Frozen Fever: la Disney ha confermato il corto che accompagnerà l’uscita del nuovo live in action di Cinderella, dal 12 marzo in tutte le sale cinematografiche. Direttamente dal regno di Arendelle, la Snowqueen più amata di tutti i tempi con la famiglia al completo ricalcherà le scene per una nuova, esilarante avventura.
Arendelle: qualche mese dopo la riappacificazione tra le due sorelle, tutto il regno è in fermento per i preparativi del compleanno di Anna (Kristen Bell); Elsa (Idina Menzel) e Kristoff (Jonathan Groff) si daranno da fare affinché tutto fili liscio, ma cosa potrebbe succedere se Elsa si beccasse il raffreddore? I suoi poteri potrebbero causare altri danni?
Frozen: campione d’incassi
Frozen –Il regno di ghiaccio è stato il film d’animazione, firmato Disney, che nella sua categoria ha ottenuto i guadagni più alti con oltre 400 milioni di dollari incassati solo negli Stati Uniti. Aggiudicatosi un Golden Globe e due premi Oscar come Migliore film d’animazione e Migliore canzone originale (Let it go), Frozen ha egregiamente battuto Rapunzel –l’ intreccio della torre, che già nel 2011 aveva sbancato i botteghini, superando a sua volta l’indimenticato Re leone.
La regia di Frozen Fever è stata affidata di nuovo a Jennifer Lee e Chris Buck; le musiche a Robert Lopez e Kristen Anderson Lopez, i quali hanno confermato la composizione di una nuova colonna sonora che accompagnerà tutto il film: riuscirà a superare la famosissima Let it go? Staremo a vedere.
Per quanto riguarda il doppiaggio, è stato confermato il vecchio cast; quello italiano comprende nuovamente Serena Autieri (Elsa), Serena Rossi (Anna), Paolo De Santis (Kristoff) e Enrico Brignano (Olaf).
Rumors e Merchandising
La Disney ha smentito i rumors secondo cui a breve avremmo avuto un sequel di Frozen, e perciò questo corto sarà, almeno per il momento, l’unico; anche i fan più accaniti dovranno farsene una ragione. Intanto le vendite dei gadget non sono calate, anzi, Frozen resta il brand della Disney più cercato in tutti i Disney store.
Ma a cosa si deve tutto questo successo? I pareri sono contrastanti. Se da un lato il film è tasto accolto positivamente dalla critica, dall’altro dobbiamo tener conto pure di chi l’ha considerato troppo sopravvalutato. A parte il fatto che si sono venuti a formare due schieramenti, uno pro Anna e l’altro pro Elsa, quello che è certo è che ci sono alcuni punti della pellicola che non sono stati chiariti a dovere.
Elsa è una villain mancata? Come si spiega la doppia personalità del principe Hans? Chi sono i veri villains in Frozen? Queste le domande più quotate.
A ben vedere, lo schema proposto dalla Disney non è così originale: Anna è una principessa da trarre in salvo, forse non in maniera canonica, ma pur sempre da salvare. E Kristoff è il suo principe azzurro, anche se non ne ha lo status sociale, e anche questo si è già visto. Come già accennato c’è di mezzo il principe Hans, il cui carattere presenta sfumature molto particolari, e forse alla Disney Animation si può obiettare il fatto che non sia stato approfondito a dovere.
Com’ è noto, Frozen si basa sulla fiaba di Hans Christian Andersen, La regina delle nevi, la cui protagonista, è fredda come il ghiaccio in seguito a una delusione d’amore. Nelle varie riprese del soggetto, è stata raffigurata sempre in chiave molto negativa, e dunque siamo molto lontani dalla rielaborazione di casa Disney, in cui Elsa è distaccata per ben altri motivi. E proprio questa sua personalità così profonda le ha assicurato il posto di protagonista indiscussa nel cuore di tutti i fan.
Su una cosa tutto il pubblico è concorde: Frozen ci ha insegnato che, in fin dei conti, una donna può salvarsi da sola.
Roberta Fabozzi