Una breve analisi dell'opera del commediografo Feydeau, capace di unire elementi di critica della borghesia della Belle Epoque al vaudeville e al farsesco.
Martin Bogren (1967) fotografo svedese che fa del chiaroscuro il suo mezzo espressivo per descrivere oceani, abissi e narrazioni oniriche dei suoi ricordi.
Bianchi, lineari e anonimi, sono i protagonisti delle opere di Daan Botlek, artista olandese che indaga le realtà urbane ormai abbandonate, rivitalizzandole
"Le notti bianche" di Dostoevskij è l'opera più conosciuta dello scrittore russo, ambientata a San Pietroburgo, con al centro le figure del Sognatore e di Nasten'ka
Il nuovo adattamento cinematografico de Il piccolo principe ha tutte le carte in regola per essere un ottimo film d'animazione, ma le premesse bastano?
Canto di Natale, l'opera più conosciuta di Charles Dickens, è un racconto che incarna il sogno di solidarietà del Natale, poi messo in scena dalla Disney.
Il Claddagh ring è uno splendido gioiello dalla forte carica simbolica. Facente parte della tradizione irlandese, questo anello è legato ad alcune leggende. Curiosi di scoprirle?
Il carretto fantasma, firmato Sjöström, è uno dei più importanti film della stagione di sperimentazione del cinema muto svedese, alternativa ad Hollywood.
Un nuovo modo di intendere la storiografia getta le basi del pensiero romantico e della sua produzione letteraria: lo storico di primo Ottocento deve anche essere in grado di dirigere il movimento della Storia, così come ipotizzato all'epoca da Jules Michelet.
Il "primitivismo" di Paul Gauguin: come dice la parola, l’artista vuole tornare alle origini, alla purezza dell’opera d’arte e prima ancora dell’ambiente stesso.
La signora della porta accanto è la storia di un amore mancato: i protagonisti non possono più vivere la loro storia d’amore, non in questo mondo «stupido».
Marcel Schwob reinventa in fin de siècle il genere biografico, ricavandone delle considerazioni sull'arte che hanno generato una parte del pensiero moderno.
Nella piéce teatrale A porte chiuse, Sartre mette in scena l’inferno, un inferno dalla connotazione terrena, che affonda le radici nell'esistenzialismo.