“Una comunità senza valori culturali è destinata a fallire.”
Come si diventa cittadini “attivi”? Chi deve rivalutare i beni comuni? Quale strada per il patrimonio culturale? Questi sono gli interrogativi di cui si discuterà nell’evento, ideato e organizzato dalla Run Federico II, “L’uso del futuro”, che si terrà venerdì 27 marzo dalle ore 13,30 alle ore 15,30, nella sede dell’università di Napoli Federico II, situata in via Marina 33.
Ad intervenire, fra gli altri, sarà Massimo Bray, ex Ministro dei Beni Culturali sotto il governo Letta, oltre a noi de La Cooltura, che saremo rappresentati durante la conferenza stampa dalla nostra caporedattrice della sezione artistica Antonella Pisano, per diffondere fra le aule universitarie il nostro progetto di valorizzazione della cultura nostrana e non.
Massimo Bray e la cultura che vince
Massimo Bray, promotore dell’organizzazione del progetto “La cultura che vince”, è da sempre attivo e operativo sul territorio, coinvolto in prima persona nell’onorevole compito di diffondere e concretizzare la cultura come l’ideale fondamentale: impegnarsi a sensibilizzare e a creare il senso civico e morale di tutti, ricorrendo all’interesse e alla passione per la storia e la conoscenza approfondita del nostro territorio nazionale, delle sue possibilità e risorse e dei limiti da superare.
Massimo Bray con formazione giovanile e universitaria, incentrata in studia humanitatis e non solo, si è dedicato, fin dal 1991, ad impegnare le proprie risorse e conoscenze al fine stimatissimo di collaborare per permettere ad un numero sempre crescente di individui e utenti di poter accedere ad un patrimonio pressoché enciclopedico di conoscenza di alto livello e qualità. Substrato fondamentale del suo progetto e del suo lavoro è la convinzione, oltre che la necessità, di stimolare il nostro Paese nel proporre ed elaborare nuove modalità e nuove forme di gestione del patrimonio culturale.
Il connubio fondamentale tra rilevanza dei contenuti, condivisione dell’operato di individui esperti nei singoli settori culturali e potenzialità delle moderne innovazioni tecnologiche, rappresenta uno degli obiettivi principali del progetto L’intento di rendere divulgativa la cultura trova concretizzazione nell’impegno costante e nell’innovazione continua, favorendo l’incontro e l’intercomunicabilità tra le diverse tradizioni culturali italiane.
La cultura che vince è diventata un’associazione il cui scopo preponderante è l’unione e la partecipazione di coloro che credono nella conoscenza, che inventano e producono nel reale. Il progetto mira a tentare di dare forma e dimostrazione concreta alle idee culturali, tentando di trasformare e sanare le ferite e le lacerazioni del nostro paese.
Interventi e Associazioni
Durante il convegno L’uso del futuro interverranno diverse associazioni culturali che con determinazione e volontà hanno dimostrato e testimoniato quanto le esperienze “comuni” e provenienti “dal basso” hanno bisogno di maggiore attenzione, interesse e sostegno, in quanto rappresentano l’esistenza più pragmatica e umanamente sentita dei nostri valori.
In primis ci saremo noi de La Cooltura, per rappresentare la nostra idea di una rivista on-line che si occupi esclusivamente di approfondimenti settoriali e generali, ponendo al centro la cultura in tutte le sue sfaccettature e sfumature e distinguendosi dagli altri giornali tradizionali, escludendo, così, news di cronaca spicciola, bufale infondate, gossip e trash. Per noi la cultura non è un semplice suppellettile, ma è lo strumento fondamentale per comprendere la realtà che ci circonda.
Tra le diverse associazioni invitate all’evento con Massimo Bray si annovera la presenza di Sii Turista per la tua città, occupata con coraggio e dedizione nella riscoperta e rivalutazione dei beni comuni di Napoli. AeneA è composta da giovani laureati esperti nella trascrizione e traduzione manoscritta di tesi del Seicento e del Settecento. Il team si impegna nella rivalutazione del patrimonio storico, artistico e culturale del Capoluogo partenopeo.
Napoli Paint Stories è un’associazione che si occupa di organizzare e promuovere progetti di street art, graffiti tour, viaggi e percorsi all’interno del centro storico con l’intento di scoprire, conoscere e far apprezzare i tesori culturali nascosti e non considerati.
Federico II salviamo l’arte è un’ associazione composta da giovani storici dell’arte del prestigioso ateneo napoletano e che sensibilizza la cittadinanza, sostenendo che il patrimonio artistico e culturale sia la fonte di di ricchezza più importante e si necessita la creazione di un rapporto basato sul dialogo e sull’informazione libera.
Luca Iavarone, giornalista di Fanpage, interverrà esponendo il suo elaborato reportage sulle chiese chiuse a Napoli, contributo che gli è valso l’interesse della soprintendenza. Per finire Stefano Fusco, dell’Associazione nazionale manager culturali, esporrà il suo progetto di valorizzazione, trattando e spiegando l’obiettivo e l’intenzione del gruppo associativo di cui è membro, un progetto di sviluppo nell’ambito delle esperienze culturali e artistiche del territorio.
Programma dell’evento del 27 marzo 2015
Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Aula A11, sita a via Marina 33.
13:30 – Saluti di Gaetano Manfredi, Rettore Università Federico II Napoli
13:40 – Introduce Eduardo Salzano
13:55 – Associazione “Sii turista della tua città”
14:10 – Associazione “Aenea”
14:25 – Luca Iavarone, giornalista “FanPage”
14:40 – Antonella Pisano, rivista culturale “La cooltura”
14:55 – Associazione “400ml”, Napoli Paint Stories
15:05 – Liberato Schettino, Associazione “Federico II salviamo l’arte”
15:20 – “Associazione nazionale manager culturali”
15:35 – Conclude Massimo Bray, direttore editoriale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana “Treccani” e promotore dell’associazione “La cultura che vince”
15:50 – Valentino Piccolo, consigliere degli studenti di ateneo
Valentina Labattaglia