Il 17 febbraio è una data nefasta per tutti i filosofi e tutti i liberi pensatori: è la ricorrenza della morte di Giordano Bruno . Ed è per commemorare questo giorno della memoria che l’assessorato alla cultura di Napoli ha patrocinato il convegno Giordano Bruno e il nuovo Rinascimento Napoletano , che si è svolto nella sala Capitolare di San Domenico Maggiore. I relatori del convegno sono stati Francesco Vernetti, Francesco Afro De Falco, Guido Del Giudice, Clementina Gily e Salvatore Forte.
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Il cortometraggio Eroico Furore
Ad aprire il dibattito è stato il consigliere comunale Francesco Vernetti, che ha aperto la conferenza definendo Giordano Bruno Antesignano del pensiero dell’Unità d’Italia, primo cittadino d’Europa e Martire della libertà. Dopo questo primo intervento è stato proiettato il cortometraggio Eroico Furore, che parlava del filosofo Nolano dal punto di vista dell’inquisitore che lo giudicò, ovvero il Cardinale Bellarmino.
Le immagini che risvegliano la memoria
Dopo la proiezione di questo corto, ad intervenire è stato proprio il suo regista, Francesco Afro De Falco, che nell’intervento ha dichiarato di essere sempre stato un avido lettore delle opere di Giordano Bruno. Ma il giovane oltre ad essere regista è anche insegnante di linguaggio cinematografico alla scuola di Cinema, l’ASCI, e ha saputo parlare alla conferenza con il talento che contraddistingue i bravi insegnanti.
Ha parlato di come il cinema sia un linguaggio basato su immagini che risvegliano delle sensazioni nello spettatore, e di come le abbia utilizzate nel suo corto. Partendo da questo discorso non sono mancate sue considerazioni sull’attualità: Far circolare immagini cruente sui social network non è fare notizia, la notizia è altro. Con la diffusione di video cruenti noi stiamo diventando necrofagi dell’odio e del dolore.
Bruno e il libero pensiero
Dopo il giovane regista, ad intervenire è stato Guido Del Giudice, noto scrittore. Questi ha approfondito la figura di Bruno come libero pensatore, sottolineando come per Bruno la libertà stesse nell’accordo che si raggiungeva alla fine del dialogo filosofico. In Bruno si trova tutto e il contrario di tutto, ma solo perché il filosofo aveva una profonda onestà intellettuale e correggeva il suo pensiero dopo ogni disputa.
L’intervento di Del Giudice inoltre si è soffermato sul rapporto tra il frate e il convento di San Domenico Maggiore, facendo presente alla platea il fatto che Giordano Bruno sia rimasto per la Chiesa e soprattutto per l’ordine Domenicano una macchia indelebile. Ha sottolineato anche come il filosofo si sentisse sia Nolano che Napoletano, citando il dialogo Il Cicala e il Vesuvio, contenuto nell’opera del filosofo chiamata De Immenso.
Giordano Bruno filosofo
L’intervento di Clementina Gily, professoressa di filosofia Estetica alla Federico II, è partito invece da una provocazione: Ma Giordano Bruno è famoso solo per il rogo?. La risposta ovviamente è stata no, e la professoressa ha tenuto conto del fatto che il primo a tradurre in Italia le opere di Giordano Bruno sia stato Giovanni Gentile nell’Ottocento.
Prima il filosofo era famoso più all’estero che in Italia, e poteva vantare traduzioni delle sue opere diffuse in tutta Europa che ebbero grande influenza su filosofi idealisti, primo fra tutti Schelling. L’intervento della professoressa è stato improntato sulla necessità di rinnovare i valori dell’Umanità già espressa nell’operaBruniana Lo spaccio della bestia trionfante.
Un Nuovo Rinascimento Napoletano ?
A concludere la conferenza è stato Salvatore Forte, che ha parlato di Bruno in chiave Esoterica, anticipando che la cappella Pontano quest’anno sarà al centro di varie iniziative per la rassegna Maggio dei monumenti.Ed Ecco che ci viene data anche la spiegazione del Nuovo Rinascimento Napoletano del titolo: l’intenzione ambiziosa di tutti i letterati Napoletani è ridare dignità alla nostra città come centro culturale Europeo: allora perché non iniziare proprio con una conferenza su Giordano Bruno il 17 febbraio?
Per maggiori informazioni: http://http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/26253
Luigi De Maria