Chiunque sia fan degli AC/DC sa benissimo che l’ultimo anno non è stato particolarmente roseo per la band, soprattutto in merito alle vicende personali che hanno coinvolto Malcolm Young, chitarrista ritmico e vero pilastro del gruppo australiano. Tutti vi ricorderete del fatto che, poco dopo l’annuncio dell’album Rock or Bust, successore di Black Ice, si cominciarono a rincorrere dei rumours che riguardavano proprio il fratello di Angus Young. Le voci di corridoio facevano riferimento a precarie condizioni di salute del chitarrista, talmente instabili da mettere a rischio la sua presenza al tour di promozione del nuovo disco.
“Se ti trovassi in una stanza con lui, uscissi e tornassi dopo un minuto, lui non si ricorderebbe di te. Ha completamente perso la memoria a breve termine. Sua moglie Linda lo ha messo in terapia assistenziale a tempo pieno”.
Queste erano state le parole di una persona molto vicina alla famiglia Young, che affermava che il chitarrista degli AC/DC fosse affetto da demenza senile. L’ufficialità è arrivata il 24 Settembre scorso, quando, attraverso un comunicato, l’etichetta della band confermava la malattia, annunciava che lo storico ritmico sarebbe stato sostituito da suo nipote Stevie Young, e che, con grandissimo dispiacere di tutti i fan, Malcolm Young non sarebbe rientrato più nel gruppo.
Quella che vedete qui accanto è una delle foto, diffuse da Daily Mail Australia, che ritraggono le condizioni in cui attualmente versa l’artista.
AC/DC: una grande famiglia
Quello che veramente sorprende è vedere come la band australiana abbia incassato il colpo e gestito la vicenda, soprattutto agli occhi dei tantissimi fan che ancora non riuscivano a capacitarsi del fatto che, per la prima volta nella storia del gruppo, Malcolm Young non avrebbe preso parte a quello che si dice sarà l’ultimo tour degli AC/DC. Il gruppo si è comportato come una famiglia, non nascondendo la vicenda ai loro supporters ma anzi mettendoli a conoscenza dello stato di salute del loro oramai ex chitarrista, fornendo aggiornamenti sulle sue condizioni, e chiedendo il massimo supporto possibile alla loro fanbase.
“Malcolm è in un posto felice, voglio che sappiate questo. Gli vogliamo bene e lui è stato con noi durante lo svolgimento dell’album. C’era!”
Questo è quanto affermato da Brian Johnson, il cantante del gruppo; mentre Angus Young, l’iconico solista del combo, nonché fratello di Malcolm, ha dichiarato:
“Fisicamente è in salute. Nonostante abbia avuto qualche altra… si è trovato a dover gestire parecchie cose. Ha subìto un’operazione ai polmoni e una al cuore. Ad un certo punto sembrava che tutto lo stesse attaccando, a parte la demenza. Per cui ha dovuto affrontare parecchie cose. Le condizioni fisiche sono ottime, dal momento che ha ricevuto le migliori cure per i polmoni e il cuore. Ed è anche… al momento è seguito bene. È felice, perché si sente ben seguito.”
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Ed in merito alla decisione di andare avanti, nonostante il forfait del loro ritmico:
“È praticamente ciò che siamo e ciò che facciamo. Siamo sempre stati una band che… non molla. La situazione di Malcolm è legata alla sua malattia. Ma lui sta resistendo. E ci ha detto di andare avanti.”
AC/DC: una vita per il rock.
È anche grazie a questa indistruttibile voglia di andare avanti, d’altra parte, che gli AC/DC hanno superato ostacoli all’apparenza insormontabili come l’abbandono di Malcolm Young, la tragica morte di Bon Scott, il loro storico cantante, e la probabile condanna che impedirà a Phil Rudd, batterista della band, di prendere parte al tour di Rock or Bust.
La voglia di proseguire, di non fermarsi, di gettare il cuore oltre l’ostacolo è ciò che ha consentito a questo gruppo di poter avere una carriera tanto gloriosa e longeva, e anche lo stesso Malcolm Young, come mostrato anche dalle foto, nonostante stia combattendo una grossa battaglia contro il suo male, ha la stessa forza vitale che ha sempre contraddistinto gli AC/DC e che lo ha spinto a non abbandonarli, neanche nel suo momento di maggior difficoltà.
Non si può che rendere omaggio a esempi del genere, o, come direbbero gli stessi AC/DC, For those about to rock… we salute you!
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Claudio Albero