Arte e creazione dell'opera: molta della filosofia e della letteratura del Novecento si occupano di questi argomenti. Tra gli altri Camus, Benjamin, Zweig.
Nel 1945 Thomas Mann registra un discorso radiofonico indirizzato agli ascoltatori in Germania, trattando il difficile tema dei campi di concentramento.
In uno dei suoi racconti de "Il mio secolo", il tedesco Günther Grass istituisce un forte legame tra la Notte dei cristalli e la caduta del Muro di Berlino.
Lo scrittore Günther Grass nella sua raccolta "Il mio secolo" prende spunto della parata a Berlino del 30 gennaio 1933 per scrivere uno dei cento racconti.
Nel 1929 il filosofo Walter Benjamin scrisse una recensione al libro dell'amico Franz Hessel, riprendendo il celebre motivo del passeggiatore "senza meta".
Nel 1963 Heinrich Böll pubblica il saggio "Lezioni francofortesi" per condividere alcune considerazioni sulla sua poetica e sulla Germania postbellica.
Nel 1939 Walter Benjamin pubblica in un saggio le sue riflessioni sulla poesia di Baudelaire e sui nuovi concetti "metropolitani" di esperienza e memoria.
Sull'umanità di Kafka, lungamente malconsiderata da certa critica, Reiner Stach muove la propria indagine che non manca di sottolineare ironia e frivolezza.
Strano a dirsi, ma gli aiuti di Stato in Germania sembrerebbero l'unica soluzione per la più grande banca tedesca ed europea - la Deutsche Bank - visti i recenti avvenimenti. Inoltre, con la salatissima multa statunitense, si è aperto un nuovo capitolo della crisi bancaria tedesca.
Le opere di Franz Kafka si caratterizzano per angoscianti atmosfere da incubo, molte riguardano il tema della colpa come il breve racconto "L'avvoltoio".
Nei primi anni del XX secolo la psicanalisi portò a una rivoluzione nella cultura moderna, tra cui la letteratura. Zweig con "Paura" ne fu un protagonista.
Lui è tornato. È il 2014 e Hitler è qui. E quando alla TV urla: “D’ora in poi si andrà indietro nel tempo!”, il pubblico esplode in ovazioni estasiate.