"La risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?" è il titolo di un articolo di Immanuel Kant pubblicato nel dicembre 1784. Cos'è, allora, l'Illuminismo?
Jacques Rancière, tra quanti in Francia nel 1965 lavorarono a "Lire le Capital" insieme con Louis Althusser, presenta una teoria estetica che ben si adatta e all'ascesa delle democrazie liberali e a un'indagine post-moderna della (bio)politica. La fabbrica del sensibile lavora per una sua distribuzione particolare.
Michel Foucault, autore de "La storia della follia nell'età classica", ha modificato, attraverso le opere di archeologia, lo sguardo gettato sul soggetto.
Il personaggio di Padre Ubu, protagonista della quadrilogia a opera di Alfred Jarry, sembra avere direttrice privilegiata nella tragica beffa del potere.
Manon Lescaut, a opera dell'abbate Prévost, si presenta intessuta da due differenti visioni dell'amore: da una parte il movimento, dall'altra il riposo.
L'erotismo come pulsione di morte è il tema di una novella giovanile del filosofo George Bataille, meglio indagato in molte delle sue opere successive.
Arte e creazione dell'opera: molta della filosofia e della letteratura del Novecento si occupano di questi argomenti. Tra gli altri Camus, Benjamin, Zweig.
L'infanzia di Jean-Paul Sartre e quella di Simone de Beauvoir presentano molti punti in comune, dalla perdita di Dio alla scoperta di libri e filosofia.
Il corpo, nella filosofia di Judith Butler, è sempre "performativo": pur soltanto presentandosi al mondo si riesce a costituire un focolaio di resistenza.
Raymonde Linossier, per mezzo del romanzo "Bibi-la-Bibiste", descrive un'esistenza particolare, creando un movimento per la leggerezza e l'egocentrismo.