La storiografia tragica o drammatica, una scelta tendente soprattutto alla mímesis, all’imitazione, nel senso di una rappresentazione “realistica” degli avvenimenti. Duride di Samo e Filarco di Atene sono i suoi esponenti principali.
Alcmane è un poeta greco di VII secolo a.C. ed è il più antico testimone di lirica corale che conosciamo. La sua opera è strettamente collegata alla vita culturale e rituale di Sparta di quell'epoca.
Quali sono le prime donne filosofe nell'antichità? Una di queste è sicuramente Timica, filosofa pitagorica dalla personalità imprevedibile e avvincente.
Esploriamo i significati di un concetto alieno per la nostra mentalità: il dio che invidia l'uomo. Cercheremo di spiegare quale significato assume il concetto di phthonos ton theon nella cultura greca classica e come si esprime nei suoi miti.
Callino e Tirteo sono due poeti elegiaci di VII secolo a.C. Entrambi interessati all'attualità politica, nei loro versi esortano i giovani alla guerra. Scopriamo analogie e differenze tra questi autori.
Nonostante la grande fama detenuta dalla biblioteca di Alessandria, molte altre erano le biblioteche nella Grecia antica. Il loro sviluppo, tuttavia, iniziò solo in età tardo-classica, quando i Greci si aprirono maggiormente ad una cultura scritta.
Per quel che riguarda le più importanti correnti storiografiche in età ellenistica, si parla innanzitutto della storiografia retorica: i suoi rappresentanti si sono concentrati in modo particolare sulla forma stilistica delle loro opere.
Mimnermo, poeta lirico di VII secolo a.C., ha cantato in distici elegiaci temi ancora universali: la vecchiaia, la caducità della vita umana, i piaceri dell'amore.
Demostene, il più grande oratore attico, fu strenuo sostenitore della libertà dei Greci contro l'avanzata di Filippo II di Macedonia. La sua passione e il suo attivismo traspaiono in tutte le sue orazioni politiche.
Posidippo di Pella, epigrammista di III sec. a.C., fino a pochissimi anni fa era conosciuto solo come poeta di corte dell'Alessandria dei Tolomei. Grazie alla scoperta di un papiro, il Papiro Milanese Vogliano 1295, la sua figura poetica è stata tuttavia completamente rivalutata.
Pindaro, poeta tebano di VI secolo a.C., è ricordato soprattutto per i suoi epinici, in cui celebra i vincitori degli agoni atletici. La sua poesia, vicina all'aristocrazia e alle divinità, è davvero caratterizzata dai "voli pindarici"?
Aspasia è il ritratto di una donna sapiente, incantevole ed incantatrice. È stata musa ispiratrice di intellettuali e filosofi: famoso il suo incontro con l'ateniese Socrate.
Le gesta di Ercole dopo le dodici fatiche e la gigantomachia. L'eroe si ritrova a dare Megara in sposa a Iolao, a commettere un ulteriore omicidio per un equivoco, a subire un'altra punizione, scontarla in Lidia presso la regina Onfale ed infine a dichiarare guerra contro Troia.
Gli epigrammi greci sono sopravvissuti solo in raccolte poetiche, dette antologie, composte già in età ellenistica. La loro tradizione è confluita, dopo una lunga storia, nella più celebre raccolta di epigrammi: la Antologia Palatina.
Cos'era la hybris, comunemente tradotta "tracotanza", per i Greci antichi, e in cosa consisteva? Lo scopriamo attraverso la lettura di alcuni dei miti più famosi dell'antichità.
Tra le antichità che la città di Napoli conserva, il tempio di Demetra a San Gregorio Armeno sopravvive solo attraverso un bassorilievo. Nonostante ciò, il culto della dea dell'agricoltura era molto sentito a Neapolis, e sopravvive fino ai nostri giorni attraverso il dolce della pastiera.
La Gigantomachia nel mito greco: la battaglia tra dei e giganti non è solo un semplice scontro tra ordine ed caos, ma ha un significato ancora più profondo
Ripercorriamo brevemente la storia della monetazione antica attraverso gli esemplari pervenutici dalla città di Neapolis: molto più che semplice prodotto artistico, le monete di Neapolis ci raccontano il lungo passaggio dall'influenza greca a quella romana nel Sud Italia.
L’incompiuta opera tucididea trova un suo continuatore in Senofonte: storico ateniese appartenente al ceto dei cavalieri, dunque aristocratico, dotato di una raffinata e poliedrica cultura: fu allievo di Socrate sin dall’età di 20 anni.
Originario della Tracia, membro dell’alta aristocrazia ateniese (discende da una famiglia di magistrati), Tucidide (c. 460 - 395 a. C.) considerato da molti il più grande fra tutti gli storici antichi, è prima di tutto lo storico che narra l’apogeo storico di Atene.
Erodoto (Alicarnasso 490/480 a. C. - Atene o Sibari 424 c.), il padre della storia, nacque ad Alicarnasso, una cittadina dell'Asia minore, un luogo di confine della grecità, a stretto contatto col mondo barbarico: una vicinanza che segnerà profondamente la sua “historia”.
La storia degli amori omosessuali nella Grecia Antica da quella maschile, con valore rituale ed educativo, a quella femminile, che conosciamo grazie a Saffo
Cupido (Eros per i greci) è il dio che simboleggia l'amore passionale e carnale. Il mito originario del periodo pelasgico muta radicalmente sino all'epoca ellenistica: ne derivano, così, varie interpretazioni sulla sua nascita al momento della creazione del mondo sino all'attribuzione dell'aspetto fisico.