Il circolo di Jena, Heidelberg e Berlino

La storia del romanticismo tedesco è legata non solo ad importanti autori e filosofi, ma anche a città come quelle di Jena ed Heidelberg. Con il circolo di Jena, che dal 1799 al 1800 durò circa dieci mesi, si attuò l’unità del romanticismo. Non si trattava di una scuola vera e propria con un programma definito, bensì di un’incessante e feconda collaborazione fra romantici delle più diverse tendenze.

I due fratelli Schlegel dovettero riconoscere l’esistenza di quella poesia che con Novalis e Tieck si stava creando intorno a loro, senza però rinnegare il loro fondamentale intellettualismo. Il romanticismo tedesco si trasformò in questo periodo in una vera e propria frenesia e filosofi come Schelling si gettarono nei più svariati tentativi metrici.

Il testo fondamentale del circolo di Jena

Il saggio Gespräch über di Poesie, pubblicato negli ultimi due fascicoli dell’Athenäum, è un fedele rendiconto del circolo di Jena. Redatto da Friedrich Schlegel, esso è in realtà da considerarsi opera collettiva di tutto il gruppo.

Il nucleo del Gespräch è costituito da quattro “relazioni” che si fingono presentate da vari membri di un’associazione di letterati e che sono collegate dalle discussioni che seguono la lettura delle relazioni. Queste discussioni sono divagazioni che non solo non giungono ad un qualsiasi risultato, ma non definiscono neppure i problemi in questione. Ci danno però un’idea immediata del tono lieve e al contempo profondo che regnava nel circolo.

Le quattro relazioni

Delle quattro relazioni la prima, Epochen der Dichtkunst, tratta la storia della poesia dai greci ai moderni; la seconda, Rede über die Mythologie, traccia il nuovo programma del gruppo. Il terzo ed il quarto saggio, scritti da Friedrich Schlegel, sono il Brief über den Roman e la recensione del Wilhelm Meister. Si tratta di saggi anteriori al circolo di Jena che rappresentano rispetto ai primi due un punto di vista già superato.

La religione nel circolo di Jena

Nonostante la loro forte tendenza cosmico-panteistica, i romantici di Jena si sentirono sempre più attratti verso il cristianesimo. Novalis elabora una nuova religione che è progressivo-universale, come la poesia romantica secondo Friedrich Schlegel, ma affonda le sue radici nel passato, soprattutto nel cristianesimo medievale.

Tali coincidenze sembrano determinate da un deciso cambiamento di tutto il clima spirituale tedesco ed anche europeo; tale cambiamento si lega soprattutto alla delusione politica dopo i primi anni della Rivoluzione francese. L’opera che meglio riassume questa religiosità tutta poetica è l’Europa di Novalis.

La fine del circolo

Nel marzo 1801 morì Novalis, cemento ideale del gruppo. Nonostante il ricordo dell’amico scomparso abbia tenuto uniti per lungo tempo gli amici superstiti, il gruppo di Jena si sciolse dopo il 1800. I tre superstiti di Jena (Tieck e i fratelli Schlegel) si trasformarono lentamente da creatori del romanticismo in codificatori del programma romantico. Dopo la scuola di Jena non vi furono altre vere scuole romantiche. Vi furono raggruppamenti più o meno saldi, spesso soltanto fortuiti e fugaci incontri.

Gli altri gruppi: il romanticismo di Heidelberg…

Il circolo di Jena
Brentano

Il romanticismo di Heidelberg è legato alle figure di Brentano e Arnim, che nel 1805 strinsero un forte sodalizio in una delle città universitarie più importanti in Germania.

Heidelberg sembrò a tutti la città romantica per eccellenza e qui uscì la collezione di poesie popolari di Brentano ed Arnim, Des Knaben Wunderhorn. Questo testo impresse un nuovo carattere, schiettamente popolaresco, alla corrente romantica, e determinò tutta l’evoluzione della lirica tedesca fino ed oltre Storm.

Ugualmente importante fu la rivista Zeitung für Einsiedler pubblicata da Arnim e Brentano nel 1808, fondamentale perché segna una netta linea di confine fra il romanticismo cosmopolita di Jena ed il posteriore romanticismo nazionalistico e popolaresco di Heidelberg.

Al gruppo di Heidelberg appartennero, oltre ai due fondatori, Eichendorff, i due fratelli Grimm e Görres. L’anno 1808 ne segna il tracollo.

… e quello di Berlino

Il gruppo romantico berlinese si raccolse intorno a due giornali diretti da Kleist e Adam Müller, il Phöbus (1808) che usciva a Dresda, ed i Berliner Abendblätter (1810-1811), a cui collaborarono anche Arnim, Fouqué ed Arndt. Ma il vero centro del gruppo berlinese fu l’associazione Christlich Deutsche Tischgesellschaftch, fondata da Arnim nel 1811. Questa fiorì fino alla guerra dell’indipendenza e fu una delle principali fucine del rinnovamento dello spirito del prussianesimo guerrafondaio.

Lo spirito del romanticismo di Heiderlberg e di Berlino è diversissimo da quello di Jena. Questo perché allo spirito si sostituì il popolo, al cosmopolitismo al razzismo.

Pia C. Lombardi