Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta viene alla luce in Francia un fenomeno cinematografico generazionale: la Nouvelle Vague.
Il vero protagonista de il Maestro e Margherita di Bulgakov è Woland, il diavolo, un personaggio inaspettatamente positivo che "eternamente compie il bene".
A far riflettere sull'arte e il mondo contemporaneo ci pensa la mostra dell'inglese Mark Leckey, che porta vecchie e nuove opere negli spazi del museo Madre
La figura di Cristo nella sensibilità contemporanea: Pasolini e Saramago, entrambi con un Vangelo da raccontare, l'uno attualizzante e l'altro caustico.
Una lettura letteraria di "Solo gli amanti sopravvivono", film del 2013 di Jim Jarmusch, che mette in scena vampiri romantici, più umani degli uomini stessi
Per Adam Martinakis l'arte deve essere come un ponte, un collegamento tra lo spirito e la materia, attraversato da esplosioni emotive ferme ma visibili.
Zdzislav Beksinski è stato uno dei più grandi pittori polacchi. A un carattere affabile contrapponeva un'arte cupa e maestosa, tratta da incubi sconosciuti.
Joyce, Shakespeare e Dante sono autori universali della letteratura. Hanno scritto opere imprescindibili e sono i padri di espressioni e parole ancora in uso. Quali?
Derain è un pittore francese di inizio Novecento che si inserisce all’interno dei Fauves e che caratterizza le sue opere con tecniche e colori molto forti.
L'identica esperienza culturale non lega nell'esilio Alberti e Cernuda. Il primo soffre per la patria, il secondo la ricorda con un vero ed autentico odio.
Thomas Mann e Hermann Hesse, due giganti del Novecento, rielaborano nelle loro opere le categorie nietzschiane di spirito apollineo e spirito dionisiaco.