Ancora una volta la città di Napoli lascia il segno nel panorama internazionale dell’ Arte Contemporanea, infatti sarà la prima ed unica sede della Thomas Dane Gallery, in Italia.
Se Goethe spese parole profonde per descrivere la città partenopea, definendola un paradiso, un motivo sicuramente esisteva all’epoca ed esiste ancora oggi, considerando la scelta operata dalla londinese Thomas Dane Gallery (https://www.thomasdanegallery.com). La sede ufficiale della galleria, che sarà inaugurata il 24 gennaio 2018, si trova in uno spazio che definire speciale dal punto di vista storico artistico sarebbe riduttivo: mi riferisco al celebre Palazzo Ruffo, in zona Chiaia, il cui primo piano sarà totalmente destinato ad ambiente espositivo.
La residenza che risale al XIX secolo, e nello specifico il piano nobile di interesse della Thomas Dane Gallery, è stato completamente ristrutturato e restaurato. I lavori hanno puntato principalmente a restituire il valore e lo spessore artistico dell’edificio, si è tentato di conservare le caratteristiche originali, ad esempio si è intervenuti sulla veranda d’affaccio che consegna la perfetta cartolina napoletana, con vista sul Golfo e sull’Isola di Capri.
Essendo stata Casa Ruffo, il rifugio intellettuale e la residenza nutrice di svariate personalità che hanno fatto la storia della cultura italiana, Benedetto Croce per citarne uno, si è ritenuto potesse essere il posto più adatto alla rinascita e conservazione del suo valore di fucina di idee ed arte. Lo spirito intrinseco della città di Napoli e dei suoi abitanti è sempre stato un catalizzatore di attenzioni dalle più svariate parti del mondo, e la scelta compiuta dalla Thomas Dane Gallery dimostra come questo persista ancora.
L’impianto museale prescelto per questo spazio espositivo gode di cinque saloni, i quali saranno gestiti in modo diverso in base alle scelte espositive, sta di fatto che il programma per la mostra inaugurale è gia stato stilato. Gli artisti protagonisti che prenderanno parte a questo evento sono: Bruce Conner, Steve McQueen, Cathrine Opie, Carag Thuring e Kelley Walker, tutte le loro opere hanno una caratteristica in comune, tutte descrivono in maniera soggettiva la bellezza e i segreti, le caratteristiche più assurde della citta di Napoli.
Timoniere della nave che approderà nel Golfo di Napoli è stata designata Federica Sheean, la quale con la sua esperienza comprovata dirigerà la galleria. Il Curriculum della Sheean parla da sé, cresciuta tra due metropoli del mondo quali New York e Milano, è laureata in Storia dell’Arte presso la NYU. A Torino lavora per Palazzo Bricherasio e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Poi nel 2010 la scelta, a questo punto direi ottimale, di trasferirsi a Napoli con tutta la famiglia, ciò la condurrà a render noto già da tempo il suo nome nel circuito dell’arte contemporanea partenopea. Mi auguro, ma in maniera forse superficiale, essendo certo che ciò accada, che la Thomas Dane Gallery riesca a diventare un vero e proprio punto di riferimento per l’arte Contemporanea a Napoli e in Italia.
Vincenzo Morrone
Fonte fotografica: https://www.itsnicethat.com/articles/walead-beshty