Con l’arrivo dell’estate e l’aumento della temperatura anche i nostri animali domestici risultano danneggiati da questi cambiamenti climatici. Ecco che bisogna prendere dei particolari accorgimenti per preservare la loro salute e far si che anche per loro sia un periodo di relax e festa.
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Acquari e terrari in estate: dalle ventole allo scantinato
Come ci insegnano la fisica e la chimica, l’acqua presente nei terrari e negli acquari delle nostre case tenderà a raggiungere temperature che impediscono la vita, abbassandosi notevolmente la saturazione dell’ossigeno in acqua, costringendo i pesci ad esempio a boccheggiare a galla alla ricerca di ossigeno.
Il problema non è solo per i pesci ma anche per gli anfibi che ospitiamo nelle nostre case, in quanto l’estate nei luoghi da cui essi provengono è spesso molto più fresca dell’estate mediterranea.
In commercio per ovviare a tali problematica sono state messe delle apposite ventole che smuovendo la superficie dell’acqua permettendo maggiori scambi fra aria e acqua, consentendone il raffreddamento. Questa soluzione però ha l’inconveniente che l’evaporazione dell’acqua è consistente, costringendo l’appassionato a dedicare l’intera estate al rabbocco dell’acqua per i propri amici pinnuti.
Ci sono però alcune specie di anfibi, pesci e rettili che non possono in alcun modo sopportare umidità e temperatura dell’estate italiana. Cosa fare in quei casi?
L’unica soluzione (oltre informarsi prima dell’acquisto delle necessità di determinati animali) è quella di trasferire gli animali in zone, quali cantine e scantinati, in cui umidità e temperature siano più congeniali alle abitudini di vita dei nostri animali.
Uccelli: fra frutta e docce
L’afa per i nostri amici pennuti può essere combattuta con bagni e frutta fresca. La frutta in particolar modo è un modo anche per combattere la noia della estate, causata dalla fine della stagione riproduttiva e dall’inizio della muta.
Ecco perchè la frutta andrà proposta agli uccelli in maniera molto originale e in modo che possa stimolare la loro curiosità, in particolar modo se si parla di pappagalli di media- grossa taglia.
La frutta che può essere somministrata consiste in melone, arance e mandarini, ciliegie, angueria, uva, fragole e banane. I metodi di somministrazione invece sono a discrezione dei proprietari che sapranno rendere interessante il pasto somministrato.
Per quanto riguarda il bagno, l’acqua andrà somministrata fresca e priva di saponi (gli uccelli bevono l’acqua in cui si bagnano) in appositi contenitori esterni o interni alla gabbia in numero equo al numero di esemplari ospitati nella gabbia/voliera. Di seguito osserviamo due video delle abluzioni estive di alcuni uccelli domestici.
Nel video che segue osserviamo una voliera esterna piantumata con alcune specie di uccelli ( Diamanti di Gould, Astrildidi testa azzurra, Diamanti bavetta e Canarini nel Mozambico) che approfittano di una piscinetta offerta loro. (n.d.r un incanto per gli occhi)
Qui invece osserviamo l’intelligenza di una delle più grandi specie di pappagallo viventi, l’ara giacinto, che ha imparato addirittura a regolare il flusso d’acqua a suo piacimento.
https://www.youtube.com/watch?v=DpjwS0daWrM
E per gli animali col pelo?
Per i piccoli mammiferi valgono le stesse regole citate per i rettili e gli uccelli, ovvero la somministrazione di acqua e frutta fresca in zone fresche della casa che permettono la loro vita. Il vero problema riguarda cani e gatti.
Gatto e acqua, connubio possibile?
Per il gatto l’estate è un periodo ancora più favorevole per la loro attività preferita, ovvero il dormire. Essi di fatti tenderanno a riposare tutta la giornata per poi sfruttare la notte per nutrirsi e stare in attività.
Nonostante ciò essi devono poter dormire nelle zone più fresche della casa e avere a disposizione acqua fresca tutti i giorni da bere secondo le necessità. Inoltre sarà possibile far fare dei piccoli bagni al nostro gatto per rinfrescarlo durante la giornata.
Ciò non implica la presa del gatto e il suo posizionamento in acqua, ma piuttosto l’invito dell’animale a rinfrescarsi. Pochi infatti sono i gatti che amano bagnare il loro corpo, anche al di fuori dell’estate, ma fra alcune di queste razze ricordiamo il Turco Van e il Bengala.
E i cani?
I cani per contrastare il calore dell’estate hanno solo la possibilità di iperventilare per poter abbassare autonomamente la temperatura. Ecco perchè dobbiamo pensare noi a vari modi per rinfrescare Fido. Il principale modo è lasciare la ciotola con acqua sempre fresca.
Alternativa divertente è anche creare dei ghiaccioli di acqua contenente frutta o ghiaccioli di brodo di pollo così che il cane possa leccarli e rinfrescarsi. Per le famiglie che hanno la fortuna di partire e portare i proprio cani, quale miglior modo di un bagno nel mare, in un fiume o in un lago per rinfrescarsi.
Mai costringere il cane a bagnarsi ma semplicemente incoraggiarlo, se ha paura, a tuffarsi invitando al gioco senza costrizioni. Un buon esempio è ad esempio utilizzare palline da tennis ( amate dal 99% dei cani) per invogliarli a bagnarsi. Altra buona idea sarebbe organizzare uscite cinofile al mare con persone con cani già amanti del mare che possano mostrare al nostro che l’acqua non è un nemico invincibile ma una ulteriore possibilità di divertirsi.
Stefano Capodanno