempio mi piacerebbe avere, nella classic, la possibilità di poter far riunioni tra i calciatori in qualunque momento.
Michele Bellame