Molti sono i tesori antichi che il sottosuolo di Napoli ha restituito. Oggi andiamo alla scoperta delle cosiddette "terme romane del Maschio Angioino".
A seguito della recente lettura del papiro ercolanese contenente le sue Historiae, riscopriamo vita e opera di Seneca il Vecchio, intellettuale "non allineato" del primo principato romano.
In base alle testimonianze tramandateci su Albio Tibullo, poeta elegiaco latino, cerchiamo di ricostruirne la vita e il contesto e chiariamo la divisione del cosiddetto "Corpus Tibullianum".
La Piscina Mirabilis è la più grande cisterna d'acqua mai costruita in età antica. Situata nei pressi di Miseno, essa aveva la funzione di approvvigionare d'acqua il porto romano e la flotta imperiale. Ormai svuotata, la Piscina Mirabilis oggi assomiglia ad un'enorme cattedrale, imponente nelle sue navate e colonne.
Le origini della storiografia latina sono da ricondurre innanzitutto all’opera del collegio sacerdotale dei pontefici: gli annales. Nello sviluppo della storiografia come genere letterario giocarono un ruolo decisivo anche due forme di comunicazione tradizionali tipicamente orali: l’elogium e la declamazione oratoria.
Come erano considerati i rapporti omosessuali a Roma nell'antichità? Ripercorriamone la storia dalle origini, passando per l'influenza della cultura greca fino all'imporsi della religione cristiana.
Optaziano Porfirio è tra i grandi protagonisti del IV secolo. Uomo politico audace e poeta originalissimo, i suoi carmi figurati avrebbero fatto scuola. Scopriamo chi è e perché la sua poetica merita di essere studiata ancora oggi.
In occasione dell'uscita di una nuova traduzione isometra delle opere di Virgilio a cura del prof. Daniele Ventre, ragionamo sulla necessità di una nuova traduzione dei testi classici e sul modo di restituire nella lingua d'arrivo non solo il contenuto ma anche la forma del testo originale.
Come si scriveva un libro a Roma? Come funzionava l'editoria nel mondo antico? Cerchiamo di ricostruire le fasi di stesura di un'opera fino alla sua pubblicazione e oltre.
Properzio, celebre autore di elegie, subì una netta inversione di rotta durante la sua carriera poetica: dopo aver indirizzato ogni suo sforzo compositivo alla donna amata Cinzia, con l'ultimo libro delle sue elegie si aprì alla poesia impegnata, divenendo vate di Mecenate e di Augusto.
Quintiliano, autore dell'Institutio oratoria, retore e maestro di eloquenza durante la dinastia Flavia, primo "ministro dell'istruzione" d'Occidente, per primo teorizzò una riforma scolastica e un'etica professionale dell'insegnamento.
Pochissime sono le voci poetiche femminili sopravvissute dall'antichità. Se tutti ricordano Saffo nel campo greco, quasi nessuno conosce Sulpicia, l'unica poetessa di età romana di cui possiamo leggere componimenti, tenere elegie rivolte all'amante Cerinto.
Polibio, storico di II sec. a.C., può essere considerato a tutti gli effetti il primo intellettuale greco-romano: nato in Grecia e capo della lega Achea, fu portato prigioniero a Roma in quanto suo nemico, ma ben presto si convertì alla causa romana scrivendo le "Storie" e analizzando la πολιτεία (politèia) di Roma.
La villa romana di Scampia è un'antica struttura abitativa ed economica risalente al I-II sec. d.C., collocata nell'attuale quartiere napoletano. Tesoro archeologico di estremo valore, essa rappresenta un punto di partenza per la valorizzazione della periferia di Napoli, e per questo necessita di una tutela costante.
Nel II sec. a.C. Roma inizia le lunghe guerre in Grecia e in Asia, imbattendosi così nel lusso e nella ricchezza orientali, e venendo a conoscenza della letteratura ellenistica. Analizziamo il dibattito che conseguì in campo culturale: lo scontro tra mos maiorum e ellenizzazione.
Esploriamo oggi la Crypta Neapolitana, tunnel di epoca romana il cui ingresso è collocato nel Parco Vergiliano a Piedigrotta, sede delle tombe di due grandi poeti: Virgilio e Leopardi.
Giustiniano, il grande imperatore che concepì il disegno ambizioso di riportare l'Occidente sotto l'autorità imperiale. Chi era? Quali erano le sue ambizioni? Scopriamolo insieme.
Andiamo alla scoperta della villa di Licinio Lucullo, immensa dimora d'epoca romana, i cui resti costituiscono le fondamenta del Castel dell'Ovo a Napoli.