Giuseppe Parini è tra i massimi esponenti del neoclassicismo dell’illuminismo italiano. Nel poema "Il Giorno" la nobiltà è oggetto di una satira di costume
"Per non essere schiavi martirizzati dal Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre!" Baudelaire fornisce una visione drammatica del tempo ne "I fiori del male"
Palomar di Calvino è un libro che raccoglie una serie di prose che l’autore iniziò a pubblicare dal 1975.L'opera mostra un particolare tipo di osservatore.
Cecco Angiolieri, celebre per la poesia comica del medioevo italiano, come i poeti suoi contemporanei amava una donna che chiamava con un senhal: Becchina
Salinger, autore dal carattere schivo, ci propone una sfumatura della sua propensione alla solitudine nel romanzo che lo ha reso celebre "Il giovane Holden"
Sciascia spesso affronta il tema della mafia."Il giorno della civetta" mostra la triste realtà siciliana e ne preannuncia la diffusione nel resto d'Italia.
Il panismo, percezione molto profonda del mondo naturale e sentimento tipico dei decadenti, è espresso da Hemingway nel breve romanzo "Il vecchio e il mare"
Il fumatore con la sua gestualità spesso è apparso in opere letterarie.Vediamo come gli autori ignorandone il lato nocivo l'hanno reso un elemento simbolico
Mishima, scrittore giapponese, con "Confessioni di una maschera" ci offre uno stravolto romanzo autobiografico di formazione attraverso la sua omosessualità
Paul Celan poeta rumeno ebreo, di madrelingua tedesca, ha vissuto direttamente le deportazioni naziste.Il punto fermo della sua poesia è stata la Shoah
Il vino è da sempre comparso in opere letterarie, ma Baudelaire è stato forse l’unico grande personaggio ad aver visto nel vino, un soggetto per un’opera
La trilogia I nostri antenati di Italo Calvino (Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente) fornisce un ritratto dell'uomo contemporaneo e dell'autore
Il racconto di Natale nella letteratura italiana del Novecento presenta numerose riflessioni sullo spirito della festa, da Buzzati a Calvino e Pirandello.
Charles Bukowski ha sempre rifiutato l'etichetta di un movimento letterario. L'espressione di Bill Buford "Realismo sporco" però sembra adatta all'autore