Indiscussa protagonista femminile della serie TV Vikings ed eroina delle leggende norrene, Lagertha Lothbrok ribalta l’immagine di donna medievale lasciataci dalla tradizione occidentale cristiana. Moglie, madre, regina, ma soprattutto guerriera. Lagertha rappresenta un’ideale femminile (e femminista) incredibilmente moderno, grazie al suo essere emancipata emotivamente e sessualmente e al suo essere ambiziosa e determinata artefice del proprio destino.
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Lagertha nella leggenda norrena
Le imprese di Lagertha, skjaldmær scandinava, vengono narrate nel Gestae Danorum da Saxo Grammaticus, che in quest’opera racconta del suo incontro e matrimonio con Ragnar Lothbrok e della sua ascesa a regina della Norvegia.
Nel mondo norreno, le skjaldmær (o shieldmaiden in inglese) sono le donne che scelgono la vita da guerriero, partecipando a guerre e saccheggi e guidando gli eserciti in battaglia.
A lungo, a causa della scarsità di evidenze storiche, si è pensato che questa figura fosse solo leggendaria. Si pensava ci si ispirasse a quella delle valchirie, le fedeli accompagnatrici di Odino che deciderebbero le sorti di una battaglia, scegliendo chi vi sopravvive, chi vi perisce e chi tra questi portare in Valhalla. Le Valchirie, inoltre, vengono raffigurate come amazzoni armate con lance, scudi ed elmi e da qui l’associazione con le schieldmaiden.
Il ritrovamento
Nel 2017, tuttavia, in una necropoli a Birka, in Svezia, è stata ritrovata la tomba di un guerriero sepolto assieme alle proprie armi e a due cavalli. L’esame del DNA ha rivelato che il guerriero era in realtà una guerriera.
Nelle leggende norrene, dunque, Lagertha sarebbe originaria della Norvegia e di famiglia reale e avrebbe conosciuto Ragnar Lothbrok durante una battaglia tra Norvegesi e Svedesi. Il suo coraggio in battaglia attira l’attenzione di Ragnar, che se ne innamora e le chiede di sposarlo. La shieldmaiden però, prima di accettare la sua mano, lo sottopone a una prova di forza, nella quale l’uomo dovrà uccidere un orso e un mastino. Ragnar supera la prova e i due eroi convolano a nozze. Tuttavia queste non dureranno a lungo perché, tornato in Danimarca, Ragnar lascerà Lagertha per la principessa Thora. Ciononostante, quando anni dopo il guerriero le chiederà aiuto per una guerra civile, la donna manderà della navi in suo soccorso. Lagertha, infatti, nel frattempo si è risposata, ha ucciso il marito e governa la Norvegia autonomamente.
Lagertha in Vikings
All’inizio della serie TV Vikings, Lagertha (interpretata da Katheryn Winnick) e Ragnar (Travis Fimmel) sono già sposati e, al contrario della leggenda, sono umili fattori. Già nei primi episodi il personaggio di Lagertha sorprende gli spettatori con una svolta inaspettata. La donna, rappresentata inizialmente come moglie innamorata e madre premurosa, si dimostra feroce guerriera che, in assenza del marito, protegge a colpi d’ascia casa e famiglia e che in seguito si imbarca insieme al marito Ragnar Lothbrok alla ricerca di nuove terre da saccheggiare.
Lagertha, però, non è solo dotata di forza fisica e abilità nel combattimento, ma anche di forza d’animo e mente brillante. L’insieme di doti mentali e fisiche la aiuterà a superare delusioni e tradimenti e a farsi strada contando solo su se stessa, diventando prima jarl e poi regina.
Tradita dal marito, Lagertha non è disposta a tollerare l’umiliazione, quindi lo lascia e va per la sua strada. Tuttavia ciò la porterà a sposare un uomo violento e oppressivo: quando questo tenta di picchiarla, la donna lo uccide, prendendo il suo posto come jarl, una sorta di capo tribù. Potrà così contrattare con Ragnar da pari a pari e, proprio come nella leggenda, invierà una parte del suo esercito in difesa dell’ex marito quando questo verrà attaccato.
Gli anni passano e Lagertha rafforza la propria fama e il proprio carisma. Tanto da essere rispettata e ammirata dagli uomini e da divenire un modello di riferimento per le donne che la circondano. Guadagnatasi la stima dei guerrieri e delle shieldmaiden al suo servizio, Lagertha torna infine a Kattegat, la sua città d’origine. Qui uccide Aslaug, la donna con cui Ragnar l’aveva tradita, e ne prende il posto come regina.
Dualismo e umanità
Ciò che rende il personaggio così affascinante è il suo riunire in sé tutti gli aspetti tradizionalmente associati alla femminilità e molti di quelli associati alla mascolinità. Lagertha non rinnega il suo essere donna in quanto amante, madre, amica, persona sensibile, magnanima e arguta. Allo stesso tempo, però, non rinuncia alla forza fisica, all’ambizione e alla brama di potere, sfere storicamente troppo spesso appannaggio degli uomini. In questo dualismo e nella sua tenacia davanti alle disavventure, Lagertha è uno dei personaggi più umani di Vikings. È capace di perdonare, ma non dimentica i torti subiti. Soffre a causa di lutti e tradimenti, ma riesce sempre a rialzarsi. Si abbandona ai sentimenti, ma non si lascia dominare da essi.
Chiara Martino