In una poesia del 1948 Queneau esprime una nuova concezione dell' "Art poétique" e del messaggio dello scrittore, con quell'acume e quel brio a lui soliti.
In un secolo di grande sperimentazione linguistica, Raymond Queneau ipotizza l'avvento del néo-français quale rimpiazzo di un francese letterario oramai inefficace.
L'immagine dell'Indocina cara a Marguerite Duras riaffiora nel racconto semi-autobiografico "L'Amant", pubblicato nel 1984, rivelando alcuni temi chiave.
Wajdi Mouawad alimenta con la sua pièce "Littoral" la letteratura intorno all'esperienza della migrazione nella cultura di un gruppo in cerca di radici.
Nella prima metà dell'Ottocento il Romanticismo francese ravviva grandemente la disputa contro il Classicismo, toccando in primis la scrittura teatrale.
Seconda parte del racconto "La morta innamorata" di Gautier, in cui osserviamo la storia di Romuald e Clarimonde sbocciare e perire tra alba e crepuscolo.
In "Zazie" Queneau ha saputo intrecciare innovazione e tradizione nella tecnica del romanzo, erigendo una pietra miliare che non è passata inosservata.
Simone Weil ha vissuto alcuni anni della Resistenza in maniera del tutto autonoma, ricercando la purezza della vita semplice negli anni più duri del '900.