La melanina è una delle sostanze del nostro corpo più famose. È presente nella pelle, nei capelli e nell’iride degli occhi, rendendola la molecola che determina il colore. La quantitá di melanina presente implica il colore: più la melanina è concentrata, più il colore è scuro ed intenso.
Melanina e pelle
Il tipo di melanina presente nella nostra pelle è definita Melanina Dermica. È una molecola prodotta dai melanociti, cellule facenti parte del nostro strato epidermico e presenti in egual quantità in tutti gli esseri umani. La differenza di colore tra tutti noi è dovuta alla stimolazione, da parte dei geni “melanina-produttori“, di queste stesse cellule a produrre melanina. In più, in questi tempi di caldo, di mare e di sole, siamo tutti molto affascinati dalla classica abbronzatura. Questa colorazione è dovuta ad una seconda stimolazione per i melanociti, e cioè quella dei raggi solari. I raggi UVA, presenti nella luce del sole, sono quelli che incrementano la produzione di Melanina, portando così lo scurirsi della pelle e l’abbronzatura.
Inoltre possiamo specificare che esistono vari tipi di melanina. Ci sono le Feomelanine e le Eumelanine, presenti nei capelli, che conferiscono le caratteristiche bionde, rosse o castane ai soggetti, in base alla concentrazione in cui sono espresse.
E ancora, quelle dette Neuromelanine sono state riscontrate a livello del cervello, e più precisamente in quelle zone tipicamente definite con “materia grigia” dove la loro assenza sempre essere una concausa di malattine quali il Morbo di Alzheimer e di Parkinson.
Solo abbronzatura?
Gli scienziati hanno riscontrato nella melanina un altro ruolo importantissimo: sembra avere un importante funzione per la protezione della nostra pelle dai danni causati dai raggi Ultra Violetti. È proprio a questo scopo, infatti, che i melanociti assorbono le radiazione solari e le trasformano in calore, per poi produrre melanina. Se questo processo non avvenisse, le radiazioni UV porterebbero alla produzione di radicali liberi che a loro volta sono causa di danni al DNA con conseguente rischio di neoplasie e tumori alla pelle. Questo è anche il motivo principale per cui è sempre consigliato usare dei filtri solari, in modo da aiutare la pelle nel suo processo di autoprotezione.
Sono stati fatti studi che avvalorano la tesi secondo la quale la melanina sarebbe anche una importantissima componente del Sistema Immunitario. Gli scienziati hanno riscontrato che i melanociti possono rispondere ad una infezione virale o batterica, partecipando quindi ad un processo innato di risposta immunitaria. Sembrerebbe che oltre a fagocitare (cioè inglobare e “mangiare”) gli agenti patogeni, produrrebbero gli antigeni, cioè delle molecole che richiamerebbero gli altri componenti del sistema immunitario per poter combattere l’avanzata dell’infezione. Questa teoria è avvalorata anche dal fatto che spesso nelle zone di infezione vi sono delle tipiche reazioni cutanee quali iperpigmentazione o depigmentazione, rossore, prurito e lesioni esterne.
Tutti hanno melanina?
Purtroppo, no! Esistono individui, scientificamente definiti Albini, che hanno un bassissimo livello di melanina, o che ne sono del tutto privi. L’Albinismo è una malattia, una mutazione genetica che caratterizza i soggetti affetti con una tipica pelle bianca, capelli chiarissimi ed occhi “rossi”, cioè con iridi così prive di melanina da lasciare intravedere i vasi sanguigni al suo interno.
Da tutto questo possiamo concludere che la Melanina non è solo quell’elemento della nostra pelle che tanto ci piace stimolare d’estate per avere una bella abbronzatura, ma è anche una molecola fondamentale del nostro corpo che ha ruoli funzionali importanti per la protezione dai raggi solari, dagli agenti patogeni e dalle malattie neurodegenerative. Quindi trattiamola bene, trattiamo bene il nostro corpo e la nostra pelle, perché potrebbe sempre tornarci utile!
Alessandra Spaziano
Fonti:
“The immunology and inflammatory responses of human melanocytes in infectious deseases.” – Gasque P., Jaffar Bandjee MC2