I Fairport Convention, un gruppo estremamente longevo e multiforme, la cui formazione ha subìto frequenti cambiamenti. Il loro suono è prettamente folk e riprende generi, musiche e temi tradizionali britannici rielaborati in chiave moderna e in uno stile fortemente influenzato dai gruppi californiani del tempo, pur mantenendo la malinconia e l’atmosfera eterea e magica che li contraddistingue.
I Fairport Convention sono stati molto apprezzati per la qualità delle loro esecuzioni dal vivo − grazie anche alla bellissima voce della loro cantante storica Sandy Denny − oltre che della loro vena compositiva. Alcuni dei componenti sono stati impegnati in altri progetti altrettanto importanti: è il caso del bassista Dave Pegg, per esempio, che ha suonato a lungo nei Jethro Tull.
La formazione e gli album del successo
Il gruppo si forma nel 1967 e nella sua fase iniziale la sua particolarità era quella di possedere un forte carattere di coralità che univa voci maschili e femminili, in quanto quasi tutti i suoi componenti cantavano, nonostante i cantanti principali fossero Judy Dybe e Ian Matthews, che suonava anche la chitarra.
Il primo album è il selftitled Fairport Convention, che si ispira, soprattutto nelle parti vocali, alle canzoni di Joni Mitchell e Bob Dylan: un album, quindi, di stampo più americano rispetto ai seguenti. Jack O’ Diamonds, per esempio, è una canzone del folk tradizionale texano, riscritta proprio da Bob Dylan e interpretata dai Fairport Convention. It’s allright ma, it’s only witchcraft è un brano non propriamente folk, con un ritmo di batteria e di chitarra dal carattere tendente al rock e al blues.
Il riconoscimento del loro talento, però, arriva alla sostituzione di Judy Dybe con la straordinaria Sandy Danny. Nel 1969 esce Unhalfbricking, probabilmente il loro album migliore. Sandy Denny ha una voce potente e avvolgente, e rende le belle sonorità del gruppo ancora più magiche e malinconiche. Il suono si sposta più marcatamente verso il folk puro, con Who Knows where the time goes, composta da Sandy Denny stessa, e Genesis hall; il sound tradizionale, comunque, si mischia a strumenti elettronici moderni. Si hanno anche in questo disco rivisitazioni di brani di Bob Dylan, come If you gotta go, go now, dal gruppo rinominata Si tu dois partir e cantata in francese, e la struggente Percy’s Song. Con Cajun Woman, invece, i toni si fanno più allegri e trascinanti.
Dopo quest’album, gli eventi costringono il gruppo ad un ulteriore rimescolamento della formazione, a causa dell’abbandono di Matthews e della morte di Lamble, il batterista.
L’album successivo è Liege & Life, che segna definitivamente la fama del gruppo nel folk tradizionale britannico. Solo due canzoni del disco sono originali, il resto sono rifacimenti da canzoni popolari della tradizione folkloristica. In Came all ye, il violino ricorda la musica tradizionale irlandese, come anche in Medley, brano che invita prepotentemente a ballare. Matty Groves, invece, stupisce con lo splendido assolo di chitarra finale.
Subito dopo, però, Sandy Denny lascia il gruppo per fondare i Fotheringay (tornerà nei Fairport Convention in seguito, ma per pochissimo tempo, subito prima di morire nel 1978).
I Fairport Convention oggi
Full House è il primo album del gruppo senza una voce femminile, che ci porta indietro non più soltanto alla musica irlandese con i soliti violini incalzanti, ma ci fa anche rivivere un suono medievale in Sir Patrick Spens (canzone in cui interessante è anche il canto). In Walk awhile i violini e il suono elettrico della chitarra si accostano perfettamente e straordinario è il sapore moderno che il gruppo è stato capace di donare ad un brano tradizionale, mentre Sloth torna alle sonorità sognanti del folk tradizionale.
Gli album successivi saranno lavori di qualità, ma non riusciranno a raggiungere i livelli di quelli dei primi anni.
Babbacombe Lee è un concept album basato su John Babbacombe Lee, un assassino britannico vissuto in era vittoriana. Da ascoltare sono Trial Song con la sua chitarra country e Breakfast in Mayfair.
Negli anni successivi, il gruppo ha continuato a suonare e pubblicare album, sciogliendosi nel 1979 e riunendosi nel 1985; i Fairport Convention sono tuttora uniti e partecipano ogni anno al festival britannico di Cropredy che è stato addirittura ribattezzato Fairport’s Cropredy Convention in loro nome e al quale i fan della band e gli appassionati del genere possono godere annualmente della performance di uno dei gruppi che maggiormente nella storia della musica ha contribuito all’apprezzamento del genere folk e che può essere citato meritatamente accanto ai più importanti nomi del genere.
Gaia Giaccone