Nella Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams l’asciugamano è senza dubbio l’oggetto più utile per un autostoppista. Don’t panic!
Al principio fu creato l’Universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa.
Nel giorno del 25 Maggio, dal 2001, si festeggia il Towel Day, ovvero il “giorno dell’asciugamano“. Non fatevi prendere dal panico! Non è una giornata di propaganda di un’industria dell’asciugamano. Ma cosa è?
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Il giorno dell’asciugamano
Il Towel Day è un giorno di festeggiamenti per i fan di Douglas Adams, scrittore noto soprattutto per la “trilogia in cinque parti” di Guida Galattica per Autostoppisti.
Ed è proprio in questa serie che possiamo apprendere l’utilità dell’asciugamano: basti pensare che può fungere da eccezionale difesa contro la vorace Bestia Bugblatta di Traal. Oltre che ad asciugarci le mani.
Tra umorismo e satira
La serie ha avuto, negli anni, un crescendo di fan sempre più ampio. Principalmente tra i nerd.
Benchè di stampo prevalentemente satirico/fantascientifico, mescolato ad un pizzico di non-sense, l’opera tratta anche argomenti più seri.
L’esempio principale lo si ritrova nel personaggio di Zaphod Beeblebrox. Benchè Presidente del Governo Galattico imperiale, e quindi -almeno in teoria-, l’uomo con più potere nell’universo, egli ha un solo scopo: provocare scandali. Il vero potere è amministrato all’ombra del Presidente, il cui compito (inconsapevole o meno) è di distogliere l’attenzione pubblica da ciò. Qualcuno potrebbe chiedersi quale differenza ci sia rispetto alla vita reale.
Inoltre possiamo riflettere sul vero ruolo dell’essere umano sul pianeta: siamo davvero la specie dominante, che piega natura ed animali ai nostri scopi? Sembrerebbe di sì. In fondo dove passa l’uomo, la geografia muta. Però, pensandoci, se esistesse una specie più intelligente di noi non è detto che ci accorgeremmo di essere manipolati o studiati, come topolini in laboratorio.
Potremmo, ad esempio, essere in un gigantesco laboratorio di proprietà dei topi, che sono la specie più intelligente.
E potremmo semplicemente scambiare i tuffi dei delfini per delle richieste di pesce, in quanto troppo stupidi per capire il loro linguaggio. Ciò farebbe dei delfini i secondi animali più intelligenti del pianeta. Che tristezza pensare di avere una misera medaglia di bronzo.
I Vogon e la distruzione della Terra
Ciò nonostante non è un grosso problema essere i terzi del pianeta Terra: la nostra sfera celeste viene infatti distrutta nelle primissime pagine del romanzo dai Vogon, dato che serve spazio per una superstrada spaziale.
Inutile dilungarsi troppo sui Vogon: di loro basti sapere che sono dei dannati burocrati e che hanno il sex appeal di un incidente stradale. Inoltre sono i terzi peggiori poeti dell’universo. La redazione sconsiglia caldamente l’ascolto delle loro poesie e declina ogni responsabilità riguardo ciò.
L’esplosione della Terra potrebbe suggerire l’estinzione della specie umana, ma così non è. Arthur Dent viene infatti salvato da un suo amico, che a sua insaputa è un alieno proveniente da Betelgeuse. Tale amico, Ford Prefect, è tra l’altro un redattore della Guida Galattica per Autostoppisti. Un best-seller universale, tranne sulla Terra.
Il suo successo è dovuto principalmente a due fattori: costa poco, e sulla copertina reca la scritta (stampata in grossi caratteri amichevoli!): DON’T PANIC!
La Guida Galattica per Autostoppisti
La Guida è una sorta di e-book tascabile contenente informazioni sull’intero universo. Certo, non è l’opera più precisa al riguardo…ma in caso di errori non è certo colpa del libro, è la realtà ad essere sbagliata!
Un suo pregio è contenere informazioni di vitale importanza per un autostoppista spaziale: ad esempio indica quali siano le migliori bevande alcoliche del cosmo. Il Gotto Esplosivo Pangalattico è la migliore, a quanto pare. Bere questa bevanda dona la sensazione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno ad un grosso mattone d’oro.
Arthur e Ford, in ogni caso, non saranno soli nella loro avventura. Incontreranno il già citato Zaphood ed un’altra terrestre di nome Trillian, oltre al loro androide Marvin. Il suddetto soffre di grande depressione, in quanto la sua mente è troppo vasta per essere riempita da qualsiasi occupazione. E i compiti che gli vengono assegnati certo non aiutano: ha un cervello grande quanto un pianeta e deve raccogliere pezzi di carta.
La risposta alla domanda fondamentale
Il romanzo, tra le altre cose, ha un profondo risvolto filosofico. Nell’universo, milioni di anni fa, fu costruito un enorme super-computer. Esso avrebbe avuto il compito di trovare la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto. Dopo ben sette milioni e mezzo di anni il computer, chiamato Pensiero Profondo, trova infine la risposta: 42.
Se vi sembra una risposta insensata, non fatevi prendere dal panico! Tutto ha un suo perché: semplicemente ignorate quale sia effettivamente la domanda. E tocca costruire un altro computer per calcolare la domanda. Enorme, forse quanto la Terra.
Marco Giusto