Tra i corsi tenuti da Michel Foucault al Collège de France “Gli anormali" presenta un nuovo tipo di soggetto, dalla natura integra e frammentaria insieme.
Gli uccelli sono un topos letterario diffuso sin dagli autori antichi. Vediamo alcune poesie in cui un volatile simboleggia la condizione umana o del poeta
Maupassant, scrittore realista, si è cimentato in Le Horla anche nel genere fantastico, con risultati che fanno di lui un apripista della produzione futura.
Charles Perrault è stato capace di dare dignità letteraria alla tradizione orale dei contes, gettando le basi del genere fiabesco come oggi lo intendiamo.
In Le vol d'Icare Queneau mostra un autore incapace di controllare i suoi personaggi; dubbi sulla sua efficacia sono stati espressi anche da Roland Barthes.
Allo scopo di schematizzare il pensiero di Roland Barthes, la critica universitaria ha operato una divisione di alcuni concetti secondo due fasi distinte.
Una breve analisi dell'opera del commediografo Feydeau, capace di unire elementi di critica della borghesia della Belle Epoque al vaudeville e al farsesco.
Un nuovo modo di intendere la storiografia getta le basi del pensiero romantico e della sua produzione letteraria: lo storico di primo Ottocento deve anche essere in grado di dirigere il movimento della Storia, così come ipotizzato all'epoca da Jules Michelet.
Marcel Schwob reinventa in fin de siècle il genere biografico, ricavandone delle considerazioni sull'arte che hanno generato una parte del pensiero moderno.
Nella piéce teatrale A porte chiuse, Sartre mette in scena l’inferno, un inferno dalla connotazione terrena, che affonda le radici nell'esistenzialismo.