Sabato 28 febbraio 2015, presso la Società Napoletana di Storia Patria in Castel Nuovo (Maschio Angioino), si svolgerà un incontro di studio in cui saranno illustrati i risultati finora raggiunti e i progetti ancora da attuare per la compilazione del Dizionario Etimologico Storico Napoletano, a cui lavorano docenti, ricercatori e dottori di ricerca della Sezione di Filologia Moderna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II.
La tradizione lessicografica napoletana cittadina ha sempre avuto un’impostazione diacronica (principalmente sincronica, invece, quella della provincia e del resto della regione, assai presumibilmente per la mancanza di una forte tradizione letteraria), basandosi quasi esclusivamente sulla documentazione fornita dai testi letterarî, soprattutto secenteschi; tuttavia, il fatto che i lessicografi napoletani siano stati poco aperti alla contemporaneità del dialetto non ha significato necessariamente che i vocabolarî prodotti secondo la prospettiva diacronica presentassero risultati coerenti e del tutto soddisfacenti. Se nel XVIII secolo Ferdinando Galiani, nel riferire le citazioni dai testi, tendeva a specificare se un lemma fosse ancora in uso o desueto, al contrario Raffaele D’Ambra e Raffaele Andreoli nell’Ottocento e Antonio Altamura nel Novecento non hanno prestato attenzione all’evoluzione semantica delle parole, delle quali non indicano l’eventuale vitalità, non sfruttando, quindi, il potenziale suggerimento del predecessore settecentesco.
Da qui si fa oggi forte l’esigenza di un dizionario storico del napoletano che documenti senza discontinuità i mutamenti formali e le variazioni semantiche di un lessico che, a sette secoli di ricchissima letteratura, affianca un uso ancora vivo e accertato.
Il convegno avrà inizio alle ore 10 con i saluti di Renata De Lorenzo, Presidente della Società Napoletana di Storia Patria, di Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, e di Edoardo Massimilla, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici.
Previsti i seguenti interventi:
Maurizio De Giovanni, Fame di identità;
Nicola De Blasi, Metodi e obiettivi del Dizionario etimologico storico napoletano;
Francesco Montuori, Fonti e documentazione;
Pietro Maturi, Il Napoletano nella sua realtà contemporanea;
Emma Milano, Indagini sul campo in città;
Adriana Cascone, Parole di città e parole di campagna a Napoli
Andrea Mazzucchi, Cocceche e marucze: chiose dantesche per il Dizionario etimologico storico napoletano;
Chiara De Caprio, Le parole dei cronisti;
Carolina Stromboli, L’edizione critica del Cunto de li cunti;
Cristiana Di Bonito, Testi teatrali di Salvatore Di Giacomo;
Lucrezia Girardi, Il lessico variegato di Raffaele Viviani;
Giovanni Maddaloni, Parole in teatro da Cerlone a Scarpetta;
Patricia Bianchi, Nuove prospettive eduardiane: Il Dizionario dei personaggi e Scrittori per Eduardo.
La chiusura dei lavori è annunciata per le 13.30.
Carmine Caruso