Ne La filosofia come scienza rigorosa, Husserl espone i capisaldi della sua critica nei confronti dello psicologismo, mettendone in luce lo scetticismo.
Nel XIII secolo, prese vita un acceso dibattito sullo statuto dell'intelletto. In questo contesto, Tommaso d'Aquino ne difende con forza la molteplicità.
Il lavoro speculativo di Aristotele ha interessato ogni ambito della filosofia. Di seguito, esamineremo le riflessioni sviluppate nell'Etica Nicomachea.
L'antropologo Francesco Remotti si è a lungo occupato del tema dell'identità. L'ossessione identataria rappresenta l'apice di tale percorso speculativo.
Jerry A. Fodor è stato un importante scienzato cognitivo e filosofo della mente. A lui si devono la teoria della mente modulare e quella del mentalese.
Marshall McLuhan(1911-1980) rappresenta un punto di riferimento imprescindibile, all'interno dell'ambito della riflessione su mass-media. Le sue argomentazioni sono spesso presentate in tono provocatorio. Le sue teorie sulla comunicazione e il suo stile di scrittura fanno di lui un pensatore sui generis.
Erasmo da Rotterdam è stato tra le figure più influenti del Rinascimento Europeo. Filologo e teologo, è stato anche un sostenitore dell'umanesimo cristiano, incentrato sui principi di carità e pietà, essenziali nell'insegnamento di Cristo.
Richiamandosi alle indagini fenomenologiche husserliane, Merleau-Ponty ci offre una nuova modalità di approccio a temi come: corpo, percezione e cogito.
Diderot, a lungo sottovalutato dalla critica, viene a poco a poco riscoperto grazie ad una serie di studi recenti, come quelli dello storico J. Israel.
Gallagher e Zahavi riflettono sulla questione della mente incarnata e, muovendosi sul terreno della fenomenologia e delle neuroscienze, confutano Cartesio.