I pendolari napoletani oggi hanno ricevuto un gradito regalo, la galleria della metropolitana di Piazza Garibaldi è stata invasa da coloratissime lumache, di differenti dimensioni.
Non si tratta di una vendetta animale nei confronti del progressivo deterioramento ambientale che l’uomo sta continuamente portando al culmine ma di un’istallazione artistica, figlia della Cracking Art. Movimento artistico nato in terra lombarda, il Cracking Art group è l’ideatore di questa divertentissima opera artistica, non il primo esempio nel mondo.
L’ideale che si pone alla base di queste creazioni è di carattere rivoluzionario, non una rivoluzione violenta con mazze e forconi, ma una rivoluzione intellettuale, di pensiero ed ideologica all’interno del mondo dell’Arte Contemporanea e del mondo comune che viviamo giorno per giorno. Ideali ambientalisti e patrocinatori di commemorazioni naturalistiche sono il sostrato di tutte queste opere ed anche delle accattivanti lumache che hanno rallegrato i napoletani, realizzate principalmente in plastica o derivati di quest’ultima, ottenuta soprattutto dalla pratica del riciclaggio.
In molti si sono chiesti il perché del simbolo della lumaca, e la risposta potrebbe essere legata proprio al messaggio che intrinsecamente può essere desunto dall’atteggiamento tipico di questo animale, la lentezza. Suggerire un andamento lento all’interno di una stazione ferroviaria potrebbe risultare paradossale ma in realtà il significato o il suggerimento che si potrebbe leggere osservando la variegata collezione di lumache è di rallentare la frenesia quotidiana per raccogliere qualche istante ed intraprendere una riflessione catartica sia inconscia che rivolta a quanto accade intorno a noi.
Un’altra lettura interpretativa la si deve avere nei confronti del termine cracking che letteralmente dovrebbe significare rottura, spaccatura, interruzione di una quotidiana routine ma anche rottura dei legami artistici tra il passato ed il presente al fine di gettare le basi per un futuro diverso ed innovativo.
Inutile sottolineare che questa installazione ha non solo generato la curiosità ed il divertimento dei tanti che si trovavano ad intraprendere il percorso metropolitano, ma forse è stata anche causa di alcuni, giustificati, ritardi dato che molte sono state le persone, giovani e non solo che hanno perso un minuto in più del loro tempo per scattare delle foto in compagni delle colorate lumache, questo forse è già il primo risultato ottenuto, essendosi così generato un primo rallentamento del frenetico andirivieni partenopeo.
Dettaglio ultimo ma non meno importante da sottolineare è che istallazioni del genere si sono già viste in molte parti del mondo e nei diversi continenti sempre ad opera del giovane gruppo italiano che porta alto il nome dell’innovazione artistica di paese in paese.
Vincenzo Morrone
Fonti: napoli.repubblica.it
ilmattino.it