L'erotismo come pulsione di morte è il tema di una novella giovanile del filosofo George Bataille, meglio indagato in molte delle sue opere successive.
Arte e creazione dell'opera: molta della filosofia e della letteratura del Novecento si occupano di questi argomenti. Tra gli altri Camus, Benjamin, Zweig.
L'infanzia di Jean-Paul Sartre e quella di Simone de Beauvoir presentano molti punti in comune, dalla perdita di Dio alla scoperta di libri e filosofia.
Il corpo, nella filosofia di Judith Butler, è sempre "performativo": pur soltanto presentandosi al mondo si riesce a costituire un focolaio di resistenza.
Hannah Arendt, dopo un viaggio in Germania alla fine della Seconda Guerra Mondiale, raccolse i suoi pensieri in un saggio intitolato "Ritorno in Germania".
Tra i corsi tenuti da Michel Foucault al Collège de France “Gli anormali" presenta un nuovo tipo di soggetto, dalla natura integra e frammentaria insieme.
In Ortega l'etica è vista come responsabilità creativa, alba di un nuovo umanesimo. La filosofia della circostanza è la soluzione alla crisi dei valori.
Per molti, metafisica è sinonimo di speculazione astrusa, astratta e inutile. Heidegger ci mostra invece l'importanza di questa branca della filosofia.
Si deve notare come il desiderio non sia visto come il migliore strumento per comprendere e conoscere il mondo. Ecco come lo interpretano Kojève e Lacan.
Nel 1963 il filosofo e sociologo Raymond Aron tenne alcune conferenze sul tema della libertà. Nacque così "Delle libertà. Alexis de Tocqueville e Karl Marx"
Nella piéce teatrale A porte chiuse, Sartre mette in scena l’inferno, un inferno dalla connotazione terrena, che affonda le radici nell'esistenzialismo.
"Tutti gli sforzi in vista di un’estetizzazione della politica convergono verso un punto la guerra." Un'analisi del passato per comprendere il presente.