Il presepe napoletano: intervista a Carmine De Maria

I “De Maria” sono una delle più antiche famiglie di artigiani produttori di scenografie presepiali di Napoli, essi sono gli inventori delle statuine meccaniche e sono i fondatori del presepe in movimento personalizzato attraverso l’aggiunta di pastori “attuali”, che rappresentano un po’ i diversi volti della realtà partenopea tra antico e moderno.

Oltre ad avere tre punti vendita a San Gregorio Armeno, i De Maria sono la prima famiglia a condurre un’attività canalizzata a livello mondiale, effettuando attraverso il loro store online (arteinmovimentodemaria.it), spedizioni dei loro manufatti ovunque e in breve tempo. presepe

Carmine De Maria, artigiano e titolare di “Arte in Movimento De Maria” ci racconta un po’ la storia di questa antica tradizione e della grande passione per l’arte sacra che da sempre si tramanda nella sua famiglia.

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Carmine, più o meno da quanti anni fai questo lavoro, quando hai iniziato a cimentarti in questa particolare arte?

Faccio questo lavoro da quando avevo 5 anni. Mio Padre dopo la scuola e i compiti, mi insegnava come creare delle fontanine con la terracotta.

Mi racconti un po’ la storia di questa vostra tradizione, visto che è un mestiere, ma anche una passione che nella tua famiglia vi tramandate da generazioni possiamo dire?

presepeSi, mio padre inizia a fare questo lavoro nel 1970. A 12 anni inizia a fare i primi presepi per casa sua, e per alcuni suoi amici; il suo grande estro trasforma il suo hobby in lavoro.

Nel 1990 ebbe la geniale idea di creare i pastori in movimento; inizia il grande boom, oggi abbiamo 3 punti vendita nel cuore di Napoli a San Gregorio Armeno, la passione la tramanda anche a me, mia sorella e mia moglie.

Col tempo, oltre ai pastori in movimento e alle scenografie presepiali ci siamo specializzati nel creare alcune statuine di calciatori, corni portafortuna e statuine moderne di San Gennaro, ma soprattutto abbiamo inventato la statuina personalizzata, dove ogni persona può realizzare il sogno di diventare una statuina; con solo due foto possiamo ricreare vere persone in miniatura, tutto questo lo spediamo in tutto il mondo in sole 24h.

Anche chi non è appassionato del presepe, può tranquillamente acquistare presepi già completi di statuine e vederseli consegnati a casa in sole 24 ore.

Insomma fate veramente un po’ di tutto! dev’essere molto bello saper creare tutte queste cose, ed è bello che tuo padre abbia saputo diffondere questa sua grande passione trasmettendola anche a voi altri della famiglia.

Dunque oltre tutte le belle cose che create, mi hai anche parlato dei pastori in movimento, cosa ha spinto tuo padre a costruirli? Come mai ebbe l’idea di creare un presepe dove le statuine potessero anche muoversi? Mi racconti un po’ di questa vostra particolarità?

Allora, mio padre, che nasce tipografo e non presepista è stato sempre un visionario, ha sempre pensato che il presepe napoletano sia pure magia, e quindi che dovesse rispecchiare il carattere eclettico di noi napoletani, essendo persone irrequiete e sempre in movimento; noi siamo come il presepe.

Poi ci sono io, che li ho modernizzati un po’ creando il presepe moderno, dopo a fianco al fruttivendolo e l’oste, ci metto il dentista in movimento, o lo studio medico, ma anche l’avvocato e la scuola.

Che cosa bella immaginare il presepe sotto questo aspetto! Anche il tocco moderno è un bel modo di rivedere la scenografia, molto simpatica l’idea del dentista/studio medico; alla fine è bello variare e dare un proprio tocco e anche una sorta di identità alla propria arte, ma in particolar modo, cosa ti affascina, cosa ti piace di questo lavoro?

Questo lavoro mi fa sentire importante, amo vedere i sorrisi dei bambini quando comprano la fontanina o quando acquistano le mie opere in movimento; mi sento gratificato e felice.

Che cosa dolcissima, quando si dice amare il proprio lavoro! Ma com’è nata nella tua famiglia questa passione per l’arte sacra?

La passione è nata grazie a mio padre, ci ha trasmesso lui la passione per l’arte; abitando poi nel centro storico di Napoli, proprio nel tempio del presepe, non è difficile scegliere la strada del presepismo.

E’ difficile però evolversi ed evolvere anche il presepe; le tradizioni purtroppo via via si stanno perdendo, e bisogna per forza creare un qualcosa che sia si antico come metodo di lavorazione, ma che sia anche moderno.

Invece per te cosa rappresenta il presepe? Al di la del punto di vista artigianale, qual è la correlazione tra il significato del presepe e la tua persona? Mi piacerebbe sapere quali sono le tue emozioni quando ti trovi davanti a un presepe che sia tuo o di altri.

Il presepe napoletano per me rappresenta una parte di Napoli che non esiste più e che darei non so cosa per viverci almeno un giorno, ma mi riallaccio al discorso delle emozioni…

Quando creo un presepe mi immedesimo nella persona che lo comprerà, so che sicuramente renderò felice una famiglia, per questo in ogni presepe che creo ci metto tutta la mia passione, che sia un presepe da 30 euro o da 300 per me è uguale.

E’ davvero molto bello il modo che hai di vivere il tuo lavoro; ti ringrazio moltissimo per l’opportunità di questa intervista che è stata davvero molto interessante!

Il presepe tra arte, magia e religione

Il presepe napoletano è sempre stato invece per me un mistero, nel senso che sin da quando ero bambina, guardavo tutte quelle casette con le lucine accese e quelle persone sparse in giro chiedendomi chissà cosa stessero facendo. presepe

Spesso immaginavo chi dormiva, chi mangiava, chi cucinava, chi se ne stava seduto in salotto a prendere un caffè, chi puliva e così via; insomma viaggiavo spesso con la fantasia, perché effettivamente pensare tutto quel contesto da fermo era proprio impossibile.

Ancora oggi quando guardo una scenografia presepiale mi perdo a fantasticare e mi attraversano emozioni infinite, a maggior ragione adesso che ne conosco anche la vera storia è tutto ancora più curioso e misterioso, per me non sono più semplici statuine natalizie ormai, le guardo con profondità, perché ogni pezzo ha un significato, una storia da raccontare ed è una cosa che definirei magica.

Trovo molto affascinante l’idea che qualsiasi cosa in quel contesto sia svolto di notte; Carmine ci raccontava che nei suoi presepi ci mette anche medici, avvocati, scuole e dentisti per modernizzare, ora immaginate i ragazzini che vanno a scuola che so alle 3 del mattino, oppure qualcuno che in piena notte ha bisogno di curarsi un dente o di una qualunque visita medica, ma anche magari di consultare semplicemente un avvocato, beh nel presepe tutto questo è possibile.

In esso, a parte la movida data dal motivo religioso/sacro, contrariamente a quello che si dice, la popolazione partenopea è operativa anche in “orari notturni”, infatti trovo molto bella la visione che ha Carmine del popolo napoletano come gente molto attiva ed operosa, quali sono realmente, a differenza del luogo comune molto in uso al Nord, che vede i napoletani come popolo ozioso e accidioso.

Ilaria Cipolletta

Sitografia:

https://www.facebook.com/arteinmovimentodm/

https://www.instagram.com/arteinmovimentodemaria.it

Sito store online:

https://arteinmovimentodemaria.it